Giorgia Meloni ha rivendicato la bontà della norma anti-rave. «Non limiterà in alcun modo la libertà di espressione ma combatterà l’illegalità e garantirà ai cittadini una nazione più sicura», ha scritto su Facebook. Opposizione e giuristi continuano però a sostenere che, così com’è scritta, la norma può colpire chiunque organizza manifestazioni, proteste o qualsiasi raduno con più di 50 persone. Per il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli (FdI) e per il sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto (FdI) la regola è chiara, ma potrà essere migliorata in sede di dibattimento parlamentare.
La regione Puglia ha detto no al reintegro di medici no vax. Nel 2018 aveva già emesso una legge regionale che impediva ai sanitari non vaccinati di accedere ai reparti ospedalieri e ambulatoriali del servizio sanitario. Legge aggiornata due anni dopo con il vaccino anti Covid. Il sottosegretario alla sanità, il barese Marcello Gemmato (FdI), avrebbe voluto impugnarla per farla cancellare dalla Corte costituzionale ma i termini per il ricorso erano scaduti il 9 maggio 2021. A guardare i numeri però si capisce che lo scontro è essenzialmente politico: i medici pugliesi non vaccinati che dovrebbero rientrare in reparto sono 10 su 103. In Campania il governatore Vincenzo De Luca ha inviato una direttiva alle aziende ospedaliere per evitare «il contatto diretto del personale non vaccinato con i pazienti». Il ministro della salute Orazio Schillaci lascia la decisione alle direzioni sanitarie: «Oggi lo scenario è diverso e c’è una grave carenza di organico: i medici reintegrati saranno circa 4mila. Noi li abbiamo messi a disposizione».
Prima botta per il governo. «La Santanchè è indagata»
Secondo il quotidiano Libero il ministro del Turismo sen. Daniela Santanchè sarebbe sotto indagine per bancarotta e false comunicazioni sociali. Pare che la sua società editrice, la Visibilia, (che edita tra l’altro le riviste Villegiardini, Ciak, Novella 2000 e Visto), di cui è fondatrice e prima azionista, avrebbe accumulato debiti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate per circa 984 mila euro. La Procura di Milano ha avanzato una richiesta di fallimento. Il Tribunale di Milano ha fissato un’udienza per discutere la richiesta per il 30 novembre.
La società ha fatto sapere che contesterà la sussistenza dello stato di insolvenza. Il ministro ha detto: «È falso che io sia indagata. Querelerò tutti coloro che vicino a Visibilia scrivono Santanchè, visto che io ho venduto tutte le quote. E peraltro nel caso di specie non solo non è indagata la Santanchè ma non c’è nessun indagato, perché il fascicolo è aperto “a modello 45”, quindi senza indagati»