Politically Correct. L’espressione angloamericana politically correct - politicamente corretto - e già la traduzione manifesta che non lo si ama, designa un orientamento ideologico e culturale di estremo rispetto verso tutti, nel quale si aggira ogni possibile offesa verso determinate categorie di anime.
Secondo tale orientamento, le opinioni che si esprimono devono apparire esenti, nella forma linguistica e nella sostanza, da pregiudizi, etnici, religiosi, di genere, di età, di orientamento sessuale o relativi a disabilità fisiche o psichiche e in un accezione più ampia politici. Si parla a titolo personale e ci mancherebbe, da disabile preferisco essere chiamato handicappato e trovare scivoli e marciapiedi liberi e locali accessibili, i privati che non sono attrezzati perdono potenziali clienti,ma gli uffici pubblici NO e meritano vendetta. Le ultime elezioni nazionali, e non solo quelle, sono state ad appannaggio della destra destra-centro ed ha democraticamente eletto uomini dei suoi partiti presidente delle due Camere, ma le scelte sono state fortemente idenditarie di alcune correnti.
La Russa è di formazione neofascista, Fontana è di matrice omofoba e ammiratore di Alba Dorata partito neonazista greco poi sciolto, uniti nella paura della etnie diverse soprattutto africane e di religione islamica. Sono diventati la seconda e terza carica dello Stato, che non vanno rispettate a prescindere, ma per come eserciteranno il nuovo ruolo. Berlusconi nella giornata del suo rientro al senato è stato protagonista indiscusso dell'elezione, polemica, del presidente dell'assise, Repubblica in una foto inquadra gli appunti sulla Meloni, lui scrive di lei: "Supponente, prepotente, arrogante, offensiva e ridicola" aggiungendo che non ci si può andare d'accordo. La Meloni a domanda, dopo 30 ore, sull'episodio risponde: "nell'elenco mancava un punto che non sono ricattabile" reazione sferzante.
Piaccia o non l'etica giuridica, politica e i voti hanno riportato il Caimano in parlamento, precedentemente con 129mila preferenze a Bruxelles, quindi se ne si faccia una ragione a destra e sinistra, ovviamente ciò non significa che godrà di benevolenza, ex ministra della gioventù docet. Un'idea molto apprezzata è che la critica debba essere costruttiva, condivisibile perché mi è stato insegnato che: se riporto un problema tra conoscenti, amici, parenti senza una soluzione divento parte del grattacapo, si benissimo anzi ottimo ma tra privati cittadini non nella "res publica", perché il consigliere comunale o l'amministrazione, consigliere/deputato regionale o giunta, parlamentare nazionale o esecutivo, sempre egli e per sua scelta ha l'obbligo di risposta alle istanze della comunità, perché non lo ha prescritto il medico della mutua di rappresentare i cittadini, con buona pace del Politically Correct.
Vittorio Alfieri
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