Marsala e le Regionali: il gioco di Grillo per mettere tutti contro tutti
Vincitori e vinti. Oggi sapremo chi saranno i cinque deputati regionali eletti in provincia di Trapani. Un posto che, ormai, conta quasi più di quello da parlamentare, con un risultato che definisce gli equilibri in politici nelle città per i prossimi anni.
A Marsala la sfida è particolarmente interessante, perché sono diversi i candidati locali. Due sono deputati uscenti, Stefano Pellegrino ed Eleonora Lo Curto. Pellegrino è candidato con Forza Italia. Nella sua lista se la vede con Toni Scilla, che ha già battuto cinque anni fa, solo che adesso Toni Scilla è anche assessore regionale, e quindi il suo peso politico dovrebbe essere maggiore.
Eleonora Lo Curto, dopo tante tribolazioni, è approdata nella lista della Lega, che si chiama Prima L'Italia. Lì si trova candidata con Mimmo Turano, assessore uscente, per ripetere il gioco del 2018 (allora, nell'Udc). Così come nel 2018 Turano arrivò primo e lasciò il posto a Lo Curto perché era stato comunque eletto nel listino del centrodestra, cioè nei "nominati" del premio di maggioranza della coalizione vincente, allo stesso modo, adesso, Turano è candidato anche al Senato, in una posizione "eleggibile" (quanto, lo scopriremo in queste ore). Se lui arriva primo, ma à anche eletto al Senato, rinuncia al posto all'Ars per il secondo della lista, che potrebbe essere Lo Curto.
Ma i due candidati marsalesi hanno dovuto fare i conti con terzo grosso incomodo, Enzo Sturiano. Il presidente del consiglio comunale si è candidato con la lista degli autonomisti di Lombardo. Quasi certamente arriverà primo nella lista, Sturiano è una potenza di fuoco, dal punto di vista elettorale. Il problema è se la lista arriva a prendere il seggio. Ma Sturiano gode dell'appoggio del Sindaco Massimo Grillo, che ha schierato con lui tutta la Giunta (fatta eccezione per il vice sindaco Paolo Ruggieri, devoto alla causa di Fratelli d'Italia) e il suo movimento Liberi. Il piano di Grillo è presto detto. Perché gli scenari sono diversi. Ma quello che auspica Grillo è che alla fine Sturiano, al di là se ce la fa o meno (se ce la fa, Grillo si libera di un presidente del consiglio competente e preparato, in grado di mettergli i bastoni tra le ruote...) riesca a drenare voti ai due candidati forti, marsalesi, Pellegrino e Lo Curto. In questo modo Marsala non avrebbe nessun deputato eletto, e il Sindaco si troverebbe finalmente solo, senza nessun parlamentare a dare suggerimenti non graditi, come accaduto in questi due anni.
D'altronde i rapporti con Lo Curto sono notoriamente tesi. Grillo non ha mai digerito l'intraprendenza della deputata uscente. Ed è certo che in caso di mancata sua rielezione ci sarà il foglio di via per l'assessore indicato da Lo Curto in giunta, Oresta Alagna. Con Pellegrino, poi, ci sono proprio modi e mondi diversi di intendere la politica. E solo il garbo istituzionale dell'avvocato ha evitato incidenti diplomatici durante questa campagna elettorale. Dividere tutti, per restare solo, d'altronde, è quello che Grillo ha sempre fatto, ed è una ricetta che paga. E pazienza se qualcuno gli ricorda che due anni fa, quando fu eletto Sindaco, fu proprio lui a chiedere ai suoi alleati di non costruire carriere politiche, sulla sua candidatura, ma di impegnarsi per la città, mettendo da parte ambizioni personali ...