Tutto fermo al Padiglione Covid di Marsala. Neanche nel 2022 vedrà la luce una delle opere più importanti finanziate con i fondi dell’emergenza Covid in provincia di Trapani.
I lavori sono praticamente fermi. E, come detto in conferenza stampa, qualche giorno fa, dal commissario straordinario dell’Asp Vincenzo Spera, si aspetta che la Regione sblocchi i fondi necessari per andare avanti. Ma questa attesa va avanti da diversi mesi. Anche perchè è cambiato il commissario della struttura del potenziamento della rete ospedaliera della Regione. Non c’è più Tuccio D’Urso, e le cose potrebbero prendere una strada diversa. L’impressione, infatti, è che in questa fase si pensi più a completare reparti iniziati negli ospedali palermitani che aprire nuove strutture. (Qui tutti i nostri articoli sul Padiglione)
Nel frattempo sono passati due anni dall’inaugurazione “farsa” del cantiere. E’ una ferita aperta, quella del Padiglione per tutta la sanità provinciale. Soprattutto per gli utenti che in questi due anni hanno dovuto far fronte a un ridimensionamento dei servizi dell’ospedale di Marsala.
Anche il deputato regionale Dario Safina si è chiesto che fine abbia fatto il completamento del padiglione aggiuntivo che doveva servire per le malattie infettive.
Ha presentato, infatti, una interrogazione a risposta scritta al fine di conoscere le ragioni della mancata prosecuzione dei lavori per la costruzione del nuovo “Padiglione Covid” presso il presidio Ospedaliero 'Paolo Borsellino' di Marsala destinato alla cura dei soggetti contagiati dal Covid 19 ed alla cura delle malattie infettive.
Questo il suo intervento.
“I lavori per la costruzione del padiglione avrebbero dovuto, almeno in parte, essere completati entro il 31 maggio 2021. Alla data di oggi, invece, non si hanno notizie circa la prosecuzione dei lavori. Considerato che alla presentazione del progetto preliminare della nuova struttura, sottoposto a fase di conversione in progettazione definitiva ed esecutiva da parte dell'impresa aggiudicataria dell'appalto integrato (progettazione ed esecuzione dei lavori), non è seguito il procedimento di approvazione del progetto esecutivo che, allo stato, appunto, non consente la prosecuzione dei lavori a termine, e alla luce del fatto che sulla questione si è già svolta una riunione tra gli esponenti istituzionali e di governo regionali e del Sindaco della Città di Marsala, ho ufficialmente depositato atto di interpellanza parlamentare al fine di sapere, dal Governo in carica:
- quali provvedimenti intendano assumere per garantire la regolare conclusione dei lavori di realizzazione della struttura preposta, con specifico chiarimento della tempistica relativa al completamento degli stessi;
- se il presidio sanitario, destinato ai pazienti malati di Covid-19 ed alla cura delle malattie infettive, all'esito della consegna dell'opera finita, potrà ritenersi pienamente ed immediatamente operativo;
- quali interventi intendano adottare per garantire, una volta realizzata e completata l'area Covid, la piena operatività di tutti i reparti del presidio Ospedaliero di Marsala rimuovendo le residue misure di contenimento.
Mi sembra doveroso ricordare che il padiglione sarebbe destinato alla cura dei soggetti contagiati dal Covid 19 e, più in generale, alla cura delle malattie infettive, consentendo, pertanto, di porre in essere un intervento per contrastare la gravissima pandemia ancora in atto, ma anche per restituire all'intero territorio un nosocomio ospedaliero destinato alle cure ed ai servizi sanitari ordinari, indispensabile per la cura delle svariate patologie non Covid, con gravissimo danno per salute dei cittadini.
Si tratta di una tematica d’emergenza che coinvolge tutta la comunità provinciale, in tema di tutela alla salute della cittadinanza, che richiede di affrontare unitariamente la problematica data la circostanza che i posti letto dedicati e previsti dovranno essere ripartiti in più presidi ospedalieri.
Ricordo la cerimonia per la posa della prima pietra, nell'area individuata, alla presenza degli allora membri dell'Esecutivo regionale e della Deputazione regionale in carica.
Confido nella celere risposta da parte del Presidente Schifani o dell'Assessore alla Sanità Giovanna Volo”.
Il padiglione delle malattie infettive del "Paolo Borsellino" doveva essere pronto a marzo 2022 stando a quanto si legge nel contratto d’appalto con la ditta che si sta occupando dell’opera. E prima ancora, la struttura, che doveva essere emergenziale, con lo scoppio della pandemia, presentata nella famosa “sceneggiata” del 3 dicembre 2020, doveva essere completata nel maggio 2021. Tp24, però, scoprì che di quanto detto in quella occasione, non c’era nulla di concreto a cominciare dal progetto esecutivo e dai soldi finanziati.
Man mano si è poi passati dagli oltre 100 posti letto e tre piani annunciati nella “pupiata” di due anni fa, i cui costi di realizzazione prevedevano investimenti per 19 milioni di euro, a soli sedici posti su un piano. E' la stessa Regione che ridimensiona tutto, mettendo nero su bianco che non ci sono somme a disposizione, e che si dovrà procedere solo al primo stralcio, solo un piano. Che costa sei milioni di euro.
Un altro Natale senza Padiglione, a Marsala.