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27/12/2022 22:00:00

"L'inutile convegno sulla Riserva dello Stagnone in una scuola di Marsala"

Da anni, ormai, sembra essere in corso una sorta di contesa tra il Comune di Marsala e l’ex Provincia regionale di Trapani (oggi LCCT) per la gestione della Riserva Naturale Orientata Isole dello Stagnone. All’ex Provincia, affidataria della gestione, viene addebitata la non corretta conduzione dell’area naturale protetta e la stessa cerca di difendersi. Cosa puntualmente accaduta anche nel corso di un “convegno” svoltosi, in questi giorni, innanzi a scolaresche del Liceo Scientifico “Pietro Ruggieri” di Marsala. Nella contesa, sembra che si sia inserita l’Ass.ne ambientalista Legambiente e basterebbe leggere, sempre su TP24, gli interventi in merito dell’uscente presidente regionale di Legambiente, nonché ex consigliere A.R.S., Gianfranco Zanna, per poterlo percepire. Il “convegno”, tra l’altro, come sta scritto su TP24, è stato organizzato proprio dal Circolo Legambiente di Marsala-Petrosino e dall’intestazione: “Se questa è una Riserva – C’è futuro per lo Stagnone di Marsala?”, si può cogliere la provocazione nei confronti dell’Ente gestore. Provocazione che il Sindaco di Marsala e la Dirigente scolastica avrebbero fatto meglio a lasciare a Legambiente che, a differenza del Sindaco e della Dirigente, conosce il “sistema”, non certamente democratico e trasparente, dell’affidamento delle aree naturali protette regionali e sa come vengono condotte le nostre riserve nella pluralità dei casi. L’ex Provincia, con il Direttore della riserva (avrebbe potuto fare anche a meno di ricorrere allo scarica barile del “piano di utilizzo”), dal canto suo, avrebbe fatto meglio a non partecipare a quel convegno che si preannunciava più politico che educativo. Il Commissario dell’Ente, infatti, a differenza del Direttore della riserva, ha risposto per le rime: “Sarebbe auspicabile che i problemi del territorio siano affrontati nelle Sedi opportune…..ricercando il confronto con tutti gli attori a vario titolo coinvolti e non certamente durante una giornata a scuola, dedicata all’educazione dei ragazzi, trasformata in una bagarre, dove sono emerse…diatribe….”. Perchè Il Sindaco di Marsala che ha tanto d’apprendere, a come sembra, sull’affidamento delle riserve naturali, sui tanti impatti che incombono sull’area naturale protetta, a cominciare dalla pratica del kite surf e che dovrebbe farci comprendere, carte alla mano, l’importanza economica del kite surf praticato nella riserva, non organizza il convegno o meglio ancora, prima un tavolo tecnico, piuttosto che lasciare fare a Legambiente? Se ha davvero voglia di gestire la riserva, meglio dell’ex Provincia, per lo scopo fondamentale per il quale è stata istituita, perché non mette alla prova i rappresentanti di Legambiente ed altri esperti di ecologia e di gestione di aree naturali protette? E’ cosi che si fa la “concertazione” e non solo con Legambiente, con il politico del PD e con alcuni gestori di scuole di kite surf. Istituisca il tavolo tecnico in cui si verbalizzi seduta stante, in modo che si possa evitare di parlare a vanvera (come accaduto a scuola) del Regolamento della riserva (preciso e puntuale sia per la zona A che per la zona B di riserva). La questione delle scuole di kite surf va affrontata seriamente perché non è riducendone il numero che si evita l’impatto sull’avifauna la cui presenza ha contribuito all’istituzione della riserva e ha favorito il riconoscimento di zona umida di “particolare importanza ornitologica” in Europa.

(La fotografia allegata ritrae uno stormo di marzaiole quando l'uccello, nel periodo primaverile, prima dell'avvento del kite surf, era comune allo Stagnone).

Enzo Sciabica
(naturalista dell’Ass. ne Pro Capo Feto – Federazione Nazionale Pro Natura)



Native | 2024-07-16 09:00:00
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