La sicurezza informatica, quindi, rappresenta una necessità per le imprese di ogni settore, che sono sempre più alla ricerca di figure professionali abilitate alla cybersecurity, da poter inserire nel proprio organico.
Scarseggiano, infatti, gli esperti in sicurezza informatica, nonostante la richiesta sia elevata e le retribuzioni siano più elevate della media.
Già nel 2017, il cyber-crimine era considerato tra le minacce più importanti e degne di attenzione da parte dello Stato. Questo perché attraverso attacchi informatici è possibile mettere in ginocchio le principali strutture economiche e produttive del Paese.
In questa situazione, la Sicilia non figura tra le regioni italiane più protette e sicure. Se, sulla base delle imprese anti-hacker, la Sicilia risulta al terzo posto, con un totale di 209 imprese dopo Lazio (679) e Campania (304), le statistiche cambiano se si considera il numero degli addetti. Secondo questo parametro, l’Isola si colloca all’ottavo posto per numero di figure professionali addette alla sicurezza informatica. Il quadro che si delinea è quello di una realtà attenta e attiva nella lotta alla criminalità informatica ma non adeguatamente supportata.
Quelle che mancano sono le figure adibite alla cyber-sicurezza in ogni specifica realtà imprenditoriale. Le unità che si occupano della difesa informatica sono in media solo cinque nel caso della Sicilia, rispetto ad altre regioni dove il numero è a tre cifre. Da questi dati, Fortinet ha stimato il numero di posizioni aperte per cybersecurity: 4.700 posti di lavoro.
Cybersecurity: percorsi formativi e prospettive future
Al contrario di quanto si possa pensare, non è difficile diventare esperti nel campo della cybersecurity.
Il web oggi presenta un numero infinito di risorse per crescere professionalmente in questo campo. Infatti, oltre alla laurea tradizionale, se si vuole risparmiare tempo e risorse, è possibile puntare a uno dei diversi master in sicurezza informatica offerti da società di edu-tech come Epicode, per esempio. Oggi sono infatti disponibili corsi da frequentare e superare al 100% online che, rispetto a un percorso universitario, permettono di accedere al mondo del lavoro in maniera molto più rapida.
Secondo l’ANSA, il mercato della cybersecurity in Italia è cresciuto del 13% in un anno, raggiungendo il valore di 1,55 miliardi di euro nel 2021. Nonostante la cifra elevata, se proporzionata al Pil, essa rappresenta solo lo 0,08%, collocando l’Italia all’ultimo posto tra i paesi del G7.
Le minacce, particolarmente elevate nel primo semestre del 2020, hanno continuato a crescere anche nell’ultimo anno, come ha rilevato il 31% delle grandi imprese.
E non è tutto, perché entro il 2025 il 60% delle imprese sarà soggetto a rischi di cyberattacchi. Pertanto, la necessità di una difesa adeguata diventa sempre più prioritaria.