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22/11/2022 06:00:00

Schifani alla prova della Corte dei Conti. Termovalorizzatori: dibattito aperto

Ieri c'è stato il primo confronto fra la Corte dei Conti e la Regione Siciliana. L’assessore all’Economia, Marco Falcone, ha illustrato i piani della Regione per evitare di fare una manovra correttiva da quasi un miliardo.

La decisione finale dei giudici contabili è attesa per il 3 dicembre.

Nell’approvare il bilancio del 2020 la Regione ha spalmato in 10 anni la copertura di un maxi disavanzo degli anni precedenti che, in base alle regole in vigore in quel momento, andava invece coperto in 3 anni. In più è stato finanziato con 160 milioni il trasporto pubblico locale malgrado la legge che legittimava la spesa fosse stata impugnata dallo Stato. Da qui l’obbligo di accantonare almeno 900 milioni. 

Circa i conti da sistemare, Schifani e Falcone si dicono fiduciosi.  «Oggi, nel corso dell’udienza di pre-parifica, abbiamo rassegnato alla Corte i nostri chiarimenti e le necessarie, articolate controdeduzioni sui rilievi mossi a proposito del rendiconto 2020 della Regione. Il presidente del collegio ha fissato al 25 novembre il termine per fornire eventuali nuovi chiarimenti, calendarizzando l’udienza di parifica al prossimo 3 dicembre», dice l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone, commentando l’udienza di pre-parifica di stamane alla Corte dei conti. «Rimaniamo fiduciosi, attendendo con serenità le decisioni della Corte, ci stiamo prendendo cura dei conti della Regione nell'interesse dei siciliani», sottolinea il presidente della Regione Renato Schifani.

TERMOVALORIZZATORI. Continua il dibattito sugli inceneritori che risolverebbero la grana rifiuti in Sicilia. "La Sicilia ha bisogno quanto prima dei termovalorizzatori. Le discariche siciliane sono sature e l’acuirsi della difficoltà nello smaltimento dei rifiuti nelle grandi città rende necessaria e non più procrastinabile la realizzazione. Soltanto nel Palermitano, ci sono 12 comuni che non sanno dove conferire i loro rifiuti. Per smaltire i rifiuti siciliani si è costretti ad andare nel nord Italia o, in alternativa, conferire in impianti di termovalorizzazione presenti in Europa sostenendo costi enormi”. Lo dichiara Totò Cuffaro, commissario regionale della Dc. “In Sicilia, riteniamo che i termovalorizzatori, impianti di nuova generazione ad emissioni zero in grado di produrre energia, debbano essere due, preferibilmente posizionati vicino alle due grandi aree metropolitane – aggiunge –. La costruzione dei termovalorizzatori è stato uno dei punti del programma elettorale del presidente Schifani, scelta che ci trova concordi e che viene condivisa dalla coalizione ed è proprio dalla condivisione del progetto che si deve partire per procedere quanto prima all’iter che porterà alla costruzione dei termovalorizzatori. Soltanto in questa maniera potremo risolvere i problemi in tutta la Regione e prima avvieremo l’iter prima verranno realizzati, non occorre più perdere tempo”, conclude.

 "Sui termovalorizzatori serve chiarezza, è necessario capire cosa è stato fatto e cosa è possibile fare per procedere speditamente verso l’acquisizione di uno strumento di cui la Sicilia non può più fare a meno per affrontare le emergenze permanenti legate allo smaltimento dei rifiuti” lo afferma il deputato nazionale Nino Minardo, presidente della Commissione difesa della Camera e segretario regionale della Lega. “Il Presidente Schifani - continua Minardo - sul tema dei termovalorizzatori è stato chiaro in campagna elettorale e anche in recenti interventi e noi siamo d’accordo con lui. Tuttavia non è più rinviabile un momento di verità, una verifica con gli uffici regionali per capire a che punto siamo e soprattutto per offrire ai siciliani una road map per la realizzazione degli impianti che abbia come scopo quello di fare presto e bene” conclude il parlamentare ragusano.

TAMAJO.  «Nel mio assessorato ci saranno compiti, regole e trasparenza». Con queste parole l'assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha accompagnato il saluto a tutti i dipendenti dell'edificio di via degli Emiri, sede dell'assessorato regionale, nel corso di un incontro questa mattina nell'aula magna. «Considero questo assessorato un volano indispensabile per lo sviluppo dell’Isola. Se la politica fa il suo lavoro in sinergia e velocità con l’amministrazione, allora potremmo fare cose importanti per tutta la Sicilia" ha detto il neo assessore Tamajo rivolgendosi agli impiegati. «Non ci sarà spazio per il malaffare e vigileremo costantemente. Considero fondamentale il rapporto tra il mio assessorato e i dipendenti, come anche il senso della squadra che è per me di primaria importanza», ha concluso.



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