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21/12/2022 06:00:00

Scrive la cooperativa del caso degli assistenti alla comunicazione per disabili non pagati

 Qualche giorno fa, su Tp24, abbiamo pubblicato un articolo sul caso degli assistenti alla comunicazione non pagati e della coop che avrebbe incassato soldi senza pagare gli stipendi. Riceviamo e pubblichiamo una lettera di smentita dell'avvocato Gioacchino Sanfilippo,per conto di Polito Salvatore in proprio e nella qualità di Presidente della Cooperativa Azione Sociale con sede in Caccamo Via San Vito, snc, che sottoscrive la presente ad ogni effetto di legge. Ecco la lettera.


Con riferimento all’articolo pubblicato il giorno 13 dicembre dal titolo “Assistenti alla Comunicazione. Il caso della coop che incassa i soldi e non paga gli stipendi”, si chiede
di pubblicare integralmente il seguente atto di smentita, in quanto non solo sono state date notizie non vere, ma anche false, e di cui ci riserviamo di procedere giudiziariamente nei confronti degli autori e del Direttore Responsabile che sulla base delle norme vigenti sulla stampa L. 47/48, doveva vigilare sulla correttezza dei dati pubblicati,
e si precisa che:
non corrisponde al vero il fatto che la Cooperativa ha preso i soldi in quanto risulta che il Libero Consorzio Comunale di Trapani non ha versato le somme relative dal mese di giugno 2022 fino a Novembre 2022;
risulta, infatti, che gli stipendi fino al mese di maggio 2022 sono stati corrisposti ai lavoratori; vi è di più, la cooperativa si è fatta carico del pagamento dei contributi previdenziali ed assicurativi dei mesi ancora non pagati sia per quanto attiene il vecchio anno scolastico e anche dei contributi per il periodo relativo al nuovo anno scolastico (compreso il pagamento delle tasse relative alla gestione del servizio);
infatti, dato che il Libero consorzio Comunale di Trapani non paga, la Cooperativa non si è opposta affinchè i versamenti dei pagamenti del personale dal mese di Giugno 2022 ad oggi vengano pagati direttamente dal Libero Consorzio Comunale di Trapani e non dalla Cooperativa;
Inoltre, premesso che il decreto Legislativo 9 Ottobre 2002 n. 231 art. 4 Termini di Pagamento comma 2 punto a) obbliga la pubblica amministrazione a pagare entro trenta giorni dalla data di ricevimento della fattura da parte del debitore. Non hanno effetto sulla decorrenza del termine le richieste di integrazione o modifica formali della fattura o di altra richiesta equivalente di pagamento. (Si allega copia del decreto).
Ed ancora, in merito alla citazione nell'articolo, del Comune di Petrosino, la Cooperativa dichiara che vi è in atto un giudizio/contenzioso che chiarirà tutta la vicenda e di cui la Cooperativa risulta creditrice nei confronti del Comune di Petrosino di una congrua somma;
sul legale rappresentante della cooperativa non corrisponde al vero che non ha presentato denuncia dopo aver subito l'aggressione da parte degli immigrati nelle struttura sita a Lodi come da voi scritto (si allega copia della denuncia fatta dal legale rappresentante di cui vi chiediamo di non divulgarla per i dati sensibili che contiene, a tutela della privacy) e si precisa di non avere ricevuto nessuna notizia di reato circa la diffamazione di cui voi riferite. Sul fatto che non vi sono state smentite teniamo a precisare che l’articolo apparso su Redattore Sociale essendo una testata a livello locale (in provincia di Lodi) non siamo mai venuti a conoscenza di tale notizia pubblicata e pertanto non ci siamo preoccupati di smentirla;
ma cosa ancora più grave e falsa avere pubblicato di fatti accaduti a Lampedusa, in quanto la Cooperativa Azione Sociale di Caccamo (PA) non è mai stata incaricata di svolgere servizi a Lampedusa, ne di aver partecipato con altre strutture o consorzi. (Si allega art. giornale da cui si evince che l'Amministratore Unico Giovanni Ammendolia è il presidente della Cooperativa Azione Sociale). Detto Amministratore non è mai stato Presidente e non ha mai avuto rapporti con la Cooperativa Azione Sociale di Caccamo. Si precisa che in Provincia di Messina c'è un'altra Cooperativa con la stessa denominazione regolarmente iscritta all'albo società delle Cooperative. Si suggerisce prima di scrivere notizie false e di screditare la Cooperativa Azione Sociale di Caccamo di fare gli opportuni controlli.
Riteniamo che tale ultima inesatta notizia non solo è falsa ma ha tutto il sapore di gettare un preciso discredito (e pertanto ricorrono i presupposti per il reato di diffamazione) sulla cooperativa e sul suo operato che è sempre stato limpido ed improntato SU RAPPORTI DI CORRETTEZZA con il personale e con gli enti pubblici.
Distinti Saluti
Termini Im. 19/12/2022

Avv. Gioacchino Sanfilippo

***

Prendiamo atto che la cooperativa dichiara che è il Libero Consorzio a non versare le somme. Non si capisce per quale motivo i lavoratori, le famiglie e i sindacati che hanno contattato la nostra redazione hanno tutti indicato la responsabilità in capo alla coop Azione Sociale e non in capo al Libero Consorzio. Dalle parole del legale, tra l'altro, si evince una grave omissione dell'ex Provincia, che immaginiamo la coop abbia denunciato alle autorità competenti. 


E' anomalo, dal nostro punto di vista, inoltre che, preso atto che il Libero Consorzio non paga il servizio appaltato, sia la stessa coop a "non opporsi" al pagamento diretto dei lavoratori,  anzichè rivalersi sui mancati pagamenti. 
Sulla vicenda di Petrosino, abbiamo soltanto ricordato un precedente. 
Sui fatti accaduti in provincia di Lodi, è una vicenda  facilmente reperibile in rete. Noi abbiamo solo citato  che anche i migranti ospiti della struttura avevano presentato una denuncia. Il resto delle circostanze, pubblicate da Redattore sociale, sono in rete da due anni e mai smentite. 
Siamo sempre a disposizione, con serenità e curiosità, per ulteriori chiarimenti.
La redazione