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16/10/2022 06:00:00

  La Sanità contesa. Anche in Sicilia la destra si spacca ancor prima di governare

 Centrodestra spaccato a Roma come in Sicilia.
Forza Italia non ci sta alle scelte in solitaria di Giorgia Meloni e di Renato Schifani, a Palermo, che amoreggia con il predecessore Nello Musumeci.
Non tutto del vecchio governo verrà messo da parte, per certi versi Schifani loda anche la Sanità di Ruggero Razza, tanto da irritare Gianfranco Miccichè, che ancora non ha deciso se accettare il seggio all’ARS o rimanere a Roma, in Senato.


Equilibri pronti a saltare da un momento all’altro, equilibri che potrebbero già da adesso minare i cinque anni difficili, con una Sicilia in questo momento piegata dai temporali e da una crisi economica che avvampa le attività produttive.
Miccichè rivendica l’assessorato della Sanità, mentre l’uscente Razza ha affidato alla pagina Facebook il messaggio di commiato da piazza Ottavio Ziino: “ Le scelte di programmazione determinano contraccolpi, ma sono le uniche a fare la differenza per dare risposte ai cittadini”, poi la stoccata contro Miccichè: “Dati concreti che si oppongono alle favole di chi straparla di Sanità, non rendendosi conto di mortificare migliaia di persone che, nel loro lavoro, mettono anima e cuore”.


I dati di cui parla Razza sono quelli dei viaggi della speranza
: “La Sicilia è la seconda Regione italiana per risparmio sui viaggi della speranza. Penso debbano essere orgogliosi tutti dei risultati di questo lavoro”.
Il fatto è che molti malati hanno deciso proprio di non farlo quel viaggio perché impoveriti, perché impossibilitati per condizione economica, gli anni della pandemia hanno costretto tutti a rivedere le scelte e le priorità e molti dati indicano proprio che i pazienti hanno rinunciato a cure e a prevenzione, a screen di routine e tante operazioni sono state rimandate. Così come molti ospedali, che forse Razza avrà dimenticato di raccontare, non hanno la dotazione organica di personale adeguata per non parlare poi della strumentistica.
La Sanità siciliana non è quell’isola felice che Razza racconta dalla sua pagina, lo dicono i malati, le lunghe liste di attesa e anche la rinuncia alle cure da parte di molti.


E il primo banco di prova per questo nuovo governo regionale sarà proprio la delega alla Sanità
, bisognerà capire se a spuntarla sarà Miccichè.
Intanto il presidente Schifani pensa già alla lista degli assessori, una giunta di eletti, così da evitare il mal di pancia interni ai partiti, la lotta sulla deleghe e sui primi dei non eletti, un metodo anche per avere un’ARS più allineata.
Occhi puntati sulla provincia di Trapani che potrebbe avere Stefano Pellegrino tra gli assessori indicati da Schifani, mentre seguendo questo metodo rimarrebbe completamente fuori Eleonora Lo Curto arrivata prima dei non eletti, dietro Mimmo Turano, nella lista Prima l’Italia.



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