Continua a fare discutere il tema del rincaro dei biglietti di trasporto per le isole minori in Sicilia, che incide profondamente nelle tasche dei tanti che lavorano, ad esempio, a Favignana, e che sono costretti a spendere migliaia di euro ogni anno per raggiungerla.
Dal 1° gennaio 2023 è entrato in vigore il piano dei nuovi orari per i mezzi di trasporto veloci da e per le isole Egadi. Una situazione davvero insostenibile per gli abitanti delle Egadi che, durante il periodo invernale si ritrovano a dover affrontare delle spese maggiori per sopperire alla già difficile situazione di insularità alla quale sono costretti.
Proprio a Favignana c'è stata un'assemblea dei dipendenti comunali, che viaggiano ogni giorno da Trapani, alla presenza dell'assessore Piero Savona. «Abbiamo manifestato il nostro sostegno pieno alla protesta per l’aumento spropositato e incomprensibile degli abbonamenti della Liberty Lines - commenta il Sindaco Forgione -. In questi giorni, attraverso una continua interlocuzione con il dirigente generale dell’assessorato delle Infrastrutture e Mobilità della Regione Siciliana Fulvio Bellomo e con gli uffici abbiamo posto la questione sia degli orari da recuperare sulle linee Trapani/Egadi e Marsala/Egadi che del rincaro degli abbonamenti per i lavoratori. Proposte che sono attualmente al vaglio degli uffici regionali e che verificheremo in modo definitivo in un incontro programmato nei primi giorni della prossima settimana con l’assessore regionale Alessandro Aricò e i vertici dell’assessorato al quale parteciperò personalmente. La questione dei pendolari riguarda esclusivamente Favignana e le Egadi e va affrontata in modo specifico. Apprezziamo la volontà dell’assessore Aricò di intervenire nell’ambito della Legge Finanziaria e la disponibilità a venire incontro alle nostre richieste, ma è, innanzitutto, la Liberty Lines che deve farsi carico della questione degli abbonamenti, considerato che è la società che ha vinto il bando e che deve assicurare la continuità territoriale anche ai lavoratori pendolari».
“Accogliamo positivamente gli impegni celermente assunti dall’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità Alessandro Aricò in favore dei lavoratori pendolari che viaggiano ogni giorno via mare per raggiungere il proprio posto di lavoro sulle isole Egadi, ma ci auguri che gli sconti ai biglietti vengano applicati subito, parificando i lavoratori ai residenti”.
Ad affermarlo sono i segretari generali di Fp Cgil e Uil Fpl Trapani Caterina Tusa e Giorgio Macaddino e il coordinatore provinciale Enti locali Cisl Fpl Palermo Trapani Rosario Genco.
“Nello specifico – aggiungono – invochiamo il principio della continuità territoriale che deve essere assicurata per tutti i quei lavoratori che dai diversi punti della provincia si recano quotidianamente alle Egadiper lavorare e, dunque, garantire servizi essenziali come quelli relativi alla sanità, istruzione e formazione, sicurezza, pubblica amministrazione, e che per tanto devono essere agevolati attraverso la parificazione con i residenti rispetto ai costi di trasporto marittimo nonché alle forze di polizia che operano nell’isola come pendolari”.
E aggiungono: “Il prezzo del biglietto da e per Favignana dal mese di giugno ad oggi è praticamente raddoppiato, passando da 78 euro a 147,97 euro per 26 corse bastevoli a coprire tra andata e ritorno solo 13 giornate, rendendo insostenibile il peso del rincaro sull’economia personale e familiare”.
“Lo stanziamento di 500 mila euro per sostenere la scontistica dei costi di viaggio è una prima risposta da parte della Regione – concludono Tusa, Genco e Macaddino -, tuttavia per coprire il reale fabbisogno anche in futuro occorre trovare presto altre risorse. Dunque, fino al positivo riscontro di tale richiesta sindacale, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl manterranno lo stato di agitazione del personale”.
"Già prima della conclusione del 2022 ho chiesto al governo Schifani attenzione per i cittadini e i lavoratori che ogni giorno devono spostarsi da e per le isole Egadi. Nello specifico ho sottolineato l’urgenza di provvedere alla rimodulazione del piano degli orari e all’attivazione delle tariffe agevolate. Bene la risposta positiva dell’assessore Aricò di applicare tariffe agevolate ma occorre altro ancora per azzerare il gap di mobilità da e per le isole minori siciliane”. A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Cristina Ciminnisi.
“Ho chiesto espressamente all'assessore Aricò in aula a Sala d’Ercole e con successiva nota ufficiale - spiega la deputata - di risolvere il problema della rimodulazione del piano orari entrato in vigore dal 1 gennaio 2023 che prevede l’annullamento di tantissime tratte. Il nuovo assetto configura un evidente pregiudizio del diritto alla mobilità e al collegamento con l’isola Madre non solo per gli egadini, ma anche per tutti i lavoratori che quotidianamente si recano sulle isole per svolgere la propria attività lavorativa, il più delle volte di rilevanza pubblica. Inoltre ??con il nuovo piano orario, infatti, dal 1 gennaio 2023 è venuta a mancare una linea ministeriale (composta da 4/5 corse) e, conseguentemente, le corse minimali che connettono l’intero arcipelago (Trapani, Marsala - Egadi) durante i giorni feriali. Risulta assolutamente urgente la revisione di questa rimodulazione.
“Ho inoltre richiesto all’assessore - spiega Ciminnisi - di valutare la possibilità di estendere la gratuità del trasporto pubblico su gomma, anche per il servizio di trasporto via mare per diverse categorie di lavoratori, come ad esempio le forze dell’ordine e il personale sanitario. In tal senso infatti continuo a ricevere decine di sollecitazioni da parte dei cittadini isolani, da parte di lavoratori appartenenti a diverse categorie e dalle organizzazioni sindacali. Per questa ragione confido nella sensibilità già dimostrata dall'assessore Aricò, per porre fine a queste discriminazioni che si trascinano da anni” - conclude la deputata M5S.