19,00 - Ci sono aggiornamenti sul virus della zanzara a Marsala.
L’Asp di Trapani chiarisce, infatti, con una nota, la situazione relativa ai casi di virus West Niles sul territorio.
“La sorveglianza epidemiologica sugli allevamenti domestici nel territorio di Marsala e le relative analisi dell'Istituto Zooprofilattico di Palermo hanno riscontrato la presenza di positività anticorpale al virus West Niles su più animali: al momento due cavalli, un cane domestico e un avicolo rurale. I campioni, così come previsto dalle linee guida, saranno sottoposti ad ulteriore conferma presso il laboratorio di riferimento nazionale. Solo dopo potrà essere confermata la presenza di un focolaio epidemico nella zona del marsalese già sotto sorveglianza" dichiarano dall'Azienda Sanitaria Provinciale.
E aggiungono: "Non è ancora noto l'esito delle indagini epistemologiche sulle zanzare catturate in tale zona del focolaio, si tratta di esami particolari e approfonditi visto che questi insetti sono il veicolo di diffusione del virus. Si conferma che i corrispondenti servizi di prevenzione umana e veterinaria sono già attivi e stanno procedendo alle previste indagini epidemiologiche e sierologiche con il coordinamento dell’IZS".
Intanto il contagio si allarga. Nel frattempo in un’altra zona della nostra provincia, in un piccolo allevamento equino nel distretto di Alcamo, sono comparsi lievi sintomi di malattia sospetta per West Nile in un cavallo che pertanto è stato sottoposto ad accertamenti sierologici, e nel contempo, come prevede la norma in questi casi. è stato dichiarato lo stato di sospetto focolaio epidemico nell’allevamento in questione.
11,00 - Si diffonde il contagio a Marsala circa il virus delle zanzare, la cosiddetta "febbre del Nilo".
Dopo il caso dell'anziano di 73 anni ricoverato in Rianimazione al Sant'Antonio Abate di Trapani, in gravi condizioni, ora dalle analisi dell'Istituto zooprofilattico di Palermo emergono altri tre casi, riscontrati però sugli animali: due cavalli di un allevamento e un gatto domestico nella zona di contrada Cutusio sono risultati infetti.
I controlli sono partiti ai primi di settembre dopo il caso dell'anziano, che è ancora oggi in ospedale. Ad avviarli è stato il servizio veterinario dell'Asp di Trapani nella zona dove vive il paziente, ma anche nel resto della provincia per accertare se ci si trova di fronte ad una situazione endemica in loco. L'attività è stata svolta su incarico dell'azienda sanitaria provinciale di Trapani che ha messo in atto tutte le procedure richieste dalle norme sanitarie che riguardano le malattie infettive.
Le analisi hanno prodotto i primi risultati, evidenziando la positività dei tre animali. L'Asp di Trapani dovra? isolare e curare gli animali infetti. Si attende ora l'esito delle indagini sulle zanzare catturate nella zona del focolaio, visto che sono quegli insetti il veicolo di diffusione del virus. Se il virus dovesse essere ancora presente non è esclusa un'ulteriore disinfestazione.
Il West Nile è un virus degli uccelli che viene trasmesso all’uomo attraverso le punture di zanzare infette. Il periodo di incubazione è variabile, dai 2 ai 14 giorni. Nella maggior parte delle persone l'infezione è asintomatica, chi ha sintomi, invece, ha febbre, mal di testa, dolori muscolari e articolari, vomito, diarrea, ingrossamento dei linfonodi ed eruzioni cutanee e, come ha spietato l'Iss, possono durare pochi giorni – in rari casi qualche settimana. L'età e le condizioni di salute di chi viene colpito dal virus possono prolungarne la durata, non a caso gli anziani e chi ha problemi di diabete e ipertensione rischiano conseguenze più gravi.
I sintomi più severi, che riguardano meno dell’1% di chi contrae l'infezione, sono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni.