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17/09/2022 06:00:00

Otto giorni al voto. Lega e Fdi con Orban, l'ira di Berlusconi. Renzi in Sicilia 

 Mancano 8 giorni a elezioni cruciali e qui trovi le cose importanti di oggi.

Salvini candida Rixi al ministero dei Trasporti

Il leader della Lega ha messo gli occhi sul ministero dei Trasporti in vista di un futuro governo di centrodestra. Per il ruolo candida il deputato leghiste Edoardo Rixi che, dice, durante il governo giallo-verde «ha fatto benissimo il viceministro per le Infrastrutture».

Lega e FdI votano per Orbán al parlamento Ue

Lega e Fratelli d’Italia hanno votato contro ad una risoluzione del parlamento europeo che definisce l’Ungheria «un regime ibrido di autocrazia elettorale» e in cui vengono condannati gli «sforzi deliberati e sistematici del governo ungherese contro i valori Ue». La risoluzione, che rappresenta una dura presa di posizione del parlamento ma che non avrà conseguenze concrete immediate, è passata con 433 voti a favore e 123 voti contrari. Il primo ministro ungherese Viktor Orbán è considerato un modello da numerosi leader della destra radicale europea ed è molto apprezzato da Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Orbán è accusato da tempo di aver atteggiamenti antidemocratici, di aver represso la libertà stampa. Per queste ragioni, nel marzo 2021 è stato espulso dal Partito popolare europeo.

Fico: «Dal 12 ottobre torno a politica attiva»

Giovedì ultima seduta per il presidente della Camera Roberto Fico, non ricandidato per la regola dei due mandati del M5s. «Tornerò a fare politica attiva, che non si fa soltanto nelle istituzioni».

Bertinotti: «Pausini intellettualmente pigra»

L’ex leader di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti parla di «pigrizia intellettuale» per il caso della cantante Laura Pausini che, in una trasmissione spagnola, si è rifiutata di cantare la canzone Bella ciao. «Io lo chiamo “a-fascismo”, cioè il rifiuto di prendere parte».


Le scritte minacciose «Meloni come Moro»

«Meloni come Moro» accanto a un disegno della stella a cinque punte, simbolo delle Brigate rosse. Sono le scritte che sono state trovate a Mestre su alcuni manifesti di Giorgia Meloni. Solidarietà dal Pd, da Carlo Calenda e dalle altre forze di centrodestra.

Centrodestra il 22 in piazza del Popolo

Si chiamerà “Insieme per l’Italia” la manifestazione di chiusura di campagna elettorale il 22 settembre in piazza del Popolo. Presenti Salvini e Meloni, in forse Berlusconi.

TRAPANI. Martedì 20 settembre, a partire dalle ore 19, alla Casina delle Palme a Trapani, le Maestranze e i cittadini del capoluogo avranno la possibilità di incontrare ed ascoltare una nutrita rappresentanza dei candidati del territorio per il rinnovo di Camera e Senato e all’Assemblea regionale siciliana. Ogni candidato avrà a disposizione un lasso di tempo prestabilito e uguale per tutti, durante il quale potrà spiegare ai cittadini elettori quali sono i programmi e i progetti che intende portare avanti per lo sviluppo del territorio e per la salvaguardia e la promozione del patrimonio storico culturale della nostra terra. L’incontro, presieduto dall’architetto Giovanni D’Aleo e coordinato dall’avvocato Marcella Buttitta, è aperto a tutti. La cittadinanza è invitata a partecipare.

RENZI IN SICILIA.  Matteo Renzi sarà a Palermo domenica pomeriggio. Lo hanno annunciato la vice ministra alle Infrastrutture, Teresa Bellanova, e il capogruppo di Iv al Senato Davide Faraone nel corso di una conferenza stampa.

Bellanova, candidata al Senato nella lista Calenda-Renzi nel collegio di Sicilia 1, ha affermato: “Noi puntiamo su persone radicate nel territorio, che difenderanno il 40% di fondi del Pnrr obbligatoriamente dedicati al Mezzogiorno. Altri forse hanno candidato qualcuno che è venuto in Sicilia solo per farsi un bagno. Quando saranno votati, torneranno nelle loro residenze al Centro-Nord e di sicuro non rappresenteranno il territorio”.

FURLAN. Parla l'ex Cisl Annamaria Furlan, capolista del Pd in Sicilia: "Io paracadutata? In Sicilia affronto l'emergenza lavoro" dice in un'intervista a Repubblica. La sindacalista in corsa per il Senato nell'Isola, risponde alle polemiche e dà la sua ricetta: "Ripartiamo dalle donne". Qui l'articolo.