Nonostante il calendario scolastico della Regione siciliana abbia fissato la data d’inizio delle lezioni il prossimo 19 settembre, sono tanti gli Istituti scolastici che, in questi giorni, hanno riaperto le porte per il rientro a scuola degli studenti inaugurando il nuovo anno scolastico 2022/2023.
Il vescovo Pietro Maria Fragnelli questa mattina ha inviato ai dirigenti scolastici delle scuole di ogni ordine e grado una lettera-messaggio per gli studenti, diffusa anche in versione “smart” sui social della Diocesi di Trapani.
L’avvio del nuovo anno scolastico infatti è particolarmente sentito dalla comunità ecclesiale e in tante parrocchie in questi giorni si tengono momenti di festa e di riflessione con il rito della “benedizione degli zaini” per tutti gli studenti.
Quest’anno, grazie ad una feconda sinergia istituzionale, i 18 piccoli ucraini accolti presso l’Istituto Incoronata varcano per la prima volta la soglia della scuola d’infanzia o primaria nel nostro territorio.
Di seguito il messaggio integrale diffuso dal vescovo:
Cari bambine e bambini, cari ragazze e ragazzi,
anche il vescovo si unisce al coro di amici e d’istituzioni che vi augurano un buon anno scolastico. Un augurio speciale lo rivolgo a tutti i bambini che per la prima volta vengono accolti in un’aula scolastica, a chi inizia un nuovo ciclo didattico o si appresta a completarlo ed è pieno di sogni e timori per il futuro. Un augurio pieno di trepidazione e speranza desidero dedicarlo a tutti gli immigrati che frequentano la scuola e devono superare difficoltà di lingua e d’inclusione. In particolare ai bambini ucraini accolti all’Istituto Incoronata: BENVENUTI! anche attraverso la scuola possano sperimentare una comunità che li aiuta a crescere guardando ad orizzonti nuovi.
Dopo due anni di pandemia, costretti spesso a restare a casa e a seguire regole necessarie alla tutela della salute, ora si respira un’atmosfera di maggiore serenità. C’è un grande desiderio d’incontrarsi, di vivere pienamente l’amicizia e di dare il massimo di voi stessi per sviluppare i vostri talenti. Con la vostra creatività diventerete cittadini capaci di dare una svolta al nostro paese e al mondo intero. Purtroppo venti oscuri di guerra con vecchi e nuovi egoismi generano scenari cupi in cui la dignità umana viene calpestata in molti nuovi modi. Senza che ce ne accorgiamo! Il vostro contributo farà la differenza se non perderete il gusto di farvi domande. Studiare bene vi fa crescere nella migliore versione di voi stessi, non solo nella soddisfazione di un buon voto. Avete a disposizione un grande bagaglio di memoria viva, strumenti culturali e tecnologici che vi aiutano: non restate intrappolati in mondi o reti chiuse! Papa Francesco, parlando ai giovani qualche giorno fa, li ha invitati a non restare fermi e seduti ma a “svegliarsi” e ad “alzarsi”: mai perdere il gusto di aprirsi agli altri e alle novità, di condividere gli spazi trasformandoli in spazi di fraternità: questo periodo di crescita e di apprendimento sia veramente la più straordinaria avventura della vostra vita.
Scrivendo a voi non posso dimenticare i vostri genitori e le vostre famiglie, compagne di viaggio del vostro percorso scolastico, insieme a tutto il mondo scolastico: dirigenti, personale amministrativo, tecnico e ausiliario di supporto. In particolare penso ai vostri insegnanti, che con voi condividono da vicino fatiche e gioie del percorso scolastico. A loro vorrei rivolgermi con parole di papa Francesco: “La scommessa è quella di cooperare a formare ragazzi aperti e interessati alla realtà che li circonda, capaci di cura e di tenerezza – penso ai bulli –, che siano liberi dal pregiudizio diffuso secondo il quale per valere bisogna essere competitivi, aggressivi, duri verso gli altri, specialmente verso chi è diverso, straniero o chi in qualsiasi modo è visto come ostacolo alla propria affermazione”.
Cari ragazzi e ragazze, in questo mese di settembre ricordiamo tanti siciliani coraggiosi, che hanno preso sul serio la cura della nostra terra e la sua libertà da logiche di potere malsane fino a dare la vita. Ricordo il prete don Pino Puglisi, i giudici Antonio Saetta, Alberto Giacomelli e Rosario Livatino, i giornalisti Mauro Rostagno e Mauro De Mauro. Vi invito a studiare, conoscere, apprendere la lezione di testimoni credibili, che non si sono fermati alla cultura omologata; con loro partecipate e diventate cittadine e cittadini di una società nuova.
Con tutta la comunità della Chiesa di Trapani che rappresento vi saluto affettuosamente e vi dico che siamo al vostro fianco, disponibili ad ascoltare ogni vostra domanda. Sono con voi nel percorso di crescita e di scoperta di ciò che veramente vale.
BUON ANNO SCOLASTICO!