“E’ una follia. Non solo di Marinella di Selinunte, ma dell’umanità intera”. Sono le parole di don Gaspare Tortorici, durante la messa di ieri sera in memoria di Maria Amatuzzo, la donna uccisa a coltellate dal marito Ernesto Favara. Il Parroco della parrocchia del Sacro Cuore di Maria, nella borgata marinara di Castelvetrano, ha messo l’accento anche sulla necessità dell’ascolto reciproco nella coppia e sulla “paura di perdere il potere, che provoca lutti in famiglia e guerra tra i popoli”. “Preghiamo per lei, ferocemente uccisa – ha aggiunto - Ma anche per il marito, perché converta il cuore e chieda perdono al Signore Gesù per tutti i suoi peccati”.
In chiesa c’erano una settantina di persone. Non proprio massiva la presenza della comunità, anche se c’era il sindaco, il presidente del consiglio comunale, assessori e consiglieri di tutti i colori politici, oltre ad un gruppo in rappresentanza della Croce Rossa locale ed una delegazione di pescatori.
La chiesa non è molto lontana da dove è avvenuto il femminicidio. Nel mezzo c’è il piazzale della casa di babbo natale e del luna park natalizio, dove la musica è stata silenziata per tutta la durata della messa, voluta dal sindaco Enzo Alfano. Il primo cittadino, sollecitato dal parroco, ha fatto un breve intervento al termine della funzione religiosa, ribadendo la necessità di “riferire alle istituzioni quei segnali di disagio, prima che sia troppo tardi”. “Vittime primarie, oltre a Maria, sono i loro figli, a cui bisognerà fornire tutto l’aiuto necessario per far fronte a quello che è successo – ha aggiunto Alfano – Abbiamo bisogno tutti di una più vibrante tensione morale”.