Fondi per la manutenzione e l’illuminazione delle strade provinciali trapanesi.
Sono esattamente 2,7 milioni di euro destinati alla manutenzione e l’illuminazione di strade della provincia di Trapani come deciso dall'assemblea dei sindaci nella variazione di bilancio del Libero Consorzio Comunale di Trapani.
Tutto ciò mentre non è ancora chiaro quale sarà il futuro delle ex Province.
La Provincia di Trapani è commissariata da undici anni, quando Mimmo Turano si dimise poco prima dell’elezione a governatore di Rosario Crocetta che nel 2012 decise per l’abolizione degli enti intermedi. Da allora le ex Province sono state svuotate. Hanno pochi soldi, e non riescono a gestire strade, scuole e beni di loro competenza. Da anni viene rimandata una riforma dei Liberi Consorzi, e molti chiedono di tornare al passato, all’elezione diretta dei consiglieri provinciali e del presidente.
La necessità di avere un organo eletto è venuta fuori anche in occasione dell’assemblea dei sindaci, di qualche giorno fa. Lì sono stati approvati gli interventi in variazione del bilancio.
Inizialmente le somme erano destinate ad altri interventi, come la manutenzione di alcuni immobili ancora di proprietà del Libero Consorzio. Ma i 19 amministratori locali che hanno partecipato all’assemblea hanno protestato e convinto il commissario straordinario Raimondo Cerami, a destinare queste somme ad interventi nelle strade provinciali.
E’ poca roba, perchè per ogni comune ci saranno a disposizione poco più di 100 mila euro. “Ma è già qualcosa”, dice il vice sindaco di Marsala Paolo Ruggieri. “Nessuno si occupa più delle strade provinciali”.
Il Commissario dell’ex Provincia, Raimondo Cerami, ha illustrato la sua Relazione alla variazione di bilancio esponendo i dati contabili più significativi relativi alle operazioni di entrata e alla correlativa spesa utili per garantire il rispetto degli equilibri di bilancio, comunicando anche che nel mese di settembre è stato sottoscritto il rogito per l’acquisto dell’immobile dei fratelli Corso ad Alcamo , che è la sede storica del Liceo “V.F. Almayer” e che ha consentito all’Ente un risparmio di circa 200.000 euro annui . Tale operazione si è aggiunta a quella che aveva in precedenza portato all’acquisto dell’immobile dell' “Ex Istituto Sacro Cuore” che ospita l’I.S. Fardella-Ximenes di Trapani.
I Comuni hanno approvato la variazione di bilancio per 2,7 milioni di euro da destinare ad alcuni interventi manutentivi sulla viabilità provinciale nella misura di € 100.000,00 per ciascun Comune. Prima della seduta dell'Assemblea erano infatti pervenute alcune segnalazioni da parte dei Sindaci che hanno reso necessaria un'immediata verifica da parte degli uffici tecnici del LCC, da cui è emerso che numerosi interventi richiesti dai Sindaci erano già inseriti nella programmazione dell'Ente e avevano già ottenuto importanti finanziamenti statali e regionali che si trovavano in una fase avanzata di progettazione. Inoltre nessuna di queste segnalazioni risultava accompagnata da una stima tecnica dell'importo dei lavori richiesti , e Cerami ha dovuto fare presente che gli uffici tecnici dell'Ente sono attualmente impegnati nell’attività di verifica di numerosi progetti riguardanti la viabilità provinciale e l’edilizia scolastica, finanziati col PNRR, la cui aggiudicazione dovrà avvenire entro il 31 dicembre, pena la perdita dei finanziamenti.
Nei 2,7 milioni di euro sono previsti 28 interventi di manutenzione straordinaria della viabilità provinciale , che dovranno essere avviati entro il 31 dicembre 2022 o mediante l'avvio delle relative procedure di gara o mediante appositi accordi di collaborazione fra i Comuni incaricati della progettazione e della procedura di appalto e il LCC di Trapani incaricato del pagamento.
In particolare sono stati previsti interventi di manutenzione sulla Sp4, tra Partanna e Gibellina, sulla Sp21 all’altezza del Ponte Nubia, per l’illuminazione della strada che passa tra i Comuni di Trapani e Paceco: 100 mila euro. Stessa cifra per l’illuminazione della stessa strada nei pressi dell'aeroporto di Trapani Birgi. nel Comune di Misiliscemi, fino all'interazione con via delle Opunzie che però ricade a Marsala. Interventi anche sulla Sp che va dalla rotatoria dello svincolo autostradale di Milo a quella di Erice- Trapani. 100 mila euro anche per la manutenzione di un tratto della Sp36. Manutenzione del fondo stradale anche per la Sp62, Digerbato - Ciavolo nel comune di Marsala. Altri interventi, sempre per 100 mila euro, vanno in contrada Settesoli a Salemi, In zona Giletto San Nicola a Mazara del Vallo. Manutenzioni anche a Pantelleria, sulla provinciale Torretta-Tre Fontane, poi anche a San Vito Lo capo. Manutenzione stradale anche a Valderice, Alcamo e Triscina di Castelvetrano, nell’area industriale di Calatafimi Segesta.
Piccoli interventi sulle strade provinciali per la manutenzione del fondo stradale e dell’illuminazione pubblica. Sono briciole rispetto a ciò che serve ancora per la manutenzione delle strade provinciali. L’ente però si trova con pochi soldi e pochi margini di manovra.
Infatti è aperto il dibattito su cosa ne sarà dei liberi consorzi. Da 10 anni le ex province siciliane vivono in un limbo istituzionale. Da quando il governo Crocetta che eliminava le province, ma senza mai specificare cosa succedeva dopo. Così da allora province e città metropolitane sono commissariate, non hanno un consiglio o una giunta, non hanno pieni poteri e vivono in condizioni economiche che non lasciano alcun margine di manovra.
Per questo si è tornata a chiedere l’elezione diretta di giunta e consiglieri. E’ d’accordo, ad esempio Paolo Ruggieri: “Tanti lavoratori sperano torni la democrazia. Il confronto tra le forze politiche e i rappresentanti del territorio dà qualche vantaggio in più. Infatti il commissario riteneva non indispensabile spostare somme sulle strade provinciali, ma molti sindaci hanno protestato. Era essenziale perchè è una questione di sicurezza. C’è voglia di democrazia però”.
Quello del futuro delle ex Province è un tema caldo anche per il presidente della Regione Renato Schifani.
“Uno dei primi atti del mio governo dovrà essere quello di trovare una soluzione legislativa che permetta di reintrodurre le vecchie Province e con elezione diretta. Non è un fattore squisitamente elettorale o campanilista, ma oggi mancano gli interlocutori per alcuni servizi di base. È necessaria una presenza istituzionale sul territorio più efficace, più capillare. Presenteremo un disegno di legge in questa direzione, e spero che su questo ci possa essere collaborazione anche con le opposizioni” ha detto il presidente Schifani.