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01/10/2022 07:50:00

A Selinunte si tirano su tre colonne del tempio G, l'intervento costerà 5 milioni di euro

 5 milioni di euro. Si tratta della la somma destinata alla ricollocazione di tre colonne del tempio G di Selinunte. La gara d’appalto sarà pubblicata entro fine anno e servirà per un grande intervento di studio e restauro finalizzati a ricostruirle con i relativi capitelli, come si vede nella foto insieme all'assessore regionale Alberto Samonà e al direttore del Parco Archeologico Felice Crescente. E’ previsto anche il recupero per il cosiddetto “Fuso della Vecchia”, la colonna restaurata nel 1832 dallo scultore Valerio Villareale su commissione del Duca di Serradifalco.

E’ quanto fa sapere CoopCulture Sicilia in un articolato comunicato stampa in cui si parla anche degli archeologi di fama internazionale che stanno lavorando al progetto, come Valerio Massimo Manfredi, Oscar Mei (allievo di Mario Luni, è docente di Archeologia classica presso l’Università di Urbino, presidente del Centro studi vitruviani e direttore della missione archeologica a Cirene), Claudio Parisi Presicce (attuale soprintendente dei Beni culturali di Roma Capitale e membro di numerose missioni archeologiche italiane e internazionali, fra cui la missione Malophoros a Selinunte).

 

La nota stampa, che potete leggere qui integralmente, insieme ad interessanti foto e video, elenca tutto ciò che è previsto nell’intervento, dalle indagini bibliografiche ai rilievi fotogrammetrici e alla mappatura dei materiali con cui il tempio fu costruito.

Sarà un grande cantiere della conoscenza – ha affermato l’assessore regionale dei Beni Culturali, Alberto Samonàperché farà scoprire al mondo intero la maestosità di questo edificio sacro, considerato uno dei più grandi dell’antichità classica. La ricollocazione delle tre grandi colonne è un’operazione culturale di respiro internazionale, il biglietto da visita di una Sicilia che guarda al futuro nel nome della propria storia e identità culturale, e di una visione mediterranea e cosmopolita, che ha lo scopo di restituire centralità all’Isola”.