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11/02/2023 06:00:00

Rinvio a giudizio di Martire, botta e risposta tra i 5 Stelle e Obiettivo Città

 Rinviata al prossimo 12 aprile l’udienza che vede imputato il consigliere comunale di “Obiettivo Città” Calogero Martire ed un socio della Selin Tourist, per aver minacciato una signora tunisina, proprietaria del ristorante da loro gestito a Marinella di Selinunte (ne abbiamo scritto qui). L’udienza, che avrebbe dovuto svolgersi lo scorso 7 febbraio al Tribunale di Marsala, è stata rinviata a causa di un’omessa notifica.

Non si tratta di una semplice denuncia o di un avviso di garanzia. Le espressioni usate dal consigliere sono state descritte con precisione dal Pm e, una volta concluse le indagini preliminari, il Gip le ha ritenute idonee a disporre la citazione in giudizio. Sulla colpevolezza o meno degli imputati, invece, occorrerà aspettare una sentenza.

 

Inoltre, in caso di dibattimento, potrà essere chiarita anche l’origine di quei pesantissimi virgolettati riportati nel decreto di citazione a giudizio. Frasi come “la pagherai cara!”, “ti finisce male!”, “stai attenta!”, che secondo il Pm sarebbero state pronunciate dal consigliere Martire, hanno portato il M5S locale a chiederne le dimissioni “a tutela dell’immagine del consiglio comunale, attendendo con serenità l’esito del processo”.

Il movimento di Martire “Obiettivo Città” ha invece risposto con la piena solidarietà al loro capo gruppo, convinti “della sua integrità etica e morale” e sicuri “che dimostrerà la sua

totale estraneità ai fatti contestati”. Ma anche definendo quella dei 5 Stelle “una patetica strumentalizzazione politica”, dal momento che “le contestazioni investono la sfera personale e sono totalmente estranee a dinamiche politiche ed amministrative”.

Inoltre, dopo aver affermato che le frasi addebitate “sono esclusivamente dichiarazioni della parte querelante e non derivano da registrazioni o intercettazioni”, i componenti del gruppo O.C. hanno invitato Martire a proseguire il suo percorso politico “nell’esclusivo interesse della collettività”.

 

Al momento, ricordando che le responsabilità penali non potranno che essere valutate da un giudice, nessun altro partito/movimento di Castelvetrano ha ancora espresso la propria posizione rispetto alla vicenda.

 

Egidio Morici



Native | 2024-07-16 09:00:00
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