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15/09/2022 00:00:00

Turismo in Sicilia, obbligo del codice CIR per le strutture ricettive. 39 aziende al "Sana" di Bologna 

La Regione Sicilia ha introdotto il codice identificativo regionale “CIR”, un codice obbligatorio per tutte le strutture ricettive, alberghiere ed extra alberghiere e per le locazioni brevi a fini turistici.

I gestori, titolari o legali rappresentanti di “strutture ricettive” e di “alloggi per uso turistico” operanti nel territorio comunale, dovranno, dunque, effettuare obbligatoriamente, mediante il sistema Turist@t, le comunicazioni previste dal decreto con l’obiettivo di garantire un’offerta turistica trasparente, contrastando forme irregolari di ospitalità.

Per quanto riguarda, in particolare, i titolari delle strutture ricettive già esistenti, bisognerà fare richiesta del codice attraverso l’apposita sezione della piattaforma, mentre quelle di nuova istituzione dovranno inviare a “Turist@t” la copia della Scia inviata al Comune e richiedere l’inserimento in anagrafica e il rilascio del codice. Per le “case vacanza” il procedimento è simile: sia quelle già esistenti sia le nuove dovranno registrarsi in “Turist@t”, chiedere l’inserimento in anagrafica e il rilascio del Cir.

Per i titolari viene introdotto anche l’obbligo di comunicare giornalmente, entro 24 ore, tramite il sistema di gestione dei flussi turistici “Turist@t”, i dati relativi agli arrivi e alle presenze, a fini statistici. Bisogna adempiere a quanto disposto dal decreto assessoriale entro 30 giorni dal rilascio del Cir da parte della Regione. Chi non adempie rischia una sanzione da 500 a 5 mila euro.  È possibile consultare integralmente il decreto a questo link.

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Biologico, 39 aziende siciliane al "Sana" di Bologna - Olio, vino, pane e pasta, ma anche formaggi, miele, torrone, cioccolato e altre produzioni tipiche del territorio, dalle farine alla frutta secca. Sono 39 le aziende che hanno rappresentato la Sicilia, prima regione in Italia per ettari di terreno coltivato a biologico, alla 34esima edizione del "Sana", il più importante salone internazionale del biologico e del naturale che si è svolto dall’8 all’11 settembre a Bologna. La collettiva siciliana, organizzata dall’assessorato regionale delle Attività produttive nell’ambito dell’Azione 3.4.1 del Po Fesr Sicilia 2014-2020 e finanziata con circa 65 mila euro, ha visto schierate negli spazi espositivi bolognesi realtà imprenditoriali provenienti da tutta l’Isola: dieci del Catanese, otto quelle del Palermitano, sei sono arrivate dal Ragusano, cinque dal Nisseno, quattro dal Siracusano, tre dal Trapanese, due dall’Agrigentino e una dal Messinese.

Con oltre 427 mila ettari di terreno coltivato a biologico e con l'aumento del numero di operatori impiegati, soprattutto tra i giovani under 35, il settore si conferma trainante verso la transizione green dell'Isola. Prossimi obiettivi, stando anche ai dati diffusi nell'ambito della manifestazione bolognese, sono l'accelerazione e l'incentivazione al consumo Bio, sia in ambito domestico sia nell'ambito della ristorazione commerciale e collettiva.

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 Produttori vinicoli Strade del vino, entro il 15 settembre le domande per partecipare al Cous Cous Fish -  Hanno tempo fino alle 12 di giovedì 15 settembre i produttori vinicoli associati nelle "Strade del Vino" siciliane interessati a presentare i loro prodotti nello stand allestito dalla Regione Siciliana nell'area del Cous Cous Fish, nell'ambito del Cous Cous Fest, in programma a San Vito Lo Capo, nel Trapanese, dal 16 al 25 settembre 2022. Il dipartimento regionale della Pesca Mediterranea ha pubblicato un bando consultabile sul portale della Regione, con allegato il modello per la presentazione delle manifestazioni di interesse. Le associazioni selezionate potranno far degustare i loro vini in abbinamento ai prodotti ittici delle aziende specializzate presenti alla rassegna, proponendo connubi capaci di esaltare due tra le eccellenze della nostra isola: i vini, appunto, e quanto offre il suo mare. Nello stand della Regione saranno ospitate fino a un massimo di 8 associazioni, secondo un calendario che sarà definito in relazione al numero di manifestazioni d’interesse selezionate. Possono partecipare al bando le associazioni con la sede sociale e operativa nel territorio siciliano e in linea con quanto previsto dalla normativa in materia di etichettatura, tracciabilità, igiene e sicurezza degli alimenti. Ulteriori informazioni e dettagli al link dell'avviso pubblico.