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23/09/2022 06:00:00

Sicilia, la candidata di Fratelli d'Italia arrestata per corruzione. Gli ultimi appelli al voto 

 Ultimo giorno di campagna elettorale. E come un fulmine a ciel sereno arriva l'arresto di una candidata di Fratelli d'Italia per corruzione.

“Premetto, tutti sono innocenti fino al terzo grado di giudizio, ma è certo che l'arresto della candidata all'Ars del partito di Giorgia Meloni, Barbara Mirabella, ex assessora al Comune di Catania, non rappresenta certo il miglior viatico per le prossime elezioni regionali che già vedono in corsa per la presidenza un candidato sotto processo nell'ambito del processo Montante”. Lo afferma Nuccio Di Paola, candidato M5S alla presidenza della Regione.“'Se le accuse alla candidata di Fratelli d'Italia – continua Di Paola – dovessero essere confermate – ci troveremmo di fronte ad un odioso reato, quello della corruzione, contro il quale il Movimento 5 stelle si è concretamente e reiteratamente battuto fino ad arrivare all'approvazione della cosiddetta Spazzacorroti, che dal gennaio 2019 è legge dello Stato”.

"Il quadro che emerge dall'inchiesta catanese racconta una Sicilia in cui la politica, la salute e l'istruzione sono considerati bottino di guerra, proprietà private, privilegio di furbastri e malversatori. Sono appunto la politica, la sanità, l'università che vogliamo liberare e riscattare." Lo dichiara Claudio Fava commentando l’operazione che  ha portato all’arresto, tra gli altri, di una candidata di Fdi alle elezioni regionali.

Siciliani liberi e il sottopasso di Trapani. I cinque candidati di Siciliani Liberi alle elezioni regionali nella Provincia di Trapani – Alfonso Genchi, Raffaella Esposito, Davide Cunsolo, Anna Manzo, Renato Meli – in merito alla lettera aperta che il comitato spontaneo “No al sottopasso” ha inviato a tutti i candidati alle elezioni regionali e politiche, hanno posto la loro attenzione sia sulla questione della realizzazione del sottopasso ferroviario previsto all’interno della città di Trapani tra Via Marsala e Via Virgilio, sia, in particolare, sulle modalità con cui il Comune di Trapani e RFI hanno sviluppato le fasi progettuali ed autorizzative dell’opera in questione. In un loro documento congiunto, i candidati alle regionali di Siciliani Liberi affermano che “Se è certamente necessario che il traffico su rotaia venga stimolato e sviluppato, è anche opportuno che le infrastrutture ferroviarie determinino un impatto più limitato possibile sul contesto, sia urbano che extraurbano, in cui si inseriscono; dobbiamo invece constatare come nella nostra Regione le ferrovie spesso costituiscano vere e proprie barriere, elementi di separazione, che dividono in due parti intere città, come nel caso di Trapani, o che separano in maniera quasi violenta la costa dai territori interni, come nel caso dell’intero litorale tirrenico”.

CONFCOMMERCIO. Un confronto ad ampio raggio. Con una serie di richieste specifiche. Per salvare il salvabile. Almeno in questa fase. E cercare di programmare il futuro in maniera attenta al fine di dare corpo a quella ripartenza che, nei fatti, dopo il periodo pandemico, non si è mai consumata. Sono le questioni sottoposte,, ai candidati alla presidenza della Regione Sicilia nel corso di una serie di confronti che ciascuno di loro ha tenuto con i componenti della Giunta regionale di Confcommercio, presieduta da Gianluca Manenti, riunitasi nella sede di Palermo. Gli incontri si sono tenuti, nell’ordine, prima con Nuccio Di Paola e poi con Caterina Chinnici, entrambi da remoto, quindi Renato Schifani e a seguire Gaetano Armao, entrambi in presenza, e, per finire, con Cateno De Luca, ancora da remoto. In primo piano la questione dei fondi Pnrr, con evidenza, in particolare, al fatto che la Regione Sicilia ha potuto solo limitatamente incidere sull’allocazione delle risorse pur essendo l’isola, con 5,9 miliardi di euro già assegnati, la regione d'Italia che finora ha beneficiato di più. L’allarme sollevato da Confcommercio riguarda la capacità effettiva di utilizzare i fondi: tra i progetti finanziati ci sono già quelli che si sono fermati in corso d'opera per il caro-materiali, con il rischio di lasciare i cantieri a metà. Tra le priorità, naturalmente, il caro bollette. Confcommercio Sicilia e Fipe Sicilia, visto che alla luce dell’ultimo decreto Aiuti Ter del Governo nazionale che prevede una dotazione finanziaria di 13,6 miliardi di euro, queste risorse economiche purtroppo non basteranno, hanno chiesto ai vari candidati come si muoveranno nel caso in cui dovessero essere eletti governatori della Sicilia e che cosa prevederanno per dare ossigeno alle imprese.

 DI PAOLA. "Ai commercianti e alle imprese bisogna dare presto risposte su strade, sburocratizzazione, infrastrutture, turismo e, soprattutto, sul caro bollette. Per cercare di varare un provvedimento contro il caro energia, che sta mettendo a serio rischio la sopravvivenza di parecchie imprese, eravamo ponti a raccogliere la proposta di Confindustria e a stoppare la campagna elettorale e lo abbiamo dichiarato pubblicamente, ma è seguito il nulla” Lo ha detto il candidato M5S alla presidenza della Regione Nuccio Di Paola oggi in collegamento da remoto all'incontro con Confcommercio a Palermo. “Difficilmente – ha detto Di Paola– senza risposte urgenti contro il caro bollette, le imprese potranno sopravvivere. Noi abbiamo due proposte, oltre a quella nazionale che mira alla tassazione degli extraprofriti e a mettere un tetto al prezzo del gas: l'una, più immediata, che mira a utilizzare fondi extraregionali per compensare il costo delle bollette, l'altra, è il reddito energetico, un finanziamento a fondo perduto per imprese e cittadini per consentire loro di realizzare il proprio impianto fotovoltaico o mini eolico. É una misura già in vigore in altre regioni, non capisco perché non si possa fare qui, La copertura del fondo di rotazione, di almeno 50 milioni di euro, da destinare ai finanziamenti arriverebbe dal taglio degli sprechi regionali, come quello sugli affitti”.

SCALA. Giacomo Scala, candidato all’Assemblea Regionale Siciliana nella lista della Democrazia Cristiana, chiuderà la sua campagna elettorale  oggi, venerdì 23 settembre alle ore 20.30 in Piazza Mercato ad Alcamo.
“Mancano ormai poche ore alla chiusura di questa strana campagna elettorale - dichiara Giacomo Scala -. Chiedo a tutti un supplemento di impegno, con la testa e con il cuore. È davvero possibile, in questi ultimi due giorni, recuperare consensi determinanti, semplicemente contattando amici, familiari e conoscenti. Non vanifichiamo il lavoro svolto fino a oggi e rilanciamo. Registro, in queste ore, grande vicinanza da parte di molti, attenzione, sorrisi. Con il vostro impegno e sostegno riusciremo a raggiungere insieme l’obiettivo finale”. 

PELLEGRINO. Il deputato regionale di Forza Italia Stefano Pellegrino, Presidente della Commissione Affari Istituzionali all’Ars chiuderà la sua campagna elettorale oggi, venerdì 23 settembre, a Marsala, in Piazza Carmine, alle ore 19.30. «Sarà ancora una volta un’occasione per stare tra la gente, per confrontarmi con i tanti cittadini di Marsala e della provincia di Trapani che in queste settimane mi hanno contattato e voluto incontrare, dai rappresentati delle attività produttive agli operatori economici, dai professionisti ai giovani e ai pensionati, persone tra le quali ho trovato entusiasmo e voglia di fare per il prossimo futuro – dichiara l’On. Stefano Pellegrino – Domani sera aspetto tutti questi amici in Piazza Carmine, a Marsala, per un saluto prima del voto, certo che se sarò eletto potrò contare sul loro sostegno anche nella costruzione del nuovo percorso politico dei prossimi cinque anni».

 

DE LUCA. Comizi conclusivi per il leader di “Sud chiama Nord” Cateno De Luca: «Siete stati e siete la nostra voce sul territorio, le nostre sentinelle. Il vostro lavoro è stato prezioso. Il mio appello oggi è rivolto al popolo di centrodestra che non sta condividendo la linea scelta con l'imposizione della candidatura di Renato Schifani. E' rivolto a tutti coloro che hanno capito che votare per Caterina Chinnici è inutile perché si è già ritirata. Non sta nemmeno facendo campagna elettorale. Il popolo dei grillini ha capito che noi siamo la vera alternativa. Oggi siamo noi la forza politica che può interpretare la necessità di cambiamento di cui si facevano portavoce. Il 25 settembre si cambia. In merito a Renato Schifani che continua a parlare di me ma fugge il confronto gli offro l'ultima opportunità. Schifani ti invito domani sera al mio comizio mettendoti a disposizione la nostra meravigliosa gente».

 

CATANIA. «La riforma dei Consorzi di bonifica non è più rinviabile». Lo dice Nicolò Catania, sindaco di Partanna e candidato alle Regionali di domenica prossima con la lista Fratelli d’Italia. Sul punto dei Consorzi di bonifica il candidato Catania più volte è intervenuto nei diversi incontri svolti in provincia. «La questione deve essere affrontata su più aspetti – ha detto Catania – da un lato quello della gestione (debiti, personale) e dall’altro quello dell’impiantistica: non è più accettabile per gli agricoltori pagare canoni esosi e ritrovarsi con condotte colabrodo». Nicolò Catania, in alcuni incontri durante questa settimana, ha potuto constatare con mano l’esasperazione degli agricoltori: «Già qualche mese addietro sono sceso a fianco dei titolari di aziende agricole che si sono ritrovati a Castelvetrano per chiedere legittime pretese nei confronti dei Consorzi – ha detto ancora Catania – prima fra tutte quella della diminuzione dei canoni irrigui». Intanto la campagna elettorale volge al termine. Il candidato Catania comizierà stasera alle 21, in piazza Matteotti a Castelvetrano. La chiusura, invece, è in programma questa sera alle 21, in piazza Falcone-Borsellino a Partanna.