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16/01/2023 06:00:00

Cannes e non solo. Quelle spese della Regione molto singolari

Non solo il caso di Cannes ma anche "altri casi eclatanti di affidamenti diretti, senza alcuna gara pubblica nella passata legislatura". E' quanto denunciano in una nota Mariarosa Tomaselli, presidente dell'associazione Catania Jazz, ed il direttore artistico, Pompeo Benincasa, che invitano la Regione siciliana a "sospendere in autotutela anche l'evento Sicily Jazz Festival e a fare chiarezza sulla vicenda", si legge.

In queste settimane il governo Schifani vive dei momenti di forte imbarazzo per il caso del maxi finanziamento ad una serie di eventi a Cannes, per il festival de cinema. Sul caso indaga la Corte dei Conti, e il presidente Schifani ha ritirato in autotuela la delibera. Ma il caso è anche diventato politico.

L'Assessorato al Turismo, scrivono Tomaselli e Benincasa, "ha affidato negli anni 2021, 2022 e in ultimo nella stessa data del caso Cannes, il 30 dicembre 2022, ancora una volta l'organizzazione di una manifestazione, che in 3 anni è costata ben 5 milioni di euro, alla Fondazione Brass Group di Palermo". Catania Jazz ha scritto al presidente della Regione Musumeci, all'assessore al Turismo Messina ed ai dirigenti dell'Assessorato al Turismo per esporre "le ragioni giuridiche a sostegno della nostra posizione riguardo l'illegalità dell'affidamento privato per somme di queste dimensioni".

Questa la lettera inviata al presidente della Regione Siciliana e ai gruppi parlamentari all'Ars da Maria Tomasselli e Pompeo Benincasa, presidente e direttore artistico del Catania Jazz.

 


Egregio Presidente della Regione Siciliana,
Egregi Onorevoli,
approfittiamo della vicenda relativa alla partecipazione della Regione a Cannes, per segnalare che nella passata legislatura ci sono stati altri casi eclatanti di affidamenti diretti, senza alcuna gara pubblica.
Uno di questi casi ci riguarda direttamente perchè all'Associazione Catania Jazz è stata preclusa la possibilità di vincere l'eventuale bando sull'organizzazione e direzione artistica del Sicily Jazz Festival.
L'Assessorato Turismo ha affidato negli anni 2021,2022 e in ultimo nella stessa data del caso Cannes, il 30 dicembre 2022, ancora una volta l'organizzazione di una manifestazione , che in 3 anni è costata ben 5 milioni di euro, alla Fondazione Brass Group di Palermo.
Noi vi alleghiamo copia della PEC , scritta dai nostri avvocati, e da noi inviata al Presidente della Regione on. Musumeci, all'Assessore al Turismo Messina e ai dirigenti dell'Assessorato al Turissmo, compreso il dott. Solina, responsabile del Settore 6 dell'Assessorato. Trovate nell'allegato, esposte in maniera puntualissima, le ragioni giuridiche a sostegno della nostra posizione riguardo l'illegalità dell'affidamento privato per somme di queste dimensioni. Potete verificare nell'allegato sulla normativa vigente sugli appalti, che non esiste, allo stato attuale , alcuna norma o clausola che potevano consentire, non solo l'affidamento diretto ma neppure la reiterazione allo stesso soggetto della stessa procedura negli anni successivi e siamo convinti che voi conosciate bene questa materia.
In maniera informale, i dirigenti dell'Assessorato Turismo, su nostra richiesta di spiegazioni, in merito a tale affidamento , pur non avendo mai citato le motivazioni addotte nei decreti di finanziamento diretto sin dal 2021, hanno sostenuto che l'affidamento si giustificava con la ragione che la Fondazione Brass Group, fosse "in House" della Regione.
Questa motivazione non ha alcun riscontro giuridico.

Primo perchè la stessa Fondazione , nel 2017 ha impugnato una L.R. sulla riduzione a 3 dei membri del CDA delle società partecipate totalmente o in parte dalla Regione, trovando successo nella sentenza del TAR ( alleghiamo un articolo ) che ne affermava la " principale natura privata" della Fondazione. Secondo : alleghiamo una sentenza recente del CGA di Bari che ha condannato il Comune di Bari perchè, con le stesse modalità dell'Assessorato Regionale Turismo, aveva affidato la gestione del Teatro Piccinni , senza bando, direttamente alla Fondazione Petruzzelli di Bari.
La sentenza di Bari, condanna il Comune , contestando la validità dell'essere una Fondazione in house il Teatro Petruzzelli, ma sempre la stessa sentenza, dice che anche se lo fosse stato, il Comune aveva l'obbligo del bando pubblico, perchè se no viola le leggi sulla concorrenza.
Quindi, non c'è alcuna legge o norma che consentivano l'affidamento negli anni 2021 e poi 2022 e 2023 alla Fondazione Brass Group del Festival in questione.
La nostra PEC fu inviata ben prima del secondo affidamento, nel 2022, ma ad essa nessuno dei soggetti riceventi, ha sentito di dare risposta scritta, che riteniamo fosse dovuta.
Aggiungiamo però, che , successivamente alla nostra PEC, il dott. Solina , Responsabile del settore 6, nominato RUP in data 9 maggio 2022 ,è stato sostituito , appena una settimana prima dell'inizio del Festival, e sostituito dal dott. Librizzi, stesso settore, il quale in questa veste, ha emesso il decreto del Sicily Jazz Festival, pochi giorni prima dell'inizio dello stesso. Un particolare che rivela in maniera evidente che le ragioni da noi addotte, qualcosa hanno provocato.
Per queste ragioni, Catania Jazz si augura di non dover arrivare sino al ricorso alla Magistratura per affermare un diritto acclarato dalle leggi, e si augura che , quanto affermato per Cannes, valga anche per questa vicenda . Quindi auspichiamo che la Regione , sospenda in autotutela anche l'evento Sicily Jazz Festival e faccia chiarezza sulla vicenda. Da parte nostra, continueremo la nostra battaglia per ottenere, quanto dovuto, sull'esempio della sentenza barese.
 



Native | 2024-07-16 09:00:00
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