Egregio Direttore e Rispettabile Redazione di TP24,
con il vostro articolo sul primo giorno di accoglienza all'ARS mi avete fatto sorridere e vi ringrazio. Non è una frase fatta, la mia, dico davvero. Quella di ieri è stata una giornata particolare, per me, per la mia famiglia, per il PD di Trapani e per i tanti amici che mi hanno sostenuto nel corso della campagna elettorale per le Regionali consentendomi, con appena 143 voti di differenza, di andare a rappresentare la provincia di Trapani nel Parlamento più antico d'Europa.
Il vostro articolo dove mi si prendeva bonariamente in giro per essere arrivato primo a Palazzo dei Normanni mi ha fatto allentare la tensione ed è per questo che vi ringrazio, intanto. E poi vi ringrazio anche per la possibilità che mi darete, qualora voleste concedermi spazio sulla vostra testata, per spiegare che per me, il ruolo affidatomi dai cittadini che mi hanno votato, è qualcosa di serio.
Ovviamente non potevo immaginare di essere il primo ad arrivare nella Sala dell'accoglienza a Palermo e non ho certamente avuto timore che qualcuno prendesse il mio posto. Per il rispetto che nutro verso le Istituzioni ho semplicemente fatto in modo di arrivare in tempo, puntuale oserei dire, perchè è anche da questi formalismi che ritengo si possa contraddistinguere una persona seria.
Al rispetto dell'Istituzione Regione SIciliana mi permetto di aggiungere quello nei confronti dei cittadini della provincia di Trapani, tutti, non solo quelli che mi hanno votato: come da voi sottolineato nell'articolo, l'emolumento di un deputato regionale è cospicuo, arrivare puntuali sul posto di lavoro (perchè di lavoro si tratta e con questa mentalità mi appresto ad espletare la funzione di Parlamentare regionale) è il minimo che io possa fare per non venire meno al rispetto, mi ripeto, che ho anche per la cifra che mi verrà erogata al termine di ogni mese. So di non essere una mosca bianca in tal senso e vi posso garantire che questo mio senso del dovere l'ho già riscontrato nei miei colleghi del Partito Democratico.
A proposito del PD, consentitemi questa breve ma sentita precisazione: in provincia di Trapani il partito ha messo in campo, sotto la guida preziosa ed efficace del mio amico Sindaco di Salemi, Domenico Venuti, una squadra competitiva con la quale, tutti assieme, abbiamo ottenuto il risultato di essere, fra elezioni regionali e nazionali, il partito più votato in provincia. 143 voti di differenza rispetto a Domenico Venuti, non sono pochissimi, se ci riflettete; sono la dimostrazione che il PD abbia voluto mettere in campo le forze migliori fra quelle disponibili per affrontare la competizione elettorale con la giusta considerazione.
143 voti significano, per me, ulteriore impegno anche nei confronti di chi, assieme a me, e mi riferisco ai colleghi di partito che si sono spesi nella competizione elettorale per le Regionali, ha compreso le necessità del territorio e della gente che lo vive e vuole portarle all'attenzione del Governo Schifani. Nono sono, dunque, "un pugno di voti". Sono tantissimi, uniti a quelli che gli altri compagni di squadra del Partito Democratico hanno portato in dote.
Chiudo, ringraziandovi ancora una volta e confidando in voi, non tanto per la pubblicazione di questa mia che affido alla vostra valutazione, per lo spazio che darete alle battaglie per il territorio che, da rappresentante delle Istituzioni (magari pignolo e puntuale), mi onorerò di portare avanti in Assemblea Regionale Siciliana.
Vi auguro buon lavoro. Spero di poter sorridere ancora, assieme a voi, per la risoluzione di alcune fra le problematiche più ataviche che attanagliano la nostra bellissima terra di Sicilia.
On. Dario Safina - PD Trapani