Non ci troviamo in Liberia né in Sud Sudan o in Eritrea, considerati da tempo tra i Paesi al mondo con i maggiori problemi scolastici e con la più alta percentuale di giovani che non vanno a scuola, nella stragrande maggioranza dei casi perché una scuola non ce l’hanno.
Quello che vedete nelle immagini e nel video qui sotto, invece, ci riguarda più da vicino e avviene ogni mattina, dal 19 settembre, all’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente di Contrada Cuore di Gesù (Pastorella) a Marsala, sede distaccata dell’Istituto “Abele Damiani”.
Come già raccontato su tp24, gli studenti e i prof della VA non hanno un’aula dove fare lezioni, visto che l’istituto può contenere soltanto 100 persone. Con il sole e il caldo, il vento o la pioggia, gli studenti seguono i loro insegnanti all’aperto.
La scuola – Questo istituto, che è di proprietà comunale, e che prima ospitava una scuola elementare, ha soltanto cinque classi, un laboratorio di chimica e uno di informatica, i bagni e una stanza che serve da segreteria, gli insegnanti non hanno una propria sala come in tutte le scuole. L’IPAA si trovava fino a due anni fa in Contrada Strasatti, in un immobile privato. Visto che il comune di Marsala aveva questo istituto vuoto ha permesso il trasferimento. Il Libero Consorzio si è così svincolato dall’affitto dei locali, ma ora i problemi sono degli studenti, ai quali non viene più garantito il loro diritto allo studio.
Tre solleciti e nessuna risposta – Il preside dell’Abele Damiani, Domenico Pocorobba, già lo scorso 3 maggio, prima che finisse l’anno scolastico, ha inviato una richiesta al Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Trapani, Raimondo Cerami, con la quale faceva presente che, per l’anno scolastico 2022/2023 l’istituto sarebbe tornato a regime con 5 classi e che si sarebbe così superato ampiamente il numero di 100 persone, che è quello che l’istituto può contenere, chiedendo quali iniziative avrebbe preso per garantire il diritto allo studio di questi studenti. Il 3 agosto, non avendo ricevuto risposta, il preside invia un nuovo sollecito e la stessa cosa fa il 31 di agosto. Di risposte, però, non ne ha ricevute e gli studenti il 19 settembre hanno iniziato le lezioni all’aperto. Bisogna pure dire che la richiesta e i solleciti sono stati inviati per conoscenza anche al responsabile dell’edilizia scolastica, al sindaco di Marsala Massimo Grillo, al provveditore agli studi e all’assessore regionale all’Istruzione.
L’appello di studenti e professori – Ieri siamo stati all’IPAA, abbiamo parlato con i diretti interessati, studenti e prof della VA che lanciano un appello alle autorità competenti. La referente del plesso professoressa Annalisa Curatolo: “I ragazzi li dobbiamo lasciare fuori per legge. Sono costretti a fare lezione sotto il sole e sotto ogni intemperia. Viene leso il loro diritto allo studio, attendiamo risposte in tempi brevi”. Gli studenti, Flavio: “Viviamo una situazione di assoluto disagio, quest’anno abbiamo gli esami”. Annamaria: “Le autorità preposte non stanno facendo nulla per aiutarci e sono loro che ci hanno portato a questi disagi. Aiutateci, così non possiamo continuare”.