De Luca e Cuffaro a Castelvetrano. Ma il discorso più esilarante è quello di Maria La Rosa
Ieri a Castelvetrano c’erano Cateno De Luca e Totò Cuffaro.
Il primo ha fatto un breve comizio in piazza Matteotti, ed il secondo ha partecipato all’apertura del comitato elettorale di Rosalia Ventimiglia, candidata all’Ars con la Nuova Dc.
Nel suo comizio, davanti ad una cinquantina di persone, De Luca si è lamentato di Schifani che non ha voluto il confronto con lui. E sul voto del 25 settembre è stato sinteticamente diretto: “Non avete alternative, avete già provato tutto l’arco costituzionale”. Poi, contro ogni sondaggio, ha affermato: “Lo scontro ormai è fra noi e ciò che rimane del centrodestra”.
Prima di De Luca, sono intervenute le candidate castelvetranesi all’Ars, Giusy Coppola e Maria La Rosa, oltre che il campobellese Daniele Mangiaracina, candidati al consiglio regionale nelle liste di De Luca per le prossime elezioni del 25 settembre.
“E’ una persona speciale. Furbo, intelligente, pratico e onesto” ha affermato Giusy Coppola.
Daniele Mangiaracina ha invece messo l’accento sulla futura centralità della Sicilia nel panorama mondiale.
Ma l’intervento più esilarante è stato quello di Maria La Rosa, che riportiamo di seguito integralmente:
“Intanto mi presento, qualcuno mi conosce, mi chiamo La Rosa. E, premetto, la mia presentazione ‘profumo di rosa’, ma ho le spine che diventano spuntuna. Se qualcuno pensa di accopparmi, si sbaglia, perché io mi sento la sua mamma politica. Lui è venuto a cercarmi in ambulatorio, mentre lavoravo. Avete capito? Lui è veramente una persona eccezionale. Ed è venuto perché qualcuno gli ha detto che ero una persona eccezionale anch’io. Sono sua mamma… e quindi è venuto a cercare sua mamma. Mi ha trovata ed io mi sono resa disponibile a seguirlo in questo cammino alla mia età, sono della terza età. Perché credo che la politica sia servizio. Servizio! Perché se io ho dei talenti, e lui ne ha molti, li metterà a frutto della collettività siciliana. Siciliana! Perché noi in Sicilia… La Sicilia è la cenerentola dell’Italia e la dobbiamo fare diventare con lui la regina! Perché noi siamo il cuore del Mediterraneo.
Noi abbiamo una cosa meravigliosa, che si chiama ‘fogna’ per ora: Selinunte.
L’ospedale che sta morendo, ma non morirà se ci sarò io. E quindi anche voi, egoisticamente, mi dovete dare il voto, perché se si chiude l’ospedale e vi viene l’infarto, prima che arrivate a Mazara, incasciate! Il vero politico deve avere il cuore, come ce l’ho io e come ce l’ha mio figlio, perché per me è come un figlio ed io lo difenderò a spada tratta. Guai se le donne di Castelvetrano ammirano la bellezza ma sono solo femmine davanti a lui. Devono essere donne, perché le famiglie sono in crisi perché mancano le donne nelle case. Perché si dice una cosa, io lo dico sempre, la famiglia per ora è in crisi perché il capofamiglia si dice che è il marito, ma chi comanda è la donna! E se a casa c’è solo una femmina… Scatafascio! E io, dopo 44 anni che faccio il medico, in questi ultimi 10 anni ho visto un degrado che mi fa paura. I giovani vogliono morire perché non hanno più interessi. E allora, se ci sono io che dico che la politica è bella, li voglio fare innamorare, perché loro sono il nostro futuro e loro devono imparare ad essere forti”.
Egidio Morici