Mancava una firma per rendere valida la mozione di sfiducia al Sindaco di Mazara del Vallo. Oggi ne sono arrivate due. Questa mattina, infatti, hanno depositato la loro sottoscrizione alla mozione di sfiducia anche i due consiglieri comunali del Pd, Stefania Marascia e Giuseppe Palermo, che è anche segretario cittadino del Pd, che inizialmente si erano astenuti.
Pertanto, le firme ci sono tutte, e, come da regolamento, la mozione può essere calendarizzata.
La mozione era stata già firmata da Gioacchino Emmola (Pd), Pietro Marino (capogruppo UdC), e il consigliere Giuseppe Bonanno (Noi con l’Italia), Matteo Bommarito (primo firmatario), Giorgio Randazzo (FdI), dal gruppo consiliare del M5S composto da Girolamo Billardello, Maurizio Pipitone e Antonella Coronetta, e da Cesare Gilante (Forza Italia) dimessosi da capogruppo di Partecipazione Politica. Secondo indiscrezioni, le firme potrebbero crescere ancora e arrivare a 14.
E' curioso notare che, invece, per poter passare, la mozione necessità del 60% dei voti dei consiglieri, cioè di 15 voti.
Salvatore Quinci è sindaco dal 2019. Il suo mandato scade nel 2024. Con l'eventuale sfiducia Mazara andrebbe al voto, pertanto, un anno prima.