A Trapani si va verso un nuovo appalto per la mensa scolastica.
Il servizio è stato sospeso nelle scorse settimane dal Comune di Trapani dopo i 12 bambini intossicati. Sono seguiti controlli da parte dei Carabinieri del Nas e verifiche da parte dell'Asp nel corso delle quali sono stati riscontrati elementi per sospendere il centro cottura di Milo della “Le Palme”, la ditta incaricata di fornire i pasti alle scuole della città.
Tra qualche giorno dovrebbe arrivare un ulteriore esito delle verifiche dell'Asp per determinare se ci sia stata una correlazione causa-effetto tra il malessere dei bambini e il servizio mensa. Dal Comune fanno sapere che senza questo certificato dall'Asp non si può revocare e firmare un nuovo contratto con una nuova ditta. Il sindaco Giacomo Tranchida chiarisce che Le Palme è stata l'unica ditta a partecipare al bando e che adesso servono garanzie sulla qualità del cibo somministrato. L'azienda Le Palme, tra l'altro, è la stessa che effettuava il servizio mensa ad Alcamo. E anche lì ci sono stati casi di intossicazione. Addirittura sono stati una cinquantina le persone che hanno accusato i sintomi dell'intossicazione. L'Asp per i casi di Alcamo ha già certificato la causa-effetto, tant'è che il Comune ha revocato l'appalto e ha affidato provvisoriamente il servizio mensa ad un'altra azienda. Si tratta della Bitti Srl che effettuerà il servizio per due mesi. La ditta, che ha gestito la mensa scolastica anche a Mazara del Vallo, Castelvetrano e altri comuni, ha raggiunto l’intesa con il comune di Alcamo con un costo medio, per ogni pasto, di poco più di 7 euro. A questa somma si andrà poi ad aggiungere la compartecipazione delle famiglie che acquisteranno i ticket.