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28/08/2022 06:00:00

Elezioni 2022, Nino Papania: "Con noi personalità di spicco, confermano la bontà del progetto"

 Senatore Nino Papania, la lista Popolari e Autonomisti è stata presentata. Ha fatto un colpaccio, è molto forte.


Se sarà forte lo diranno i numeri il 25 settembre, abbiamo lavorato tanto per allestirla e la presenza di spiccate personalità politiche, che hanno scelto di candidarsi con noi, conferma la bontà del progetto presente e di quello futuro anche.

L’ultimo ingresso è stato quello di Enzo Sturiano, presidente del consiglio di Marsala, che si misurerà per la prima volta. E’ una incognita?

Sturiano è un politico come lo definiscono in tanti “fuori classe”, dalla sua ha la capacità di lavorare instancabilmente sul territorio e di essere vicino alla gente. Ma in lista sono tutti componenti di spicco. Ci sono due donne, Maricò Hopps e Claudia La Barbera, che non si sono mai risparmiate nell’affrontare le spigolosità della politica e anche le criticità dei territori.
La Hopps ha scelto la nostra lista regionalista perché ha il giusto entusiasmo di chi vuol migliorare la qualità del nostro territorio. Ma questo vale anche per il coordinatore provinciale Angelo Rocca e per Bonanno Giuseppe, ragazzi che lavorano pancia a terra sempre e non solo per le competizioni elettorali. E’ questa la nostra forza.

Ha visto i repentini cambi di casacca? E’ la politica di sempre?

Non mi interessa per il semplice fatto che dovranno spiegarlo agli elettori e non agli addetti ai lavori. Di per sé è già un elemento questo per comprendere la competizione.

Popolari e Autonomisti sostengono la candidatura a presidente della Regione di Renato Schifani, saranno tempi diversi rispetto a quelli con Nello Musumeci?

Le strade si sono separate ma nessuno ha mai depauperato il lavoro del presidente uscente, le ragioni sono legate ad un centrodestra che non si compattava su quel nome e l’unità di una coalizione va sempre preservata ed è un valore dal quale si parte, i nomi arrivano dopo.

La legge elettorale regionale prevede il doppio sbarramento, 5% su base regionale e 5% su base provinciale, chi non arriverà al superamento?

Non mi appassiona questo, la politica non risiko. Si è aperta ufficialmente la campagna elettorale e credo che ogni partito e candidato darà il suo contributo, saranno gli elettori a fare la differenza.

C’è il rischio però che l’elettore non vada al voto per stanchezza e disaffezione, poi l’election day non è proprio una scelta adeguata.

L’accorpamento delle due tornate va bene così, per ovvie ragioni anche di risparmio di danaro pubblico, il vero ostacolo è una campagna elettorale che viene svolta in piena estate e, quindi, con molta gente in ferie, in viaggio o semplicemente in pieno relax. Non dimentichiamoci che questa è la prima vera estate dopo due anni di pandemia e la gente è più libera di muoversi.
Tuttavia credo che ci saranno le capacità per raggiungere gli elettori e anche per incuriosire i disillusi. Il non voto non è mai una scelta responsabile.