Regionali: campagna senza grandi eventi. i Cinque Stelle vogliono il confronto
Inizia il conto alla rovescia per il voto del 25 settembre, la campagna elettorale per le regionali è partita senza grandi eventi, si giocano tutto, i candidati, con il porta a porta e con piccoli eventi, niente grandi platee, pochi comitati elettorali in giro, ma sono i candidati a raggiungere gli elettori.
Hanno compreso che rischiano la non elezione, e cambia tutto anche per chi da sempre ha avuto uno zoccolo duro, tanto da essere considerato intramontabile. E’ così per Mimmo Turano che non ha bisogno di presentazioni in Sicilia, ha un consenso graniticoo, che non scalfisce mai di elezione in elezione, ma che questa volta dovrà supportare con delle ragioni più valide del solito, l’ingresso nella Lega non è una passeggiata e quel simbolo inviso ai siciliani, Alberto da Giussano, è pure presente in Prima l’Italia.
Questo vale per Turano, che certamente sarà eletto in Parlamento, ma vale anche per tutti i componenti della lista, compresa Eleonora Lo Curto.
Qui lo spot di Turano.
Eppure nel centrodestra si muovono, Renato Schifani gira in largo e lungo, incontra i leader politici, inaugura campagne elettorali.
Il centrosinistra lo fa con i candidati alle regionali mentre Caterina Chinnici, candidata alla presidenza, è più silente meno penetrante nell’elettorato, se non in quello fidelizzato dem, che però non può bastare.
A chiedere un confronto tra tutti i candidati alla presidenza è Nuccio Di Paola, candidato governatore per il M5S: "Sono giorni che ci arrivano notizie che gli onorevoli Schifani e Chinnici rifiutano di dare l'ok a confronti con altri candidati. La cosa non ci meraviglia per nulla. Era prevedibile che cercassero di scappare da domande scomode. Mancano dalla Sicilia da tempo e non conoscono quasi più nulla della terra che dovrebbero governare. Un ulteriore motivo per ripiegare sul voto utile: che senza dubbio è quello per noi”.
Poi Di Paola continua: “Confermo il giudizio e l'impressione nettamente positivi su Caterina Chinnici. Già durante il percorso fatto assieme avevamo avuto però l'impressione che sui temi fondamentali per la Sicilia fosse piuttosto digiuna. Su Schifani non mi pronuncio. La sua agenda sarà dettata dalla pletora di partiti che lo accompagnano e non certo dagli interessi dei siciliani, a cui parla di ponte e termovalorizzatori quando il problema principale per molti di loro sarà pagare le maxibollette in arrivo, sbarcare il lunario e prenotare una visita specialistica senza dover aspettare mesi. Il centro destra intanto ha presentato il suo biglietto da visita a Palermo: mentre arrivano le maxi bollette sull'energia, ha aumentato la tassa sull’immondizia”.
Pure il candidato Cateno De Luca chiede un confronto politico sui programmi sia con Schifani che con la Chinnici, e continua il suo tour elettorale nel frattempo insieme ai suoi candidati regionali e nazionali.
De Luca oggi si recherà a Favignana per un momento di incontro con i cittadini. Al rientro a Trapani, previsto alle 12, è fissato un incontro con la stampa presso il Bar Cafè Staiti.
Si allargano le fila di Fratelli d’Italia dove è arrivato l’assessore Toto Cordaro, che dopo essere transitato nell’UDC, ed avere trovato una sigla senza uomini, ha preferito spostarsi in Fratelli d’Italia, complice il buon rapporto con il governatore uscente.
Si afferma meno la posizione del candidato alla presidenza Gaetano Armao, che ha abbracciato Azione di Carlo Calenda, tuttavia però continua ad essere assessore e vice presidente regionale, a fianco di Nello Musumeci di cui tesse le lodi nelle varie interviste.
Nel frattempo ci sono ancora grane, le dimissioni di Musumeci pare abbiano paralizzato l’attività amministrativa: nessuna erogazione ai Comuni dei soldi per pagare i precari e il personale stabilizzato.
PELLEGRINO. «È davvero una grande soddisfazione sapere che l’aeroporto Vincenzo Florio, ad agosto, ha accolto 121.000 passeggeri, il 7% in più rispetto al mese di luglio e il 62% in più rispetto all’anno precedente, numeri che non si registravano dal 2017. La ripresa dello scalo ha cambiato il volto della nostra provincia e dell’intera regione - dichiara il deputato regionale di Forza Italia Stefano Pellegrino, presidente della Commissione Affari Istituzionali all’Ars - Ad inizio legislatura il “Vincenzo Florio” versava in una condizione di abbandono, con pochi voli e con un esiguo numero di passeggeri. Grazie al supporto della Regione Siciliana e alla capacità gestionale del presidente di Airgest Salvatore Ombra, è stata avviata una strategia di rilancio con investimenti e accordi che hanno permesso allo scalo di tornare sul mercato aeroportuale. Noi, come Regione, fin dalla prima finanziaria, abbiamo fatto la nostra parte, stanziando, ad oggi, circa 40 milioni di euro, e i dati danno conferma che il “Vincenzo Florio” ha tutte le carte in regola per essere uno straordinario motore di crescita del territorio, capace di rendere economicamente competitivo il sistema di tutta la provincia. Un ringraziamento particolare va anche al presidente della Regione Nello Musumeci e all’assessore alle Infrastrutture e trasporti Marco Falcone che, fin dall’inizio, si sono subito mostrati sensibili al rilancio dell’aeroporto».