Oggi si chiudono i Mondiali di Calcio in Qatar. E' stata una delle edizioni più discusse, non solo per l'inedita collocazione in inverno, ma per motivi extra calcistici.
Effettivamente, è indegno che i Paesi partecipanti, le federazioni e i governi non abbiano battuto ciglio e da quando nel 2010 la Fifa assegnò l’organizzazione del torneo al Qatar dopo una gigantesca corruzione. In 12 anni e almeno 6.500 lavoratori migranti di India, Bangladesh, Sri Lanka e Nepal (ma sono di più: Filippine e Kenya non hanno fornito i dati) sono morti, per il caldo e le inumane condizioni di lavoro, nell’opera di costruzione degli stadi. Il Qatar è inoltre il Paese della negazione dei più elementari diritti civili e umani. È una vergogna.
E fanno rabbrividire le parole del presidente della Fifa, Infantino, che ha detto che i diritti umani non contano, perchè viene prima chi vuole godersi il calcio".
Per non parlare di tutta la maxi inchiesta che in questi giorni coinvolge il Parlamento Europeo, con un giro di mazzette incredibile.
Eppure c'è chi con il Qatar - che nega costantemente i diritti fondamentali - vorrebbe farci affari. E non si sa se ridere o piangere. E' il Sindaco di Marsala, Massimo Grillo. Vi ricordate? Durante la campagna elettorale per la corsa alla sindacatura, nell'estate del 2020, in una rubrica sulla sua pagina Facebook diventata un cult, "Cinque minuti al Massimo", Grillo dedicò proprio la prima puntata ... al Qatar.
Da un lato va notato che, a quanto pare, al Sindaco di Marsala, che inneggia sempre i valori della pace, i diritti umani vanno bene quando non ci sono affari in mezzo. Dall'altro lato, comunque, questo asse Marsala - Qatar non è mai realmente esistito. E' durato diciamo ... cinque minuti al massimo.
Ecco il video.
Gancio del Sindaco Grillo doveva essere "l'amico d'infanzia", Aldo Zizzo, Country Manager di Fincantieri in Qatar. Il suo compito, secondo il Sindaco, dato che aveva "contatti con membri della famiglia reale", era quello di "attrarre investimenti del Qatar a Marsala", perché Zizzo è "ben visto e credibile" per gli investitori.
Tra l'altro va ricordato che quello dell'export e dei rapporti internazionali è una specie di pallino che il Sindaco di Marsala ha. Roba che neanche Di Maio. Non solo in Giunta c'è un assessore con la delega all'export (avete letto bene). Ma Marsala, sotto la sindacatura Grillo, è stata teatro di una delle iniziative più "originali", in tal senso: un "Forum dell'export" , costato al Comune 50mila euro solo per le spese vive, e che in città non ha lasciato alcuna traccia, stando al racconto degli imprenditori locali.