Continuano le reazioni all'arresto del boss Matteo Messina Denaro.
“Tra i tanti omicidi ordinati da questo criminale – ricorda Gioacchino Veneziano, segretario generale della UilPa Polizia Penitenziaria della Sicilia c'è quello di Giuseppe Montalto, agente della polizia penitenziaria ucciso l 'antivigilia di Natale del 1995 in contrada Palma, mentre era fermo in auto con la moglie Liliana, in attesa della seconda figlia Ylenia, e della prima figlia di 10 mesi, Federica, perchè prestando servizio all'”Ucciardone nella sezione destinata ai mafiosi condannati al 41/bis impedì al boss palermitano Raffaele Ganci di passare una lettera al catanese Nitto Santapaola, denunciando l'accaduto”. “Al processo – aggiunge il sindacalista - l'omicidio venne definito il regalo di Natale ai detenuti, così si fanno il Natale più allegro».
Del delitto risultò mandante anche Matteo Messina Denaro. “Come sindacato – conclude Gioacchino Veneziano - ringraziamo tutti quelli che hanno permesso di assicurare alla giustizia il mandante del vile omicidio di Giuseppe Montalto, che operava nelle trincee del carcere, anch'esse avamposto contro la criminalità”