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05/02/2023 06:00:00

Contro lo Spacca Italia: la Sicilia che farà? Il caso della scuola

Il disegno di legge sulla cosiddetta "autonomia differenziata" è stato approvato dal Consiglio dei Ministri. Come più volte abbiamo denunciato su Tp24, si tratta di un provvedimento molto grave, che spacca il Paese, aumentando ancora di più la differenza tra Nord e Sud. 

Sull'approvazione da parte del governo del DDL sull'autonomia differenziata, i parlamentari di Sud chiama Nord, Francesco Gallo (Camera) e Dafne Musolino (Senato) dichiarano: “Se non fosse solo un aiutino elettorale alla Lega, che in Lombardia versa in gravi difficoltà, ci sarebbe da preoccuparsi! Come abbiamo già fatto rilevare si tratta di un disegno di legge che, per come è stato concepito, è destinato a creare cittadini di serie A e di serie B ed ovviamente quelli di serie B continueremo ad essere - peggio di ora - noi del Sud. Ancora più mortificante sarà per le regioni a statuto speciale, come la Sicilia, che vedranno svilire le proprie prerogative autonomistiche in una folle e pericolosa assimilazione a tutte le altre regioni italiane. A prescindere dalle finalità di propaganda elettorale di qualche partito di governo, noi di Sud chiama Nord su questo tema siamo già pronti alla mobilitazione".

“Chi tra i siciliani in cabina elettorale ha guardato a destra ora è servito: via il reddito di cittadinanza che tante famiglie ha salvato dalla fame, via il 110% che aveva risollevato le sorti dell'edilizia e il PIL nazionale. E ora dentro il disegno di legge sull'autonomia differenziata, varato dal consiglio dei ministri con la complicità del ministro Musumeci che rischia di diventare la pietra tombale sul futuro delle regioni del Sud e della Sicilia che saranno ulteriormente penalizzate in termini di diritti sociali, scuola e servizi. Per fortuna il cammino parlamentare dell'obbrobrio legislativo partorito da Calderoli è lungo, cercheremo di farlo diventare il più tortuoso possibile, mettendo in atto tutti gli strumenti legali a nostra disposizione. Schifani non sia tiepido e prenda posizione netta contro questa sconcezza, si tolga per un attimo la casacca di partito e dica con chiarezza se è a favore o contro questa legge che può solo danneggiare ulteriormente i siciliani”. Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars, Antonio De Luca. “Non escludiamo - conclude Antonio De Luca - il ricorso alle piazze, per le quali occorre il coinvolgimento di tutti i parlamentari meridionali, a prescindere della casacca che indossano. I cittadini che li hanno votati pretendono che si difendano i loro interessi, non quelli dei partiti, a maggior ragione se gli interessi sono quelli dei partiti del Nord”.

 Le disparità più eclatanti, con l'autonomia differenziata, saranno nel campo della sanità e della scuola. Proprio dal mondo della scuola si alza la voce della Cgil in Sicilia: "Il nostro Governo discute di gabbie salariali e di autonomia differenziata, ed intanto i nostri studenti soffrono il freddo a causa dei continui guasti agli impianti di riscaldamento. Occorre prendere atto delle pessime condizioni in cui versano le nostre strutture scolastiche: edifici vetusti e fatiscenti, nati per altre destinazioni e adattati a scuole. Altro che gabbie salariali e autonomia, servono i riscaldamenti! Chiediamo risorse aggiuntive per rendere le scuole della nostra Isola di ogni ordine e grado più salubri, sicure e funzionali".