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21/10/2022 18:00:00

Il ritorno del "Caimano"...

 Il Caimano. È un rettile che si distingue dai coccodrilli in senso proprio e dagli alligatori per particolari del muso e della dentatura; comprende una mezza dozzina di specie circoscritte ai fiumi dell’America centrale e meridionale. Probabilmente il raffinato cineasta Nanni Moretti conosceva la distinzione tra le specie allorquando scrisse il soggetto la sceneggiatura, diresse e produsse il film, scegliendo il titolo che divenne poi un soprannome cult di Silvio Berlusconi, anche se il politico è sullo sfondo del racconto delle vicende umane dei protagonisti una coppia in crisi interpretati da Margherita Buy e Silvio Orlando, divagazione: l'attore venne a Marsala nel 2018 nell'ambito della rassegna teatrale, il cui direttore artistico Moni Ovadia venne aspramente contestato dall'opposizione al sindaco dell'epoca perché considerato un artista con un pubblico di nicchia ed elitario, non fu gradito l'orario - 21.30 - e il giorno infrasettimanale, si provi a portare il fine settimana lo spettacolo da una compagnia composta anche dalla Belvedere, Citran e Nobile e i relativi costi.

Il cavaliere all'indomani del viaggio alla nuova "Canossa", non si è trattenuto a fare se stesso ossia il "padrone" buontempone e ha dettato la lista dei ministri: vice presidente del consiglio e ministro degli esteri Tajani, la Casellati alla Giustizia, la Bernini alla pubblica amministrazione, Gloria Saccani all'Università e Pichetto Fratin all'Ambiente e alla transizione ecologica, di quest'ultimo ministero non ricordava neanche il nome lo ha chiesto alla nostra deputata e della provincia la Fascina che ha risposto correttamente e si aggiunge: bene la signora s'impegna e migliora.

Non bastasse, in un incontro con gli onorevoli di FI registrato a sua insaputa, forse, annuncia di avere riallacciato i rapporti con Putin e fornisce la sua ricostruzione del conflitto in Ucraina che coincide con quella russa: "Lui - Putin - è contrario a qualsiasi iniziativa, resiste, subisce una pressione forte da tutta la Russia. E allora si decide a inventare una operazione speciale: le truppe dovevano entrare in Ucraina, in una settimana raggiungere Kiev, deporre il governo in carica, Zelensky, e mettere un governo già scelto dalla minoranza ucraina di persone per bene e di buon senso, un’altra settimana per tornare indietro". Ma l’esercito entrato in Ucraina "si è trovato di fronte a una situazione imprevista e imprevedibile di resistenza da parte degli ucraini, che hanno cominciato dal terzo giorno a ricevere soldi e armi dall’Occidente. E la guerra, invece di essere una operazione di due settimane, è diventata una guerra di duecento e rotti anni". E ancora: "oggi, purtroppo, nel mondo occidentale, non ci sono leader, non ci sono in Europa e negli Stati Uniti d'America".

Tutto ciò ha generato tensione altissima negli alleati con la Meloni si racconta irritata, Salvini stranamente in silenzio. Ma il padre ultraottuagenario che ha sdoganato la destra radicale del belpaese il MSI, vuole essere compreso dopo che lui il re del marketing ha sbagliato finanche la scelta dei collegi, infatti a parità di voti con la Lega ha 33 parlamentari in meno. Non vorrei essere al posto dei sondaggisti del Caimano.

Vittorio Alfieri



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