Ancora una volta cittadini in marcia, in provincia di Trapani, per dire no agli incendi che distruggono il nostro patrimonio boschivo e per sollecitare le istituzioni a difendere dalle fiamme i boschi e le montagne del territorio.
L'ultima vittima illustre del fuoco e dei criminali è il Bosco Scorace, devastato da un incendio lo scorso 18 Agosto.
Cittadini, associazioni e istituzioni locali si sono incontrate per lanciare un appello perché il bosco rinasca in tempi rapidi, perché aumentino tutele sul nostro patrimonio ambientale e paesaggistico e soprattutto perché si investa veramente in queste zone troppo a lungo trascurate. "È stato un momento d'incontro e conoscenza, l'inizio di un percorso che speriamo metta in moto tutte le energie positive che il nostro territorio può esprimere" dice Fabio Maranzano dell'associazione Bosco Scorace.
LA DENUNCIA. L'incendio che, lo scorso 18 agosto, ha devastato il bosco Scorace avrà probabilmente strascichi giudiziari. Il sindaco di Trapani, infatti, ha presentato un esposto-denuncia contro il sistema regionale antincendio che “ancora una volta è risultato impreparato e inadeguato rispetto alla gravità del rogo”.
Per Tranchida è “incomprensibile che i Canadair siano dovuti giungere addirittura dalla Sardegna e che non vi fossero aerei disponibili per il territorio regionale , nonostante l'elevatissimo allarme lanciato dalla protezione civile regionale. Ancora una volta, - sottolinea il primo cittadino - le criticità e le disfunzioni del sistema dei controlli sono state eloquenti e disastrose, con conseguenze terribili per il polmone verde della provincia di Trapani. Mi risulta – conclude - che anche il Sindaco di Buseto Maiorana stia per procedere analogamente con un esposto, auspicando che determinate situazioni non abbiano a ripetersi e che vi sia tolleranza zero per eventuali responsabili”.
OPERATORI BOSCHIVI. "Alla luce dei roghi e incendi che stanno devastando il territorio siciliano, sia nell’entroterra (a San Cataldo nel nisseno si contano ancora i danni) che in altre parti dell’Isola, è di estrema necessità prorogare l’attività degli operatori addetti al servizio antincendio boschivo (AIB). Gli stessi che dal 1° giugno sono stati contrattualizzati per prevenire tali rischi e che con un mese di anticipo rispetto a quanto previsto dalla norma regionale (15 ottobre), termineranno l’attività lavorativa il 26 settembre prossimo. Rinnovo l’appello già fatto qualche settimana fa agli organi di competenza, affinché si continui a seguire quanto stabilito dal legislatore. Non stiamo parlando di ipotesi di rischio. Gli incendi sono reali e stanno causando gravi danni a flora e fauna, oltre che arrecare paura e disagi ai residenti. Si corra ai ripari prima che sia troppo tardi. È più conveniente prorogare i contratti che continuare a spendere denaro pubblico per le uscite dei Canadair, il cui costo per un'ora di volo si aggira intorno ai 6 mila euro". Lo afferma il deputato regionale di Forza Italia, on. Michele Mancuso.
ERICE. Si è tenuto inegli uffici comunali di contrada Rigaletta, un incontro promosso dalla sindaca di Erice Daniela Toscano, nel corso del quale si è discusso della prevenzione incendi della stagione 2022.
L'incontro è stato l'occasione per presentare l'innovativo sistema sperimentale di videosorveglianza antincendio, attivato già da alcune settimane dall’ufficio comunale di Protezione Civile in collaborazione con le associazioni di Protezione Civile, Humanitas e Angeli del Soccorso.
Il sistema di videosorveglianza, capace di inquadrare un'ampia superficie del territorio ericino e di quello limitrofo, nasce con l'idea di porre un argine al dramma degli incendi che hanno devastato il territorio ericino e non solo, facendo sì che eventuali focolai possano essere individuati più celermente e, dunque, domati sul nascere, con una migliore risposta operativa da parte degli uffici e dei volontari delle associazioni di Protezione Civile. Le immagini, inviate tramite wireless alla centrale operativa, saranno visualizzate in tempo reale per individuare l'eventuale rogo, capire come raggiungerlo più facilmente, comprenderne la propagazione e scegliere le soluzioni più adeguate per lo spegnimento.
Hanno preso parte all'incontro ufficiale il viceprefetto, dott.ssa Caterina Minutoli, il direttore provinciale dell'Ispettorato ripartimentale delle foreste di Trapani, dott. Francesco Trapani (presente anche l'ispettore Barbera per il distaccamento di Erice), il dott. Antonio Giuseppe Parrinello per il Dipartimento Regionale della Protezione Civile, il Comandante Castaldi della stazione Carabinieri di Erice Andrea Castaldi, l'ispettore Pietro Silvano dei Vigili del Fuoco, il responsabile del 5° Settore del Comune di Erice ing. Orazio Amenta, il responsabile della Protezione civile comunale dott. Giuseppe Tilotta e una rappresentanza della Polizia Municipale di Erice e delle associazioni di Protezione Civile Angeli del Soccorso e Humanitas. Presente l'amministrazione comunale con la sindaca Daniela Toscano e l'assessore Paolo Genco.
A seguito dell'incontro, durante il quale l'amministrazione comunale ha presentato il progetto sottolineando l'impegno del Comune di Erice nella lotta agli incendi, è stata effettuata una dimostrazione operativa del funzionamento del sistema di videosorveglianza.
“Il dramma degli incendi ogni anno interessa tristemente il nostro territorio e non solo – sottolinea la sindaca Daniela Toscano - con conseguenze e strascichi che si ripercuotono non soltanto sul nostro patrimonio boschivo e naturalistico, ma anche sulla qualità della vita di tutti noi. Il fenomeno non accenna a placarsi e, anzi, com'è noto, sono stati diversi i roghi che negli ultimi anni hanno devastato porzioni del nostro territorio: su tutti quello dello scorso 5 maggio, tra i più gravi di sempre. Il nuovo sistema di emergenza organizzativa nonché di videosorveglianza, attivato in collaborazione con l'ufficio comunale di Protezione Civile e le associazioni di Protezione Civile Humanitas e Angeli del Soccorso, nasce dunque con l'idea di porre un argine a tutto ciò e far sì che sia più semplice riuscire ad individuare i roghi sul nascere così da domarli scegliendo di volta in volta le soluzioni operative più celeri e adeguate ad ogni situazione”.