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06/09/2022 06:00:00

Mancano 19 giorni al voto. Il video del leghista contro la donna rom 

Mancano 20 giorni al voto. La data prevista per l’insediamento delle nuove Camere è il 13 ottobre. Considerando il tempo necessario per la costituzione dei gruppi parlamentari e per eleggere i nuovi presidenti di Camera e Senato, si calcola - in via non ufficiale – che Mattarella potrebbe iniziare le consultazioni il 25 ottobre.

Questo significa che, per un curioso scherzo del destino, il nuovo governo Meloni potrebbe trovarsi a giurare il 28 ottobre 2022, giorno del Grande Centenario della Marcia su Roma o magari il 31 ottobre, a cento anni esatti dal giuramento del governo Mussolini o, se le cose andassero per le lunghe, il 16 novembre, giorno del voto di fiducia.

Il video del leghista contro la donna rom
Alessio Di Giulio, capogruppo della Lega a Firenze, ha pubblicato un video in cui si accosta per strada a una donna rom e dice: «Il 25 settembre, vota Lega per non vederla mai più». Diversi esponenti politici hanno condannato il video e accusato Di Giulio di razzismo.

Conte esclude un accordo con il Pd
In un’intervista a Porta a Porta Conte ha escluso ogni intesa con il Partito democratico. Per il presidente del M5s «le decisioni prese e gli errori commessi impediscono dal punto di vista politico di costruire qualcosa nell’immediato».

Lo slogan politico di Luigi Di Maio
«Il 25 settembre difendiamo la liberta?», ha detto Luigi Di Maio lanciando il suo slogan per la campagna elettorale e invitando i suoi sostenitori a votare Impegno civico.

Altro video un po' così...
Polemica sui social per un video giudicato "sessista" del senatore di Forza Italia Massimo Mallegni. Nello spot in cui promette un reddito alle casalinghe si vede il politico con una donna che usa l'aspirapolvere e un'altra che stira.

FASCINA. Fa molto discutere, a Marsala e in provincia di Trapani, l'intervista di Libero a Marta Fascina. La compagna di Silvio Berlusconi è candidata proprio nel collegio uninominale di Marsala, per il centrodestra. E ha candidamente ammesso di aver scelto di candidarsi in Sicilia ... perchè ci andava in vacanza da piccola. Qui l'articolo. 

FERRANTE. “Ci risiamo: arriva settembre e come ogni anno il sistema scuola entra nel caos. Appare evidente che più di qualcosa, negli ingranaggi dell’organizzazione scolastica, non funziona e va riformato, a partire dagli uffici scolastici ". A parlare è Antonio Ferrante, presidente della direzione regionale del PD e candidato alla Camera nel collegio uninominale di Marsala per le prossime elezioni Politiche del 25 settembre, che entra nel dettaglio di alcuni dei problemi più urgenti segnalati dal personale docente e non solo. “Le disponibilità dei posti di docenza – spiega Ferrante - non sono state rese note entro i termini utili alle operazioni di scelta degli istituti scolastici né per le nomine a tempo determinato né per le assegnazioni provvisorie. A ciò si aggiungono tutta una serie di disservizi che riguardano l'intero personale della scuola, mentre in altre province il lavoro preparatorio dell'anno scolastico è già esaurito”. “Una situazione assurda e paradossale che puntualmente si ripresenta tutti gli anni, a pochi giorni dall’inizio delle lezioni – afferma Antonio Ferrante -. Una volta in Parlamento mi batterò per garantire percorsi chiari nelle immissioni in ruolo così come per le supplenze, oltre al potenziamento delle USR. Sarà inoltre necessario lavorare sull’efficienza dei vari software come sulla formazione del personale degli uffici, e ciò perché gli operatori non meritano di impazzire dietro gli algoritmi”. E conclude il presidente regionale del PD: “Urge una rimodulazione dell’intero sistema alla luce della nostra proposta di abbassare a tre anni (e non più a 6) il limite d’ingresso alla scuola dell’obbligo. Una riforma non più procrastinabile con una duplice finalità: l’abbattimento dei costi di gestione dei nidi e delle scuole materne e la possibilità per entrambi i genitori di gestire in piena autonomia la propria vita lavorativa e professionale. Una nuova chance per i nostri figli di accedere ad un percorso formativo vero e completo, in linea con le realtà del terzo millennio”.

UNIONE POPOLARE. Oggi, Martedì 6 settembre, alle ore 17:00, nel Parco Villa Filippina a Palermo, “Unione Popolare” presenterà il proprio programma e le candidate e i candidati per la Camera e il Senato alle prossime elezioni nazionali del 25 settembre. Primo appuntamento pubblico per “Unione Popolare” a Palermo che, dopo la positiva esperienza che li ha portati a raccogliere quasi 60mila firme in tutta Italia necessarie per la presentazione della lista a livello nazionale, si confronterà con le cittadine e i cittadini. Sarà l’occasione per presentare i candidati per Camera e Senato nella prossima competizione elettorale nazionale del 25 settembre e parlare del programma affrontando temi come il carovita, la pace, il reddito di cittadinanza, il salario minimo, la transizione ecologica e dell'inutilità del cosiddetto voto utile. Un programma definito “il libro dei sogni” da alcuni e “agenda Robin Hood” da altri, in contrapposizione alla cosiddetta “agenda Draghi” sbandierata da altre compagini politiche. Questa iniziativa pubblica, oltre ad aprire ufficialmente la campagna elettore di “Unione Popolare” sul territorio, anticipa l’attività che vedrà i Robin Hood di “Unione Popolare”, nelle prossime settimane, nelle strade e nelle piazze di tutti i collegi della regione, per raccontare il programma e per confrontarsi con tutte e tutti non sulla base di dichiarazioni dogmatiche ma di temi concreti e fondamentali per una società attenta ai diritti sociali universali, temi risolvibili e attuabili. «Votare “Unione Popolare”, – ha twittato Luigi De Magistris - unica coalizione realmente pacifista, è l’unica possibilità per evitare la catastrofe di una guerra infinita e per mettere al centro pace, dialogo, diplomazia, cooperazione, prosperità, felicità e vita». «Conte sostiene - ha dichiarato Piera Aiello, deputata del gruppo Misto, testimone di giustizia e candidata alla Camera con “Unione Popolare” - che il M5s si sta occupando di Antimafia perché ha candidato due noti magistrati e il fratello di una vittima della criminalità organizzata. Persone delle quali ho un profondo rispetto, ma anche la scorsa legislatura il Movimento ha candidato nomi eccellenti dell’Antimafia, eppure questo non ha impedito la scarcerazione di centinaia di boss mafiosi. Io stessa, testimone di giustizia, sono stata eletta con loro, ma ogni mia proposta è stata bloccata». “Unione Popolare” è il movimento nato dal lavoro di Rifondazione Comunista, Potere al Popolo, DemA - il movimento di Luigi De Magistris, leader di “Unione Popolare” e il cui nome figura nel simbolo elettorale della lista - il gruppo ManifestA e delle organizzazioni civiche dei territori. Scopo del movimento, che si pone a sinistra nello spettro politico italiano, è quello di costruire un’alternativa ai poli esistenti rappresentando «una forza fuori dal sistema e che sta tra la gente».