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02/03/2023 06:00:00

Gli impianti sportivi a Marsala, le polemiche e la necessità di fare il tetto nuovo al PalaBellina

A Marsala il problema delle strutture sportive si trascina ormai da tanto tempo. La piscina comunale è chiusa da anni, e chissà se riaprirà, lo stadio municipale è utilizzabile per un numero limitato di persone rispetto alla capienza naturale che offre, e gli altri impianti sportivi periferici necessitano di interventi importanti per essere fruibili.

Come già scritto da TP24 nei giorni scorsi, dopo anni di interventi, inutili, ci si ritrova con la Palestra "Fortunato Bellina" allagata dalla pioggia durante un incontro della Fly Volley, con le squadre costrette a trasferirsi al PalaSanCarlo, struttura, dove, come per la prima ci sono infiltrazioni d'acqua quando piove, ma "fortunatamente" non hanno interessato il terreno di gioco. 

L'assessore Bilardello: rifaremo l'intera copertura del tetto al PalaBellina - "Quello che è successo Domenica alla "Fortunato Bellina" è dispiaciuto alla città intera e ancor di più a noi dell'amministrazione - dice l'assessore rispondendo ai microfoni di Rmc101. Vedendo i filmati ero incredulo. Ho disposto un ordine di servizio per una verifica straordinaria. Al PalaBellina si deve fare un intervento straordinario che comporta l'intera nuova realizzazione dell'intera copertura e questo sarà a breve possibile realizzarlo". Qui di seguito potete seguire l'intervista completa a

Sull'impiantistica sportiva e in particolare su quanto accaduto alla Bellina, abbiamo intervistato il consigliere Leo Orlando, che conferma, dopo aver partecipato ad un sopralluogo fatto dai tecnici e dall'assessore Bilardello, che i lavori alla Bellina sono stati fatti male, che va sostituito l'intero tetto, chiedendosi come mai negli anni sono stati fatti degli interventi tampone, aspettando, poi, solo il bel tempo.... "Stiamo cercando di capire se i fondi del PNRR si potevano utilizzare per creare una cittadella dello Sport. Ad oggi non abbiamo un impianto sportivo a Marsala che sia perfetto in tutto - dice Orlando -. Ricordo che domenica pioveva anche all'interno del Palazzetto dello Sport". 

Orlando, si fanno i lavori di riparazione del tetto, com'è che mesi dopo ci sia accorge che non vanno bene. Chi doveva controllare e non ha controllato?

L'assessore Bilardello assieme ai tecnici del comune hanno appurato che, i tubi che dovrebbero permettere lo scolo dell'acqua sono così piccoli che non riescono a far defluire tutta l'acqua. Posso assicurare che le canalette erano pulite, non erano sporche anche perché non ci sono alberi nelle vicinanze del Fortunato Bellina. Mi chiedo chi ha certificato i lavori fatti precedentemente?. Qui sotto l'intervista completa i Orlando:

Il sopralluogo dell'assessore Bilardello - L'assessore Ignazio Bilardello durante il suo sopralluogo sul tetto del PalaBellina ha fatto anche un video, dove spiega quello che è accaduto, secondo lui: "Il problema della palestra Fortunato Bellina è un problema strutturale, esistente da anni. Nello specifico, a causa di canalette per il deflusso delle acque strutturalmente non adeguate all’ampiezza del tetto, in presenza di piogge abbondanti, l’acqua non riesce a defluire causando infiltrazioni come quelle della scorsa settimana. Incredibilmente nessuno in questi decenni se ne era mai occupato, nonostante il problema si sia presentato annualmente. Ancora più incredibile è che per rilevare questi problemi debba essere un assessore a fare sopralluoghi di natura meramente tecnica". 

La polemica tra Di Pietra e l'assessore Tumbarello - In consiglio comunale martedì si è discusso di quanto accaduto alla "Fortunato Bellina". In particolare è stato il consigliere Gabriele Di Pietra che ha ricostruito quanto accaduto domenica, visto che è stato testimone diretto. L'assessore Tumbarello parla di infiltrazioni d'acqua alla Bellina di "non notevole entità", mentre il consigliere Di Pietra replica: "domenica in palestra vi erano corsi d'acqua, sulle prese della corrente. Io capisco la voglia di ridimensionare il problema ma quello della "Bellina" è da approdondire una volta per tutte e trovare una soluzione". Per Di Pietra poi il problema si poteva risolvere con il Cluster 2 del PNRR, con un investimento di circa 700mila euro, non si dovevano, infatti, fare nuove impianti. L'amministrazione, invece, ha optato per l'ippodromo di Scacciaiazzo, giustificandosi con ragioni di natura tecnica, quando, è stata, una scelta politica.