Colpito da improvviso arresto cardiaco, deve la vita agli operatori della Croce rossa e della Croce Azzurra che lo hanno subito soccorso, utilizzando il defibrillatore.
E' accaduto, ieri intorno alle 14, all'ospedale di Trapani. Protagonista della vicenda un uomo sui 45 anni. Era nella hall del Sant'Antonio Abate quando colto da malore è stramazzato al suolo.
Le urla delle altre persone che erano in attesa nella sala d'aspetto hanno attirato l'attenzione degli operatori della Croce rossa e della Croce Azzurra che sostavano con le ambulanze all'ingresso del nosocomio trapanese. “Gli angeli con la divisa”, assieme ad un'altra persona che aveva svolto un corso presso l'ente di formazione Primo soccorso Trapani e che presta servizio in ospedale, sono subito intervenuti praticandogli le manovre rianimatorie e grazie all'impiego del defibrillatore, in dotazione alla Croce rossa, sono riusciti a strappare il 45enne alla morte. In ospedale è poi giunta anche una ambulanza del 118 con a bordo il medico rianimatore.
Sulla vicenda è intervenuto Sebastiano Monticciolo, responsabile dell'ente Primo Soccorso Trapani. “Sono molto contento – dice – che un mio Angelo custode abbia partecipato all'intervento che ha salvato la vita ad un uomo colto da malore. Diffondere e promuovere la cultura del soccorso – aggiunge – è di vitale importanza. Mi sto battendo affinchè la diffusione della conoscenza delle manovre di rianimazione, assieme alla cultura del soccorso,vengano introdotte come materia scolastica in modo da creare sempre più Angeli custodi”.