Sette giorni al voto. Verso un'astensione record
Ci stiamo avvicinando ormai a grandi passi verso le elezioni del prossimo 25 settembre in cui saremo chiamati a eleggere il nuovo parlamento. Il primo dopo la riforma costituzionale che ha portato al taglio di deputati e senatori. Uno dei temi di questa campagna elettorale è legato anche al grande dato sull’astensionismo che si prospetta, almeno in base ai sondaggi (35,8% in media). Una quota che – se fosse confermata – sarebbe la più alta della storia del nostro paese per quanto riguarda le elezioni parlamentari. Ma quali sono le cause di questa tendenza? E quali sono le soluzioni? Del tema si è occupata una commissione di studio promossa dal dipartimento per le riforme istituzionali della presidenza del consiglio dei ministri. Questo ente ha individuato due ordini di criticità: alcune di natura più “tecnica” e altre invece legate al disinteresse dei cittadini o alla sfiducia nelle istituzioni. Le soluzioni proposte cercano di porre dei rimedi al primo di tipo di problemi. Spetterebbe invece alle forze politiche aprire una riflessione su come affrontare il secondo aspetto e recuperare il rapporto con gli elettori. Una riflessione che però, al di la delle dichiarazioni di circostanza, non pare essere ancora iniziata veramente.
Ne parla Openpolis in un dossier che potete leggere cliccando qui.
FdI vuole istituire il ministero del mare
In caso di vittoria alle prossime elezioni, Fratelli d’Italia ha intenzione di istituire un ministero del Mare. Lo ha detto il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di FdI. Per Rampelli si tratta di «una battaglia di civiltà», utile a colmare il divario infrastrutturale tra nord e sud.
Per Urso il caso sui fondi russi è chiuso
«L’Italia è un paese forte, credibile e affidabile: lo dimostra questa vicenda che finalmente si è chiarita. Nessuna interferenza russa. Possiamo dire che il caso è chiuso», ha detto il presidente del Copasir Alfredo Urso riguardo al dossier pubblicato dall’intelligence americana in cui si accusa la Russia di aver finanziato diversi partiti europei. Nel pomeriggio di ieri il premier Mario Draghi ha annunciato di aver avuto una telefonata con il segretario di Stato americano Antony Blinken il quale gli ha confermato che nessuno dei partiti politici italiani attualmente coinvolti nella campagna elettorale rientrano nel dossier pubblicato dai servizi segreti statunitensi. Nei giorni scorsi l’attenzione mediatica si è concentrata soprattutto sulla Lega, visti gli ottimi rapporti tra il segretario Matteo Salvini e il presidente russo Putin.
I dubbi dei meloniani sul rigassificatore a Piombino
I parlamentari di Fratelli d’Italia intendono «verificare ogni possibile alternativa» al rigassificatore a Piombino, ma solo se sarà possibile «non incidere sui tempi previsti».
Nel finale di campagna il Pd parla di lavoro
Nella consueta riunione con i candidati del Partito democratico, il segretario Enrico Letta ha detto che gli ultimi otto giorni di campagna elettorale saranno dedicati al tema del lavoro. «Credo che sia molto importante quello che faremo nelle prossime ore», ha detto Letta.
Schlein: «Programmi Pd e sinistra sovrapponibili»
La vicepresidente dell’Emilia-Romagna e candidata della coalizione di centrosinistra dice che i programmi di Pd, Verdi e Sinistra italiana sono «sovrapponibili» e che anche sul resto «si può trovare un compromesso».
FERRANTE. “Per superare l’emergenza energetica che sta costringendo alla chiusura tante aziende, occorrono interventi immediati per bloccare gli aumenti ma, soprattutto, introdurre per legge il principio dell’energia di comunità che permetta al nostro territorio di rendersi autosufficiente e mai più schiavo di fattori esterni”. Così in una nota Antonio Ferrante, candidato all’Uninominale alla Camera per il collegio di Marsala. “Ha un senso prelevare gli extra-profitti delle compagnie energetiche – spiega Ferrante - se le somme vengono destinate ad un fondo di rotazione a disposizione dei comuni e delle aziende per l’efficientamento energetico, che verrebbe rimpinguato con parte dei risparmi ottenuti dall’autosufficienza. Così va snellita la burocrazia che oggi ritarda anche di anni le autorizzazioni per le nuove centrali, la cui produzione deve essere innanzitutto destinata alle comunità limitrofe con il conseguente abbattimento dei costi e quindi delle bollette”. “La legge quadro sull’energia di comunità – conclude Ferrante - sarà il primo provvedimento che presenterò in Parlamento con l’obiettivo di rendere il nostro territorio autosufficiente e liberare una terra ricca di risorse da una schiavitù forzata che sta strangolando il nostro tessuto produttivo”.
Azione, chiusura della campagna al Gianicolo
Carlo Calenda concluderà la campagna di Azione al Gianicolo, a Roma, il 23 settembre. Incontro a piazzale Garibaldi, «un luogo simbolo dello spirito repubblicano della nostra azione», dice Calenda.
IMPEGNO CIVICO. “Anche in Sicilia la coalizione progressista è l’unica speranza di riscatto per costruire una Regione efficiente e in grado di affrontare le difficilissime sfide che abbiamo davanti. Impegno Civico sostiene convintamente Caterina Chinnici, candidata autorevole alla guida della Regione per la sua storia e la sua sensibilità. Come ribadito due giorni fa a Termini Imerese, in occasione di un incontro della coalizione sul ruolo delle donne, solo il fronte progressista unito è in grado di portare al governo della Regione e a quello del Paese, una visione di società moderna e innovativa e di dare al tempo stesso, risposte concrete ai problemi dei cittadini, a partire dall’aumento indiscriminato delle bollette e dal caro vita in generale”. Così la senatrice Loredana Russo, candidata al Senato per Impegno Civico con Luigi Di Maio, capolista al plurinominale nel Collegio Sicilia 1. “L’irresponsabilità di Conte e del suo partito personale, ha prodotto prima una crisi di governo a Roma e poi uno scellerato dietrofront nell’adesione alla coalizione progressista in Sicilia. Insieme alla comunità di Impegno Civico e a Luigi Di Maio, continueremo a batterci con tutte le forze, per l’affermazione della coalizione progressista alle elezioni del 25 settembre, sia alla Regione Sicilia con Caterina Chinnici che in tutta Italia”.
UNIONE POPOLARE. "Un grave atto intimidatorio è stato perpetrato a Castelvetrano la scorsa notte, sono stati strappati infatti i manifesti elettorali incollati negli slot appositamente riservati alla nostra lista. Un atto intimidatorio che intende ostacolare Unione Popolare e il lavoro svolto da militanti e semplici simpatizzanti sul territorio trapanese. Unione Popolare si presenterà per la prima volta il 25 settembre insieme al candidato alla Presidenza del Consiglio Luigi de Magistris, ex magistrato e per dieci anni sindaco di Napoli. Unione Popolare combatte per la giustizia sociale e climatica, per i diritti umani e civili, per la democrazia e il benessere comune, contro le pretese di pochi, contro le mafie. Un atto vile condotto con il favore delle tenebre non ci fermerà".