Anno nuovo, problemi vecchi per le scuole di Marsala.
In questi giorni, in ordine sparso, è cominciato il nuovo anno scolastico. Alcuni istituti, soprattutto quelli seggio elettorale, hanno deciso di anticipare l’inizio delle lezioni, altri seguono il calendario regionale che prevede l’inizio delle lezioni il 19 settembre.
Ma il nuovo anno scolastico inizia con molti problemi irrisolti per quanto riguarda soprattutto l’edilizia scolastica. Primo tra tutti la grana “Itet Garibaldi” e il Monopoli degli istituti in città.
E’ vecchio problema dell’Itet di via Trapani, che da 45 anni si trova in un edificio per nulla adatto ad ospitare una scuola, con il Libero consorzio comunale che paga ogni anno un salatissimo affitto.
In questi anni è naufragata l’ipotesi di un trasferimento nell’edificio dell’ex Tribunale, che oggi ospita gli uffici tecnici. Un ennesimo passo indietro dell'amministrazione Grillo e dell'ex Provincia.
Negli ultimi mesi l’ex Provincia aveva trovato una soluzione che non a tutti era piaciuta, ma che spiegava come necessaria per ridurre i fitti passivi.
Tutto dipendeva dalla chiusura, data per certa, del Convitto per audiofonolesi di Marsala. In quei locali ci sarebbero andati gli studenti della facoltà di Enologia attualmente nella “cittadella” dell’Istituto Abele Damiani, in via Dante Alighieri. Nell’edificio che ospita l’università invece sarebbe stato trasferito l’Itet “Garibaldi” lasciando così il vecchio edificio di via Trapani. Una soluzione che non piaceva certamente all’Agrario, che ha un problema di aule e che da anni rivendica i locali della facoltà di Enologia inutilizzati per ospitare i propri studenti, dopo la chiusura di un'intera ala della scuola.
Ma gli eventi di queste settimane hanno stravolto i piani dell’ex Provincia e reso ancora più incerta la situazione. Perchè alla fine il Convitto di via Grotta del Toro non chiude. E il Monopoli delle scuole si blocca.
All’Itet di Marsala le lezioni sono cominciate il 13 settembre ”nelle sedi assegnate dal Libero Consorzio Comunale di Trapani” fa sapere la dirigente. Tra l'altro bisogna ricordare che il 30 settembre, scadrà l’affitto del locale di via Trapani, una struttura nata per essere un albergo, dove da anni studiano e hanno studiato diverse generazioni di marsalesi con non pochi disagi. Che succederà dal primo ottobre?
Intanto 13 consiglieri comunali chiedono la convocazione di una seduta urgente avente per oggetto la riorganizzazione delle scuole superiori.
Nessuna risposta, ancora, dal Libero Consorzio.
Ma le criticità non ci sono solo per gli istituti superiori gestiti dall’ex Provincia.
Anche nelle scuole gestite dal Comune le cose non vanno alla grande.
Il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, e il suo vice, Paolo Ruggieri, ieri, nel classico messaggio di buon inizio di anno scolastico, hanno dichiarato che “da parte nostra, di concerto con la Presidenza, il Consiglio di Amministrazione e il Direttore dell’Istituzione “Marsala Schola” abbiamo programmato quanto è stato possibile, per le scuole di nostra competenza, in modo di assicurarne la funzionalità per l’inizio delle lezioni. Considerato che la nostra è una città-territorio e che vi sono tantissime scuole da gestire, tuttora ci vediamo costretti a fronteggiare alcune problematiche che saranno affrontate e risolte nel più breve tempo possibile”.
Eppure a fine anno scolastico avevano dato per risolta una questione molto spinosa, quella della scuola Sirtori, proprio di competenza comunale.
Il plesso Sirtori, infatti, era stato chiuso per lavori urgenti e strutturali, costringendo il trasferimento di alcune aule, presidenza e segreteria in altri edifici. Sempre dell’Istituto Sirtori - non più diretto dalla prof Katia Tumbarello - fa parte il plesso Pestalozzi, chiuso anche questo per problemi strutturali dell’edificio, a causa soprattutto di un sottosuolo vuoto.
A fine anno scolastico, dicevamo, il Comune aveva detto di aver trovato una soluzione. Ma così non è stato. Il Pestalozzi è ancora chiuso, e quattro aule sono state trasferite in via Sirtori, nel frattempo tornato agibile. Ma ci sono ancora diverse aule che sono state costrette a trasferirsi in altri edifici, come nella scuola di via Dante Alighieri dove i bambini fanno lezione nella sala mensa. Ma è incredibile la sistemazione trovata per gli uffici di segreteria e la presidenza. Hanno trovato “sistemazione” in alcune stanze dell’ex tribunale, in piazza Borsellino, dove adesso ci sono gli uffici tecnici del Comune. Doveva essere fornita dal Comune una soluzione più dignitosa, come i locali di “Cannata” in via Trapani. C’è stato un sopralluogo, ma non se n’è fatto nulla. Il Comune ha inoltre deciso di dare in affitto dei locali senza considerare di poterli utilizzare proprio per il Sirtori.
In tutto ciò la scuola è stata smembrata, e in questo anno di caos il Sirtori ha perso 150 alunni.
Per il Sirtori, quindi, sa di beffa la dichiarazione del sindaco: “Ci stiamo adoperando per fare in modo che gli alunni possano trovarsi logisticamente bene”.