Un corposo piano di assunzioni, e una sfilza di progetti con i soldi del PNRR.
Su questi due punti si basa il piano di potenziamento della sanità in provincia di Trapani. Il Commissario dell'Asp, Vincenzo Spera, scorre la penna velocemente sull'elenco dei concorsi per assumere nuovi medici e sui 21 progetti di edilizia sanitaria che hanno ottenuto i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Per Spera il “ritorno alla normalità”, lasciarsi alle spalle il periodo di emergenza da Covid19, passa dall'assunzione di nuovi medici, infermieri, e personale tecnico e amministrativo per coprire le carenze nei diversi ospedali.
Un piano, “corposo”, che prevede ad esempio l'assunzione di 230 medici per coprire la dotazione organica prevista dalla legge. “C'è grande voglia di ripartire, in tutti gli ospedali, c'è voglia di iniziare di nuovo con l'ordinarietà. L'emergenza Covid ci sta impegnando, ma stiamo mettendo in campo azioni per ripartire”. Ad esempio l'assunzione di 23 chirurghi che entro gennaio dovranno coprire tutti i posti vacanti negli ospedali che insieme a 18 nuovi anestesisti permetteranno di attivare le chirurgie “con l'obiettivo di abbattere le liste d'attesa per gli interventi”. Ad esempio per l'ospedale di Salemi c'è l'intenzione di riportarlo ad eseguire operazioni chirurgiche di lieve entità per sfoltire il carico sugli ospedali più grandi.
Medici di medicina di riabilitazione, neurologia, cardiologia, geriatria, psichiatria, radiodiagnostica, oncologia medica, neonatologia, nefrologia, sono alcuni dei 230 posti che sono stati messi a bando dall'Asp e per i quali via via vengono completate le procedure assunzionali. Spera definisce “grandissimo” anche il piano assunzionale per infermieri, logopedisti, informatici, ostetricie, tecnici di laboratorio, assistenti sociali, collaboratori amministrativi (50). Importanti anche le procedure concursali per i posti vacanti per primari, per riattivare le unità operative. Come Cardiologia a Marsala. Una ristrutturazione da 150 milioni di euro, “strategica per rilanciare l'Asp di Trapani”.
E poi ci sono i fondi per l'emergenza Covid, che devono essere ancora spesi. Sono 21 in totale i progetti che beneficiano dei fondi destinati dall'Unione Europea attraverso il PNRR.
Si prevede, in totale, la realizzazione di tre ospedali di comunità, quattro COT (Centrali operative territoriali), e poi una serie di case della comunità in comuni piccoli e grandi. Per questi progetti il finanziamento complessivo è di 31 milioni 491 mila euro, di cui 26 milioni 895 mila con PNRR e 4,6 milioni con un finanziamento aggiuntivo sul “Fondo opere indifferibili”. A questi si aggiunge anche il progetto di Adeguamento sismico dell'Ospedale S. Antonio Abate di Trapani per un importo di 8,7 milioni di euro, di cui 7 milioni e mezzo con PNRR. Sono 40 milioni di euro di opere pubbliche nella sanità che dovranno vedere, però, presto la luce. I fondi dovranno essere spesi, e quindi le opere realizzate e operative, entro giugno 2026, altrimenti l'Europa li rivuole indietro.
“Stiamo sottoscrivendo il protocollo legalità, a garanzia che i lavori verranno condotti con modalità che evitino che anche un centesimo vada al malaffare. L'assessore regionale ha chiesto di avere copia del protocollo perchè sia da modello per tutta la regione” ha aggiunto Spera.
In conferenza stampa è stato toccato anche il tema della Radioterapia a Trapani, in questi giorni c’è stata una forte mobilitazione cittadina e ne abbiamo parlato anche su Tp24.
L’ingegnere Francesco Costa, responsabile dell’Ufficio Tecnico dell’Asp, ha cercato di spiegare perchè il progetto è ancora fermo. “Abbiamo trasmesso il progetto esecutivo al soggetto attuatore del piano di potenziamento della rete ospedaliera. Il nuovo governo regionale ha rimodulato la procedura, affidando il progetto all’assessorato alle Infrastrutture e quindi al genio civile di Trapani. Noi abbiamo però chiesto che sia l’Asp a seguire l’attività per la realizzazione della nuova struttura. Aspettiamo risposta. Disponiamo di 17,4 milioni di euro che arrivano da un piano nazionale ad hoc e 10 milioni di euro devono essere sbloccati dalla regione. Bisogna riaggiornare i prezzi secondo il nuovo prezziario regionale” e probabilmente chiedere nuove somme. “Siamo pronti a riprendere l’iter, anche alla luce del nuovo codice degli appalti”. Stesso discorso per il Padiglione Covid di Marsala, i fondi per continuare i lavori sono bloccati da ormai diversi mesi alla Regione.
Intanto dal punto di vista sanitario è stato fatto il punto sull’emergenza Covid, che, come ha detto Francesco Di Gregorio, Direttore del Dipartimento Prevenzione dell'Asp di Trapani, “non è più in pandemia”. “Ci preoccupa più il virus influenzale che il Covid. Ormai l'influenza è 5 volte più letale del Covid 19. Il Covid resta da monitorare, certamente, anche perchè dal punto di vista ospedaliero il 50% dei ricoverati non è vaccinato”. Qui il punto sulla campagna vaccinale anti-influenzale del responsabile epidemiologia Gaspare Canzoneri.