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03/11/2022 06:00:00

Il caso degli affitti a Marsala. Così il turismo ha fatto impennare i prezzi delle case 

“Solo brevi periodi”. “Si richiede impiego statale”. “Escluso mesi estivi”.


Se state cercando una casa in affitto a Marsala queste indicazioni le conoscete bene. E sono sintomi di un mercato immobiliare impazzito in città, molto più che in altri centri.
Perchè Marsala è città “turistica”, così dicono, e tra prezzi alle stelle, speculazioni, e “brevi periodi”, cercare un appartamento in centro, o una casetta in periferia è diventato impossibile anche per un “reddito medio”.

Il patrimonio immobiliare - A Marsala ci sono circa 45 mila immobili. Quasi la metà di questi sono stati costruiti tra il 1960 e il 1980, segno di un patrimonio immobiliare vecchio. 

Negli anni, chi aveva un gruzzolo lo investiva soprattutto nel mattone. Acquistava appartamenti, perchè erano un bene rifugio sicuro, e per poi destinarlo ai figli, nipoti, eredi. Molti hanno fatto affari, ad esempio, con le ex case popolari che hanno acquisito valore una volta dismesse in favore dei privati. Tutto ciò soprattutto fino agli anni 90, quando la vecchia generazione della classe media non ricorreva ai mutui per comprare casa e metteva mano ai risparmi. Poi le cose sono cambiate, e non stiamo qui a dire della congiuntura economica degli anni 2000, della generazione mille euro, dell’impossibilità di accendere un mutuo, di quei figli che avrebbero dovuto ereditare le case che però sono andati fuori a studiare e lavorare. Oggi a Marsala ci sono molte seconde case vuote, sfitte. Ma chi affitta?

Affittare vs comprare - Oggi sono sempre di più, soprattutto giovani coppie, le persone che cercano casa in affitto a Marsala. Lo abbiamo detto prima, chi ha avuto la possibilità di ereditare è stato fortunato, chi deve comprare deve accendere un mutuo e le cose non sono semplicissime per giovani lavoratori marsalesi alle prese con stipendi bassi e poche, se non zero, garanzie. Allora si cerca una casa in affitto. Negli ultimi anni a Marsala c’è stato un andamento contrastante tra i prezzi degli affitti e quello delle vendite di immobili. Da un lato i prezzi per le compravendite sono scesi, come in altre città. Di contro sono aumentati gli affitti. 

 

 

Quanto costa affittare una casa - Secondo i dati raccolti da Immobiliare.it, uno dei siti di inserzione più famosi, oggi il costo per comprare un immobile in media a Marsala è di 910 €/m².  Rispetto a qualche anno fa le cose sono cambiate molto. Nel 2018 ad esempio il prezzo medio di vendita era di 1.063 euro al metro quadrato. Oltre 150 euro in meno al mq in quattro anni. Un affare per chi vuole comprare, ma da compensare con il costo del denaro che nel frattempo è cresciuto, se si chiede un mutuo.

 

 

E gli affitti? A Ottobre 2022 per gli immobili residenziali in affitto sono stati richiesti in media € 5,39 al mese per metro quadro, con un aumento del 10,68% rispetto a Ottobre 2021 (€ 4,87 mensili al mq). La tendenza è diversa. Infatti quattro anni fa il prezzo al metro quadro per il canone d’affitto mensile era di 4,30 euro. Un euro in meno rispetto ad oggi. Basta fare un rapido calcolo. Rispetto a quattro anni fa prendere in locazione un quadrilocale di 100 mq per una famigliola costa almeno 100 euro in più al mese. 

 

I prezzi variano, ovviamente, in base alla zona, alla grandezza, alle condizioni dell’immobile, se arredata o meno. Oggi si chiedono non meno di 400 euro escluse spese per un appartamentino di 50 mq. Per una soluzione comoda per due persone, 70, 80 metri quadrati, bisogna cacciare almeno 500 euro e non fa differenza se centro o periferia in alcuni casi. Se siete una piccola famiglia, e avete bisogno di una cameretta per i bambini, allora le cose diventano complicate. Il prezzo minimo è 600 euro per un 90 mq. Risparmiare in periferia non sempre è possibile. Una casa singola magari vecchiotta vale quanto un appartamento in centro. I motivi? Viene descritta come “villa”, anche se è un semplice rustico dei nonni, e i proprietari guadagnano molti soldi in estate, con l’affitto ai turisti da potersi permettere di fissare un prezzo alto, alle loro condizioni, anche se gli affari non dovessero chiudersi, selezionando così anche il cliente. Ma ci sono altri due aspetti importanti. Legati, appunto, al turismo e al kite.

 

 

Il boom del kite - I prezzi degli immobili scendono, ma non per tutte le tipologie. A Marsala si è registrata un’impennata dei prezzi della casa vacanza, come abbiamo raccontato tempo fa riprendendo uno studio de Il Sole 24 Ore. Rispetto al pre-lockdown i prezzi sono cresciuti dell’8,3%. Gli acquisti si concentrano sul litorale che va da Marsala a Mazara ma soprattutto nella costa che da Marsala va a Trapani. Il litorale nord, che si affaccia sulla riserva dello Stagnone, in particolare è negli anni diventato molto appetibile per acquistare una casa vacanza. E’ la zona del kitesurf, che attira ogni anno appassionati da ogni parte del mondo e consente di destagionalizzare i soggiorni. Gli acquirenti arrivano da Milano, Trento, Bologna, ma anche dal Nord Europa. Secondo le stime, infatti, una bifamiliare da 100 mq con spazio esterno si compravende a 80 mila euro, sul versante Mazara i prezzi vanno da un minimo di 250 euro al mq ad un massimo di 900 euro al mq.
Negli anni la zona dello Stagnone è diventata molto appetibile, dicevamo, e si è completamente trasformata. Sono nate tante scuole di kite, che hanno attirato turisti e appassionati da tutto il mondo. Di conseguenza sono nate altre attività, come bar e chioschi che animano l’area prospiciente la riserva dello Stagnone. Una concentrazione che ha sollevato il dibattito in questi anni sull’utilizzo dello Stagnone, sulla gestione della Riserva e la sua tutela paesaggistica.
C’è da dire anche un’altra cosa. Che essendo in una zona con molti vincoli è difficile trovare lotti edificabili dove costruire nuovi edifici (anche se qualcuno ci è riuscito). Quindi gli stock abitativi sono datati, case d’epoca rimesse a nuovo oppure vendute rustiche e restaurate dai nuovi proprietari. Il boom nella zona del kite , come effetto domino, ha però inciso anche sul resto. Perchè se una casa un po’ vecchiotta viene affittata a prezzi esorbitanti a Birgi, Spagnola, San Leonardo, di conseguenza a cascata anche nelle altre zone ci sono delle ripercussioni. Ed è quello che è successo, infatti.

 

Come una città turistica - “Solo brevi periodi”. E’ una delle frasi ricorrenti negli annunci pubblicati sui siti di inserzioni. Fino a qualche anno fa solo alcune tipologie di immobili venivano destinati all’affitto turistico. Adesso chi ha una casa sfitta, in città come in periferia, ben arredata o “retrò” preferisce destinarla, nella maggior parte dei casi abusivamente, d’estate ai turisti. D’inverno, da ottobre-novembre ad aprile-maggio, invece, si affitta ai “locali”. In particolare agli “statali”, cioè insegnanti fuori sede, delle altre province siciliane, che hanno bisogno di una sistemazione durante i mesi di lezione. Questo succede soprattutto per alloggi di metratura più contenuta, diciamo fino ai 70 mq. Ottimi per l’affitto estivo turistico, per racimolare più cash possibili, uno spreco per darli in locazione tutto l’anno. Così anche per quei mesi invernali il prezzo cresce. Spinto da una mentalità ormai consolidata che Marsala è una città turistica. Ma lo è davvero? Servizi, viabilità, professionalità nell’accoglienza, pulizia, sono da città turistica? O si è creato un falso mito per la solita speculazione?
 



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