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04/10/2022 06:00:00

Virus delle zanzare. La situazione a Marsala, ed in provincia. Le rassicurazioni dell'Asp 

13,25 -  Arrivano aggiornamenti dall'Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani sui casi di West Nile a Marsala e nel territorio della provincia di Trapani.

Innanzitutto l'Asp esclude che ci sia un paziente con probabile "febbre del Nilo" ricoverato a Trapani. La notizia di un possibile secondo caso, dopo il residente della Contrada Cutusio deceduto venerdì, era stata diffusa da Tp24 e dalla Tgr della Rai. Quindi non c'è alcun secondo caso marsalese.

E' invece successo che uno studente di Valderice, che studia in Emilia Romagna, aveva accusato i sintomi influenzali tipici della West Nile, e il medico curante gli aveva suggerito di fare un test. Dal test è emerso che il ragazzo ha preso il virus delle zanzare, ma era comunque già guarito, sviluppando gli anticorpi.
Durante la conferenza stampa, il commissario dell'Asp, Vincenzo Spera, ha voluto ribadire che "non c'è nessun allarme".

Circa Calascibetta, l'artista residente a Marsala deceduto venerdì. i medici hanno raccontato che è stato molto sfortunato, perchè ha sviluppato una forma di malattia molto grave, neuro invasiva. L'Asp continua i controlli su cavalli, polli, cani, gatti e sulle zanzare. La situazione sembra tranquilla. E nell'area di Cutusio sono state posizionate trappole per le zanzare, ma nessuno degli insetti catturati ha il virus.  

09,00 - Il Sindaco Massimo Grillo dice che va tutto bene, ma l'ansia tra la popolazione marsalese è tanta, per il "virus delle zanzare" che ha già fatto una vittima in città (ne parliamo qui).

La novità del giorno è che c'è un probabile nuovo caso di "Febbre del Nilo" in città. Si tratta sempre di un marsalese, ricoverato a Trapani. Al Policlinico di Palermo, laboratorio di riferimento regionale, è risultato positivo l'esame sierologico sul paziente. Il campione adesso è stato mandato a Roma, all'Istituto Superiore di Sanità, per un altro esame, e i risultati si sapranno a breve, per capire se si tratta di West Nile o di un virus simile.

Il caso sospetto si aggiunge non solo alla prima vittima, Momò Calascibetta (domani i funerali, per l'artista che avevo scelto di vivere a Marsala, innamorato della campagna di Cutusio ...) ma anche ad alcuni animali trovati positivi. "Non ci deve stupire che il virus abbia raggiunto la nostra zona - dicono gli esperti - . Ricordiamo che si viene contagiati solo dalle zanzare. E che solo l'1% dei contagiati avverte sintomi, e tra questi, solo uno su mille rischia la vita".

07,00   Dopo la morte di Momò Calascibetta è psicosi virus delle zanzare a Marsala.
Per il sindaco Grillo non c’è nessun allarme, L’Asp di Trapani, che sta eseguendo tutti i controlli, ha convocato una conferenza stampa per oggi per spiegare cosa sta succedendo e se c’è davvero di cui preoccuparsi.
Certo, la morte di un uomo per una puntura di zanzara, il primo caso in Sicilia, un po’ di preoccupazione l’ha creata a Marsala, soprattutto in contrada Cutusio e zone limitrofe, dove l’uomo viveva.

Momò Calascibetta aveva 73 anni, è morto venerdì nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani dove si trovava ricoverato da metà agosto. Arrivato in ospedale con forti problemi respiratori si pensava fosse Covid19. Invece era qualcosa di molto diverso e inaspettato. Era la febbre West Nile, del Nilo Occidentale. Il fatto che un virus del genere sia arrivato in Italia è in parte da ricollegare anche ai cambiamenti climatici che hanno portato ad una sempre più pericolosa tropicalizzazione del nostro Paese.


La West Nile è una malattia spesso neuroinvasiva, ed è difficile intervenire quando si manifesta in forma grave, come accaduto per Calascibetta. Pochi giorni dopo il ricovero Calascibetta si è aggravato, e da fine agosto è stato ricoverato in terapia intensiva. Una dottoressa, una volta escluso il Covid, ha ipotizzato il virus delle zanzare. Sospetto confermato dalle analisi.

Il virus si manifesta soprattutto nei mesi caldi, ed è trasmesso dalle zanzare all’uomo. Solo quest’anno i casi accertati in Italia sono stati oltre 500, è il dato più alto dal 2018 quando furono registrati più di 5 mila casi. I morti ad oggi sono una trentina. Nella maggior parte dei casi però il virus si mantiene in forma asintomatica.
Qui la scheda del West Nile Virus del Istituto superiore di sanità.

“Il West Nile è un virus pericoloso ma niente paura. Immaginiamo di avere davanti a noi un iceberg: in cima c’è la percentuale di persone che hanno un’infezione fatale, che sono circa lo 0,1% del totale delle infezioni, se non meno. Più dell’80% delle infezioni nell’uomo è asintomatico, circa il 20% è rappresentato dalle febbri West Nile, ovvero infezioni che danno una sintomatologia febbrile che dura alcuni giorni, senza complicazioni. L’1%, o un po’ meno, del totale delle infezioni dà luogo a encefaliti, in cui una persona su dieci va all’altro mondo”. Rileva Massimo Galli, professore fuori ruolo di Malattie infettive dell’Università di Milano.

 

 

In queste settimane, dopo aver rilevato il caso, l'Asp di Trapani ha disposto controlli sugli allevamenti che insistono nel raggio di tre chilometri dall'abitazione dell'uomo, in zona Cutusio. Sono risultati positivi al virus due cavalli e un cane. C'è un caso sospetto su di un cavallo ad Alcamo. Qui tutti gli aggiornamenti sui controlli messi in campo dall'Asp.
Momò Calascibetta era un pittore, la sua arte contemporanea interpretava senza mezze misure la realtà, irriverente e critico verso il mondo contemporaneo, i suoi vizi, e sui drammi. Il suo genio arrivò anche a Milano, notato dal defunto critico Philippe D'Averio.

 


L'annuncio della morte è stato dato dai familiari del pittore in un lungo post sulla pagina Facebook dell'artista attribuendo il messaggio allo stesso Calascibetta come suo ultimo saluto. "All’ospedale le hanno provate tutte - si legge ancora - , ma non c’è stato verso. Sono volato via e scoprirò altre cose. Vi scrivo ora, prendendo in prestito le mani di Enza, di Filippo, di Andrea e degli amici più cari, per dirvi che non sono morto. Il mio corpo è morto, è cenere, la stessa cenere che mi sono divertito a spargere sul capo mio e di tante altre persone, ma il mio spirito è vivo. Ogni qual volta un mio dipinto vi strapperà una lacrima, un sorriso, una risata amara, io sarò lì con voi. Non ho alcuna intenzione di lasciarvi. Ci sono tante cose che ho ancora da fare: due mostre pronte, un catalogo, una Momografia… Certo non potrò essere fisicamente presente, ma in spirito, ve lo prometto, ci sarò. Questo non è addio, solo un arrivederci. La vita è bellissima, e gli artisti non muoiono mai".


Intanto dopo aver espresso le condoglianze "alla famiglia del cittadino deceduto" (aveva un nome e cognome: Momò Calascibetta) il Sindaco di Marsala, Massimo Grillo dice che i suoi concittadini possono dormire sonni tranquilli (magari però non con le finestre aperte ..), perchè il virus delle zanzare, che porta la febbre del Nilo, e che ha causato una vittima in città, è assolutamente sotto controllo.
Secondo Grillo non ci sono "particolari ragioni di allarme". Ancora: "I contatti con l'Istituto Zooprofilattico dell’Asp sono costanti e si è avuta la conferma che il sistema di trappole per rilevare la presenza dell'insetto nella zona del versante nord ha dato finora esito negativo".
Oggi, come detto, una conferenza dell’Asp per fare il punto.
 



EA2G | 2024-12-23 14:54:00
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