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02/03/2023 06:00:00

Scaturro e le mazzette da cinquanta euro. Ecco perchè è stato arrestato

Una banconota da cinquanta euro, e la pratica era fatta. E' per la più banale (e misera) delle  forme di corruzione che è stato arrestato Franco Scaturro. La notizia, battuta ieri da Tp24, è stata rilanciata da tutti e ha creato grande scalpore.  Il medico, giornalista, uomo di sport, per certi versi anche impegnato in politica,  è molto conosciuto, a Mazara del Vallo, a Marsala e a Palermo. Scaturro è presidente onorario del Mazara Calcio, a Marsala è stato per anni giornalista a Canale 2, così come in altre testate della provincia, ma è molto noto anche a Palermo.

Tuttavia Scaturro è soprattutto un medico. Ed è stato arrestato per questo. Lavora infatti in uno dei tanti posti di potere sconosciuti dai più nel territorio, la cosiddetta "Cassa marittima",cioè l'Ufficio di Sanità Marittima, o SASN (Servizio di assistenza sanitaria ai naviganti)  che gestisce l'assistenza sanitaria nel territorio non solo per chi lavora in mare ma anche per chi è impegnato nel trasporto aereo. 

Ebbene, è stato pizzicato dalla Guardia di Finanza, che evidentemente lo seguiva da tempo, due volte. La seconda sono scattate le manette. In qualità di medico in servizio presso il SASN di Trapani (e dunque in veste di pubblico ufficiale) ha emesso un certificato di prolungamento di malattia senza alcuna visita medica nei confronti di un soggetto, A.M.C. Il tutto con un "regalino" di 50 euro. E' quasi inutile spiegare che all'interessato il certificato, falso, magari serviva per continuare a percepire l'indennità di malattia riservata appunto ai marittimi. Il tutto il 24 Febbraio.

Ma c'è anche un altro episodio. Sempre in assoluta assenza di visita medica emetteva un certificato per richiedere una serie di sedute fisioterapiche per un altro soggetto, R.G., sempre con un regalino di 50 euro. 

Franco Scaturro è convenzionato con la Cassa Marittima, a tempo indeterminato, dal 1989, con un rapporto di collaborazione da 56mila euro l'anno. Le visite che effettua sono gratuite, perchè pagate, appunto, dalla cassa di previdenza. I finanzieri erano sulle sue tracce da tempo, in alcuni casi avrebbe chiesto, sempre per un certificato, 20 euro. Tutto è partito da una denuncia.  Ambienti investigativi riferiscono che avrebbe già parzialmente ammesso le contestazioni. 

Secondo indiscrezioni, c'è un secondo fermato, un collaboratore di Scaturro, D.T.. La notizia del suo arresto, tuttavia, non trova completa conferma da parte della Finanza, che a breve dovrebbe rilasciare un comunicato stampa com maggiori informazioni sulla vicenda, che ha creato grande scalpore. 

Franco Scaturro era diventato famoso a Palermo grazie a “Tifo Alle Stelle”, una trasmissione televisiva andata in onda dal 1980 sino al fallimento della società calcistica rosanero nel 1985, dopo l’uccisione del Presidente Roberto Parisi. Trasferitosi a Mazara del Vallo, paese natio della moglie, continuò a coltivare le sue due passioni: il campo medico e le trasmissioni televisive di carattere sportivo e calcistico. Tanto da essere nominato, lo scorso anno, Presidente onorario del Mazara calcio.



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