Canossa e la potenza è nulla senza controllo. Power is nothing without control, è lo slogan della campagna pubblicitaria di una nota azienda di pneumatici, coniato nel 1994 e rappresentato visivamente da un testimonial d'eccezione per l'epoca, Carl Lewis, velocista e saltatore in lungo pluriprimatista mondiale, più avanti si narrerà il perché della citazione.
Il comune è un'amena località in provincia di Reggio Emilia, famosa per il suo castello, nel quale, all’epoca della lotta per le investiture, l’imperatore Enrico IV si recò - gennaio 1077 - per ottenere, umiliandosi in veste di penitente, il perdono di papa Gregorio VII che lo aveva scomunicato, ospite della contessa Matilde, proprietaria della rocca. Di qui la frase figurativa "andare a Canossa', fare atto di sottomissione umiliante, ritrattandosi e riconoscendo la supremazia dell’avversario.
La scena è stata evocata per l'incontro avvenuto tra la Meloni, Presidente del Consiglio in pectore e il re, pardon ex, del centro-destra Berlusconi e s'immagina quanto sia costato al malfermo fondatore di Mediaset ire nel luogo destinato. La città è stata Roma, il posto nella toponomastica non piacevole, via della Scrofa, sede di Fdi. Giorgia ha accolto il Caimano sull'uscio - cortile - di casa, una mano distesa dopo l'elezione del presidente del senato e gli aggettivi non proprio lusinghieri nei suoi confronti, immortalati in una serie di scatti fotografici, dell'alleato. Il cavaliere non aveva gradito i veti su i ministeri e nomi da lui proposti, principalmente uno.
La nazione è stata in bilico in questi giorni molto difficili causa guerra e ricadute della stessa sull'economia, un lungo fine settimana ed il lunedì, sul nome della Ronzulli, con tutto il rispetto non sulla nuova Tina Anselmi o Rosa Russo Iervolino, alla luce della mansione poi ricevuta capo gruppo di Fi al senato il diniego è stato ribadito,l a senatrice aveva dichiarato: "Il ‘caso Ronzulli’ non è mai esistito, e comunque non esiste più. Io sono figlia di un Carabiniere, mio padre ha servito il Paese nell’Arma per tanti anni e mi ha insegnato che servire la Patria è il primo dovere di ogni cittadino e prima di tutto di chi ha responsabilità pubbliche", da premio nobel come statista. Alla fine del confronto una nota congiunta ha fatto sapere che la coalizione -Fdi, Lega, Fi, Noi Moderati, andrà insieme al Colle -.
La Meloni ha pensato al motto e nonostante l'oltraggio ricevuto ha contenuto la sua autorità, per non perdere l'opportunità attesa una vita, governare la nazione e per questo motivo ha rassicurato il Cavaliere sulla composizione dell'esecutivo riconoscendo il peso specifico del suo già presidente di partito, che è lo stesso di via Bellerio, ma riaffermando la sua preminenza. Si attendono le consultazioni del Quirinale, l'incarico e apprendere nomi e dicasteri per avere l'informazione definitiva. Giorgia ha ottenuto la sua Canossa, sembra che abbia saputo controllare la sua potenza, altrimenti sarebbe stato il nulla.
Vittorio Alfieri