A una manciata di giorni dall'arresto di Matteo Messina Denaro un altro superlatitante, stavolta appartentente alla 'Ndrangheta, sfuggito alla giustizia per 17 anni, è stato catturato. Non nel suo paese d'origine, ma oltre i confini nazionali.
E' stato arrestato Edgardo Greco, esponente della ’ndrangheta, latitante da 17 anni. Greco era stato condannato all’ergastolo nel 2006 per un duplice omicidio commesso nel 1991 a Cosenza e la procura generale di Catanzaro aveva emesso un mandato di arresto europeo contro di lui: è stato trovato a Saint-Étienne, a una cinquantina di chilometri da Lione, dove viveva dal 2014 e lavorava come pizzaiolo da almeno tre anni. A Saint-Étienne si faceva chiamare Paolo Dimitrio.
Greco, 63 anni, è stato arrestato dalla polizia giudiziaria locale e da un nucleo francese per la lotta al crimine organizzato in collaborazione con i carabinieri di Cosenza, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Oltre alla condanna per l’omicidio dei fratelli Stefano e Giuseppe Bartolomeo, i cui corpi non furono mai trovati, è anche accusato del tentato omicidio di Emiliano Mosciaro, avvenuto sempre nel 1991 a Cosenza. Gli omicidi sono riconducibili ai conflitti dei primi anni Novanta tra le ’ndrine “Pino-Sena” e “Perna-Pranno”.