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20/12/2022 06:00:00

PNRR, i progetti di transizione digitale nei Comuni della provincia di Trapani

Pubblicate le graduatorie per la transizione digitale dei Comuni e delle Scuole.

Il PNRR ha previsto servizi pubblici digitali sempre più a misura di cittadino. Dalla domanda di contributi all’iscrizione all’asilo, alla richiesta di accesso agli atti al pagamento di una contravvenzione, fino al pagamento della mensa scolastica: sono solo alcuni dei 26 servizi che i Comuni e le Scuole italiane potranno rendere più semplici da usare, accessibili e fruibili grazie ai fondi messi a disposizione dal Dipartimento per la trasformazione digitale nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza. L’importo economico del voucher è definito dal Dipartimento in base alla dimensione dell’Ente (numero di abitanti), e al numero di servizi scelti, mentre per le scuole è standard a prescindere dal numero degli alunni iscritti.

L’obiettivo di questi avvisi è quello di migliorare l'esperienza digitale dei cittadini e il loro rapporto con l'Istituzione quando ricercano informazioni, richiedono una prestazione o effettuano un adempimento. Tutto ciò sarà reso possibile grazie all’adozione di modelli standard per i siti e servizi dei Comuni e delle Scuole, e grazie a interfacce studiate per essere coerenti, fruibili e accessibili per tutti i cittadini, predisposte dal progetto Designers Italia.

In provincia di Trapani non tutte le amministrazioni comunali e scolastiche hanno presentato progetti per avere il finanziamento. Ad esempio manca il Comune di Trapani per la progettazione del nuovo sito internet, i Comuni di Castelvetrano e Pantelleria non hanno richiesto il finanziamento per nessuno degli avvisi previsti dal PNRR. Anche se si può dire che complessivamente il dato è positivo, infatti quasi tutti i comuni hanno aderito agli Avvisi per la transizione digitale, tra i comuni più grandi si distinguono per efficenza gli uffici dei comuni di Marsala e Mazara del Vallo che hanno richiesto e ottenuto i finanziamenti su tutte e quattro le misure.
Bisogna tenere presente che per le Amministrazioni e le Scuole questi passaggi saranno obbligatori, per cui il rischio per chi non ha richiesto i contributi sarà quello di doverlo fare a spese dei bilanci comunali, quindi per i cittadini, oltre il danno di non avere sin da subito i servizi digitali, anche la beffa di doverli pagare con i propri tributi.
In questa puntata ci occuperemo dei Comuni, in una successiva delle Scuole.


I COMUNI DELLA PROVINCIA DI TRAPANI
Per la misura “esperienza per il cittadino”, e cioè il rinnovo del sito internet secondo gli standard previsti dal MISE su 24 comuni della provincia di Trapani soltanto in quattro non hanno richiesto il finanziamento : Trapani, Castelvetrano, Paceco e Pantelleria.
La seconda misura, molto importante per gli alti costi che hanno le amministrazioni comunali nella conservazione dei dati, riguarda la “migrazione al cloud”. Anche in questo caso la gran parte dei comuni della provincia ha richiesto il finanziamento, ad eccezione di Castellammare, Castelvetrano, Paceco e Pantelleria.

Le altre due misure riguardano importanti servizi digitali per i cittadini e cioè i pagamenti attraverso la piattaforma PAGOPA e l’adozione dello SPID per i servizi all’utenza, in modo da evitare ai cittadini di recarsi presso gli uffici comunali.
I comuni che non hanno richiesto il finanziamento per PAGO PA sono :Castelvetrano, Pantelleria, Partanna, Santa Ninfa, Valderice e Trapani. Quelli che non hanno richiesto un contributo per l’adozione dello SPID : Castelvetrano, Pantelleria e Salaparuta.
Una volta ottenuto il finanziamento arriva la parte più difficile, quella dell’attuazione, la società civile ha il dovere di influenzare positivamente la realizzazione degli interventi, rendendoli più più efficaci dal punto di vista dei cittadini, “beneficiari finali” di questi ingenti finanziamenti.

Per quanto ci riguarda, noi di TP24 stiamo effettuando e continueremo a farlo un monitoraggio civico sullo stato di avanzamento dei progetti legati al PNRR. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze stima, infatti, che oltre 80 miliardi di investimenti vedranno protagoniste le amministrazioni locali in qualità di titolari o beneficiari degli interventi, o come tassello di azioni di livello nazionale. Questa occasione, a maggior ragione per la Sicilia, non può essere persa.  



Infomedica | 2024-11-09 11:19:00
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