Quantcast
×
 
 
15/09/2022 06:00:00

Regionali: si litiga sui termovalorizzatori. Appello dei Sindaci ai candidati 

 E' il tema dei rifiuti a tenere banco nella campagna elettorale per le Regionali. Il presidente della Regione, Musumeci, ha infatti, a sorpresa, dato un'ulteriore impulso alla realizzazione dei termovalorizzatori in Sicilia. 

A Musumeci replicano i Cinque Stelle: “Velleitaria e contra legem, almeno finché il Piano regionale dei rifiuti resterà quello che è. In una parola frustrante, l’intenzione dichiarata di accelerare l’iter del bando sui termovalorizzatori per il governo Musumeci, incapace di dar corpo ai suoi numerosi annunci. Comunque, sempre di campagna si tratta: se non per la gestione dei rifiuti, probabilmente elettorale”. È il commento di Giampiero Trizzino, deputato del Movimento 5 Stelle ed esperto in tematiche ambientali, alle dichiarazioni del presidente Musumeci in merito all’eventuale accelerazione al fotofinish che sarebbe stata ordinata agli uffici del Dipartimento regionale.

«La mia politica è favorevole ai termovalorizzatori e avevo individuato due grandi aree, nella Sicilia occidentale e in quella orientale, pero’ trovo un lavoro già fatto che individuava Gela e la Sicilia orientale. Se i bandi possono essere pubblicati e sono in piena sintonia con la normativa europea ben vengano l’importante è che la fretta non faccia commettere qualche involontario errore perché determinerebbe impugnative e andremo alle calende greche. Questo pericolo sono certo che si eviterà».

Lo ha detto a Messina, Renato Schifani, candidato alla presidenza della Regione, intervenendo a una convention elettorale del centrodestra.

«Sui termovalorizzatori – dice – ho visto che il presidente Musumeci si è attivato in questi giorni, sono certo che l’accelerazione non determinerà, magari per fretta, anomalie nelle procedure, sarà molto rigoroso. Non sono il tipo che distrugge quello che hanno fatto gli altri men che meno quello che ha fatto il presidente Musumeci».

DE LUCA «Ogni mattina da quando è tornato in Sicilia Renato Schifani si sveglia e scopre che esiste un problema da risolvere. I Renato Schifani si sta accorgendo che la Sicilia è in emergenza! Ci fa piacere concordi con noi sul fatto che fino ad oggi nulla è stato fatto per risolvere queste problematiche che condizionano la qualità della vita dei siciliani.Certo Schifani vivendo a Roma ignorava i problemi della Sicilia, ma sorge il dubbio ignorasse anche che al governo della Regione ci fosse Nello Musumeci e il centrodestra, lo stesso centrodestra che governa da 30 anni. Senza poi considerare che da senatore poteva fare molto, anzi tantissimo. Innanzitutto, non avrebbe dovuto permettere che i finanziamenti del PNRR sulle reti irrigue per oltre 400 milioni andassero persi intervenendo a favore della Sicilia dopo il disastro Musumeci che ha presentato progetti carta straccia che sono stati bocciati. Sul Pnrr il suo intervento, che non c'è stato, avrebbe fatto la differenza per i bandi e per facilitare i gestori siciliani nell'accesso ai finanziamenti per oltre 600 milioni di euro".

PELLEGRINO. Il deputato regionale di Forza Italia Stefano Pellegrino, Presidente della Commissione Affari Istituzionali all’Ars, ha preso parte, ad un incontro dedicato all’agricoltura promosso a Marsala, in contrada San Leonardo, dal Movimento Cristiano Lavoratori. Un’occasione di confronto alla quale hanno partecipato un gran numero di persone, tra agricoltori, rappresentati delle attività produttive, professionisti, pensionati, giovani, alla presenza dei dirigenti dell’MCL Cipriano Sciacca, Vincenzo Ronci e Giovanni Sinacori, al tavolo dei relatori insieme all’On. Pellegrino. «È stato un incontro molto partecipato, durante il quale ci siamo confrontati sul tema dell’agricoltura, sulle sue potenzialità nella provincia di Trapani e, al tempo stesso, sulle criticità di questo settore cardine della nostra economia – ha dichiarato l’On. Stefano Pellegrino – Un’occasione per ricordare l’importante risultato raggiunto con l’integrazione della misura 10.1b del Psr Sicilia con ben 80 milioni di euro a sostegno delle realtà agricole siciliane, specie del trapanese: un traguardo ottenuto grazie agli incontri, da me sollecitati, con il presidente Musumeci, che hanno consentito di assegnare le somme spettanti a circa 1400 viticoltori che, rispettosi delle regole sulla riduzione dell’uso dei fitofarmaci, avevano dovuto affrontare notevoli spese. La disponibilità di queste risorse integrative è stata una boccata d’ossigeno per tante famiglie con difficoltà economiche dettate anche dalla pandemia. L’obiettivo, nella prossima legislatura – ha aggiunto il deputato di Forza Italia – sarà di vigilare ed intervenire tempestivamente sui nuovi bandi che l’Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca mediterranea emanerà a tutela del comparto. Così come sarà prioritario creare le condizioni necessarie affinché i giovani possano tornare ad apprezzare l’agricoltura, a sfruttarne le potenzialità, restando nella terra che amano e che spesso sono costretti a lasciare». Nell’incontro si è parlato anche della necessità di puntare sulla Green economy e sulle energie alternative, di rivedere il Piano paesaggistico di Marsala, di lavorare in sinergia con gli operatori economici per un potenziamento infrastrutturale della zona nord della Laguna dello Stagnone, tale da dare centralità al mondo del kitesurf, che attrae un notevole flusso turistico, nel rispetto delle esigenze del territorio e delle attività ricettive che vi operano. «Ringrazio il Movimento Cristiano Lavoratori per aver organizzato questo incontro – ha concluso l’On. Stefano Pellegrino – che mi ha dato l’opportunità, ancora una volta, di confrontarmi con quanti contribuiscono a rilanciare l’economia del nostro territorio».

ANCI. "Si parla della crisi delle famiglie, della crisi delle imprese ma nessuno dei candidati parla della profonda crisi dei Comuni e di come affrontarla, chi si candida deve capire che i Comuni sono delle aziende sul territorio che si occupano di dare servizi ai cittadini: la politica non può tenere nell'angolo gli enti locali". E' il grido di dolore lanciato dall'Anci Sicilia, che ha riunito a Palazzo dei Normanni un centinaio di sindaci con la fascia tricolore. L'associazione, guidata da Leoluca Orlando, ha elaborato in un documento "le proposte a tutela della dignità istituzionale delle autonomie locali dell'isola e dei cittadini". I sindaci rivendicano l'istituzione del Consiglio delle autonomie locali (Cal) nella Regione siciliana; il raddoppio delle risorse regionali in favore dei comuni (passate da 1 mld del 2009 a 240 milioni) e definire una intesa tra Stato, Regione siciliana e autonomie locali per superare le criticità finanziarie di carattere strutturale; lo svincolo del 50% del fondo crediti di dubbia esigibilità (Fcde) e ridurre i fondi di garanzia; la sospensione della sanzione per mancata compilazione dei questionari Sose e comunicazione dati contabili; consentire l'assunzione di personale qualificato; approvare norme a tutela della dignità istituzionale degli amministratori locali; riformare l'attuale governance in materia di rifiuti, acque, energia, protezione civile; favorire il governo del territorio; promuovere processi virtuosi di sviluppo economico e sociale dei territori.

VENUTI. Il Psi è con Domenico Venuti dando una precisa indicazione di voto per le ormai imminenti elezioni regionali. Il gruppo dirigente del Partito socialista ha incontrato Venuti, capolista del Pd alle Regionali, nonché segretario provinciale ribadendo il proprio sostegno. Nei prossimi giorni verrà diffuso un documento politico. "È un segnale- dice Nino Oddo segretario regionale dei socialisti- politicamente importante nei rapporti in seno al centrosinistra in provincia di Trapani ".