Brutto inizio di anno scolastico per l'Istituto Abele Damiani e l'Itet Garibaldi di Marsala.
Due degli istituti più frequentati della città che hanno dato il via alle lezioni con i problemi di sempre. Anzi, di più. Come nel caso dell'Agrario, dove gli studenti il primo giorno di scuola hanno fatto lezione fuori, sotto ad un albero.
La competenza per le scuole superiori è del Libero Consorzio, il cui commissario è il dottore Raimondo Cerami.
Il Commerciale di Marsala è allocato in un immobile di proprietà privata, con un contenzioso aperto dal proprietario causa affitti arretrati. Da 45 anni il Commerciale attende una sede adeguata, per andare via dall'edificio di via Trapani non ideoneo ad ospitare una scuola.
L’istituto Agrario, invece, ha problemi in buona parte di vulnerabilità sismica con diverse aule inagibili.
Ieri mattina i primi ad arrivare all’Agrario sono stati i consiglieri comunali Flavio Coppola e Gaspare Di Girolamo, la situazione trovata è stata poco edificante: ragazzi seduti sotto un albero a fare lezione.
Al di là della situazione bucolica è certamente non consona a dei ragazzi, tra cui qualche disabile, che hanno iniziato un nuovo anno scolastico.
Sono 4 le classi costrette a fare lezione all’aperto: 5ad, 4ai, 4af, 5af.
Il sindaco Massimo Grillo ha detto che sta cercando una soluzione per venire incontro alla popolazione scolastica sia del Commerciale, istituto che da oltre quarant’anni cerca una sistemazione più dignitosa, che dell’Agrario che ha un numero di aule inferiore alla popolazione scolastica e - da diversi anni - è costretto a svolgere l'attività didattica in locali prima adibiti a laboratori e palestra.
Una prima soluzione pare arrivare dal Libero Consorzio, Cerami prospetta di trasferire l'ITET Garibaldi presso i locali dell’Agrario, che attualmente ospitano la Facoltà di Enologia, chiedendo altresì al Comune di trovare un immobile alternativo per il Corso universitario.
Proposta che non appare risolutiva al sindaco Grillo: ““Nella convinzione che, finora, abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre possibilità per dare una nuova sede all'ex Commerciale ritengo che la proposta del dott. Cerami, se da un lato sembra risolvere il problema dell'ITET, dall'altro aggrava le già precarie condizioni dell’Istituto Agrario e Alberghiero. In più, mette a rischio la permanenza della Facoltà di Enologia nella nostra città. Ho già messo al corrente della situazione anche il Rettore dell'Università di Palermo ed auspico un incontro in cui si possano conciliare le esigenze dell'Agrario con quelle dell'ITET, a beneficio di studenti, famiglie e operatori scolastici”.
In difficoltà, quindi, sta operando il dirigente dell’Agrario, Domenico Pocorobba, allarmato per questa linea tenuta dal Libero Consorzio. Si è così avuto conferma che all'Istituto Agrario basterebbe un piano della Facoltà di Enologia per risolvere - anche se non in maniera ottimale - il problema della mancanza delle 13 aule di cui necessitano.