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05/09/2022 07:20:00

Le proteste a Trapani per la "finta" notte bianca. Ecco cosa è accaduto 

Si sono tenute tra le polemiche le notti bianche volute questo fine settimana a Trapani dal Sindaco Tranchida, nel tentativo di respingere le polemiche a chi si lamentava del fatto che questa estate a Trapani non sia stato organizzato alcun evento. Le notti bianche sono state un successo, dal punto di vista della partecipazione di pubblico. 

La polemica nasce dal fatto che i titolari dei locali trapanesi, che erano stati mobilitati per la riuscita della manifestazione, hanno scoperto che per loro, comunque, ad una certa ora, rimaneva il divieto di organizzare eventi. Mentre il Comune poteva. Ma agli esercenti  era stato detto il contrario. Anzi, il Comune di Trapani lo aveva anche scritto: "Per i locali, la possibilità di realizzare eventi musicali fino alle 4". Tanto che alcuni residenti del centro storico hanno protestato. E così, gli esercenti hanno investito soldi per gli eventi, per poi scoprire che all'una dovevano staccare la musica.  Mentre la Casina delle Palme, per volontà dell'amministrazione, è stata trasformata in una discoteca. 

E pertanto, dopo la prima notte, alcuni locali hanno deciso addirittura di chiudere, in segno di protesta. "Le regole sono state cambiate da un giorno all'altro" dicono gli esercenti.

 

"Chi doveva giovarsene, di queste notti bianche, avendovi investito risorse e impegno, fidandosi dell’Amministrazione Comunale, ne è uscito fuori con le ossa rotte - è l'amaro commento di Giovanni De Santis -.  Se un grande numero di commercianti chiudono per protesta, rinunciando ad incassi vitali in questo momento drammatico, chi governa dovrebbe mettere da parte la supponenza del “so tutto io” e convertirsi alla dottrina dell’ascolto. Complimenti agli esercenti del centro storico che hanno avuto il coraggio di intraprendere un’azione di resistenza civile che dovrebbe essere imitata sia dai tanti cittadini che protestano in privato e tacciono in pubblico, sia da molti consiglieri comunali che hanno portato i loro cervelli all’ammasso…".

 In una nota il Sindaco Tranchida dice che "la cultura della musica non può essere ostaggio di qualcuno", e parla di una  "strumentale e faziosa campagna denigratoria intentata via social da alcuni titolari di locali del centro storico". E poi specifica che: 

A) Le ordinanze sindacali nn. 109 e 111/2022 hanno dato, e mantenuto, facoltà di deroga (rispetto ai limiti della ordinanza 85/2022, concertata in Prefettura e valevole per tutti i comuni della provincia di Trapani) alla chiusura dei locali fino alle ore 4 del mattino nei giorni del 2 e 3 settembre e fino alle ore 3 per la notte del giorno 4;
B) Le ordinanze sindacali, come è noto, non possono derogare alle immissioni sonore imposte da legge e dunque in generalizzato favore dei singoli locali privati, qualora non organizzatori di specifici eventi su pubblica piazza e dunque appositamente dotati di licenza Pubblico Spettacolo oltre - in caso d’immissione sonora - di perizie fonometriche e verifica di deroga previo parere Asp, appunto per musica su pubblica piazza etc. L’unica deroga possibile, acquisito il parere della Commissione Pubblici Spettacoli, è stata adottata dal comune per i propri eventi programmati, compresi quelli della Casina delle Palme (che ha visto la bellissima partecipazione di grandi e piccini oltre che numerose famiglie), come da apposita perizia fonometrica e parere Asp favorevole.

Circa la serrata Tranchda parla di "strumentale e incomprensibile forma di protesta nei confronti dell’Amministrazione Comunale, verosimilmente fomentata da qualcuno abituato ad agire e farsi i fatti e interessi propri in barba alle leggi, anche quelle del buon senso, non porta che danno agli stessi promotori".


Il Sindaco informa anche che "l’Amministrazione Comunale per il tramite del proprio consulente in materia Ing. Pitò e dunque a seguire di concerto con ASP ed i preposti uffici, ha già avviato le procedure preliminari per redigere il piano del rumore / zonizzazione acustica, con l'intento di contemperare gli interessi economici ed imprenditoriali di tutti al pari rispettando il diritto alla salute e riposo delle persone, a maggior ragione in seno al delicato complesso urbanistico come il centro storico. In tale direzione, come di consueto, la partecipazione e le proposte dei portatori d interessi collettivi verranno tenute in debita considerazione, non certamente quella speculativa di qualche soggetto privato che crediamo abbia invece a riflettere sull’opportunità di “cambiare musica” e comportamenti. L’Amministrazione Comunale comunque non avrà remora a raccogliere proposte e suggerimenti di soggetti seriamente interessati a valorizzare la favorita post pandemica concessione ampia di suolo pubblico con eventi rispettosi delle normative a tutela di tutti".



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