Trapani 2023 non è solo l’anno che verrà ma sono le amministrative della città di Trapani.
Il sindaco uscente, Giacomo Tranchida, ha già riunito i suoi più volte, ha aperto a movimenti e partiti, si è detto pronto a fare le primarie cittadine e non essere necessariamente lui in prima linea. Lo sguardo, intanto, di Tranchida è anche rivolto alle elezioni della Provincia, cercherà di mantenere un asse che lo porta ad avere varie caselle allineate.
Trapani si prepara al voto, da un lato, dunque, Tranchida che si presenta nuovamente come civico ma è saldamente ancorato al Pd e dall’altra parte un centrodestra frammentato che fa le prove di una unità di intenti e di visione ( alla quale non credono nemmeno loro).
Da settimane il nome che si spende è quello di Maurizio Miceli, attuale coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, nome che è pure venuto fuori alla convention meloniana che si è tenuta a Catania. Il centrodestra dovrebbe compattare su Miceli, c’è da capire se questo centrodestra rimarrà unito o se alla prima curva, come è accaduto per Erice, si perderà.
Ci sono delle variabili, Giuseppe Guaiana si dovrà capire che posizione assumerà e con chi, lui che ad oggi non si sa nemmeno se rappresenta ancora la DC di Totò Cuffaro. Se si chiede che partito è Guaiana nessuno sa rispondere, nemmeno lui.
L’MPA timidamente prova a darsi un tono, se è come quello di Erice alle scorse elezioni il tono è da meno meno.
C’è un coordinamento che si è organizzato per affrontare questa fase amministrativa, ne fanno parte Massimo Zaccarini, Alessandro Giacomazzo ,Tore Fileccia e Vincenzo Scontrino, parteciperanno poi alle riunioni del coordinamento, di diritto, i consiglieri comunali Domenico Ferrante e Claudia La Barbera in qualità di rappresentanti del partito all’interno delle istituzioni.
Questo dicono ufficialmente dal partito con una nota stampa ma le fonti di palazzo, ben accreditate, danno un avvicinamento tra Scontrino e Tranchida. Un dialogo e una ricerca di accordi proprio per le amministrative, del resto Scontrino lo aveva già detto a chi di dovere: non si può perdere sempre, non si può restare senza rappresentanti in questo territorio. La voglia di esserci da un’altra parte c’è, ma almeno Scontrino capisce che, se i numeri non consentono nemmeno di fare una battaglia alla pari, allora è meglio trovare un allineamento con Tranchida.
Quello che molti sanno e, puntualmente non dicono forse per reverenza, è che quando vince Tranchida è lui a vincere non altri, che devono necessariamente accordarsi al pensiero unico.
Dall’altro lato l’operazione Miceli in Fratelli d’Italia è una operazione interna agli stessi meloninani: candidare Miceli, farlo perdere, liberarsi di Miceli. Tutti sanno e tacciono sugli equilibri interni al partito, frastagliati e con punte amare.
E cosa farà a Trapani il M5S? Chi schiererà in campo?
La consigliera comunale Francesca Trapani lancia il “Cantiere Trapani”: "Trapani vista dalle persone, quindi dal basso per partire dai bisogni e far emergere le difficoltà, le opportunità, ma anche proposte concrete in vista delle prossime elezioni amministrative. Trapani, la nostra città, si appresta a vivere una sfida importante, quella di scegliere tra pochi mesi chi dovrà nuovamente rappresentarla, e per questo abbiamo pensato di promuovere questi momenti di riflessione per contribuire a delineare fattivamente la città che vogliamo. Vogliamo farlo con lo stile che ci contraddistingue, ovvero mettendo al centro le persone, e costruendo un percorso a partire dal basso e dall’ascolto, perché è da troppo tempo che i cittadini Trapanesi non vengono ascoltati. Abbiamo scelto l’immagine di un “cantiere”, per simboleggiare un lavoro che ci coinvolge tutti, e non solo a parole come è stato in questi anni per Giacomo Tranchida.Vogliamo discutere con i cittadini delle sfide più importanti per questa città: primi fra tutti l’ambiente , il NO al sottopasso, temi per cui anche in Regione la nostra Portavoce Ciminnisi si sta battendo già dal primo giorno di insediamento. Vogliamo parlare di bambini, disabili, sport, mobilità, verde pubblico e tanto altro, perché è ovvio che la città sia tornata indietro e non possiamo più restare inermi, dobbiamo lavorare come cittadinanza attiva per costruire la nuova classe dirigente. Cantiere Trapani vuole essere una nuova opportunità per i cittadini trapanesi, non ci interessa “l’anti tranchidismo” , vogliamo solo proporre una visione lungimirante per delineare quell’orizzonte di senso per una città migliore”.