C'è anche Salemi tra i nove comuni della provincia di Trapani, e tra i 718 d'Italia, ad avere ottenuto il riconoscimento di 'Città che legge' per il biennio 2022-2023 da parte del Centro per il libro e la lettura (Cepell) d'intesa con l'Associazione nazionale comuni italiani (Anci).
L'obiettivo del progetto è quello di riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura, premiando e valorizzando quelle amministrazioni comunali "impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura". Diversi gli elementi che portano all'attribuzione della qualifica di 'Città che legge': la possibilità di accesso ai libri e alla lettura per gli abitanti attraverso biblioteche e librerie, ma anche l'organizzazione di festival, rassegne o fiere che "mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori".
"Un riconoscimento che ci inorgoglisce e che certifica quanto di buono fatto sul fronte della cultura in questi anni - dicono il sindaco di Salemi, Domenico Venuti, e l'assessore comunale alle Culture e alla partecipazione, Vito Scalisi -. Da parte nostra l'impegno a proseguire nella valorizzazione della lettura come elemento di crescita sociale che è in grado aumentare la qualità della vita con effetti benefici sulla coscienza individuale e collettiva".