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01/12/2022 08:00:00

A Castelvetrano ci sono anche le cose belle, ecco come conoscerle e valorizzarle

 Castelvetrano non è fatta soltanto di brutture, di mancanze o di cose che non funzionano. C’è dell’altro. La città è ricchissima di risorse naturalistiche, storiche, artistiche ed umane. Ad affermarlo con convinzione è la dottoressa Graziella Zizzo, assessore alla Cultura, motore principale del progetto “Castelvetrano da scoprire”, che verrà presentato oggi alle 16, presso l’aula consiliare di Palazzo Pignatelli.

Si tratta di un progetto rivolto ai giovani, volto al contrasto del disagio giovanile e alla promozione culturale del territorio e dell’identità. “Può contribuire a liberarci – ha aggiunto l’assessore Zizzo - da quell’atteggiamento negativo, distruttivo che caratterizza molti adulti e che rischia di contaminare anche i giovani generando in loro apatia, disincanto, cinismo.”

 

Avvicinare i giovani alla identità storica e culturale del territorio, è un obiettivo ambizioso e strategico di questa Amministrazione – ha invece affermato il sindaco Alfano - per una profonda e reale rivoluzione culturale, avviata da coloro che saranno i protagonisti del futuro”.

Al progetto collaboreranno, oltre alle scuole e alle istituzioni religiose della città, anche il personale della Biblioteca “Centonze, del Museo del contadino, del Teatro Selinus e del Convento dei Minimi.

 

Il cronoprogramma del progetto, prevede alcuni incontri, presso gli istituti scolastici delle scuole medie e superiori, curati da uno storico, che illustrerà agli studenti la storia della Famiglia Aragona e Tagliavia. Seguiranno adeguati approfondimenti in ogni singola classe, assieme allo studio dei principali e più importanti monumenti della Città. A partire dal mese di dicembre e per tutto l'anno scolastico, verranno calendarizzate alcune visite guidate dei principali monumenti: Palazzo Pignatelli, Aula Consiliare, Chiesa Madre, Fontana della Ninfa, Teatro Selinus, Biblioteca comunale, Museo civico, Chiesa di San Domenico, Chiesa di San Giovanni, Palazzo Pavone, Convento dei Minimi.

 

E a fine percorso è previsto un incontro conclusivo in cui i ragazzi potranno confrontarsi, e suggerire proposte per arricchire questo progetto. In modo che possa proseguire anche in futuro, rimanendo aperto a nuove ricerche ed arricchimenti. 



Native | 2024-07-16 09:00:00
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